Veniamo da qui: Bitcoin storia di un sogno
La Galassia delle Cryptovalute
Il successo del Bitcoin ha provocato una alluvione di cripto valute. Alcune sono nate per cercare di rispondere a determinate esigenze – ad es. Ethereum, Monero, Solana – altre come scherzo goliardico (il Dogecoin portato poi alle stelle dai Twitter di Elon Musk), la maggioranza però sono partite proprio come scam con l’idea cioè di bidonare gli incauti sottoscrittori spinti a puntare soldi sulle novità sperando di ripetere la moltiplicazione dei pani e dei pesci di Bitcoin.
Quella che avuto più successo è indubbiamente Ethereum nata per essere essere la “rete” dove far girare gli NTF e la DeFI. Se volete saperne di più questo il link ad un tutorial di Binance (un exchange) Ethereum cosa è
Un’altra categoria di crypto sono le Stablecoin: Tether, USD coin, Binance coin le principali. Queste partono da una necessità: quella di non dover utilizzare dollari ogni volta che si vuole negoziare una crypto: si comperano stablecoin e poi con queste si regolano le varie operazioni. Sono emesse dai principali exchange e valgono 1 dollaro. E come è possibile? Semplice per ogni stablecoin in circolazione l’emittente ha un dollaro accantonato. l’emittente ci guadagna perché prende gli interessi su questi dollari, il possessore perché li puo’ far girare in modo fluido nell’ecosistema cryptovalute. Ma ci sono sti dollari accantonati e dove sono investiti? Mah! ci sono stati anche dei controlli però un poco di diffidenza vista la natura “sfuggente” degli emittenti è lecita…… Vero è che nel momento del crollo più brutto della crypto chi ha liquidato le stablecoin ha ricevuto i suoi dollari indietro, ma chissà!
Un elenco di tutte le Crypto con i prezzi in tempo reale trattate si trova su Yahoo: Quotazione Cryptovalute Ha il pregio di elencarle in ordine Market Cap così uno si fa subito un’idea di quanto contano.
Comprare cryptovalute? ma perché?
Sostanzialmente i motivi per comprare cryptovalute sono due: come investimento puramente finanziario o per la tutela della propria “libertà” contro l’ingerenza dello Stato come ho spiegato nel mio bitcoin storia di un sogno
Per Investimento
Ma vale la pena investire parte dei propri risparmi in cripto valute? Bella domanda! Se lo chiedete ad uno zelota della nuova religione vi dirà che sì, assolutamente! Che il Bitcoin fra tot anni varrà mezzo milione, o un milione o due milioni di euro, che lui è un “hoarder” – un tesaurizzatore – che ogni volta che ha due euro che gli crescono si affretta a comprare Bitcoin per aumentare il suo gruzzoletto. OK ma noi che siamo “normali” che facciamo? Guardiamo cosa fa la “finanza”, quella vera quella che muove i mega capitali.
Il rapporto di Wall Street con il Bitcoin ricorda un poco quello che successe con la fuga di Napoleone dall’Isola d’Elba. C’è la famosa sequenza dei titoli del giornale “le moniteur” che inizia con “l’orco è scappato dall’Elba” e finisce con “Sua Maestà l’Imperatore è entrato a Parigi accolto trionfalmente dai suoi sudditi”. I bitcoiniani amano affiancare questi titoli alle dichiarazioni di James Dimon il Ceo di JPMorgan una delle più grandi banche americane che dopo aver per anni definito il Bitcoin una truffa, uno schema Ponzi e diffidato i risparmiatori di non comprarli perché sarebbero finiti sicuramente male… ha cominciato ad offrire l’anno scorso ai suoi clienti più importanti consulenza sull’investimento in cripto valute… 😀 😀 😀
Sempre di più affermate istituzioni finanziarie aprono alle cryptovalute: è dell’altro giorno la notizia che Bloomberg – la più importante agenzia che fornisce notizie e quotazioni agli operatori finanziari di tutto mondo – offrirà sui suoi monitor anche i prezzi delle crypto. È uno sdoganamento non da poco!
E perché? Per la stessa ragione che ci porta istintivamente a fare le corna se un gatto nero ci attraversa la strada: alla jettatura non ci crediamo ma e se fosse vero? Quindi i consulenti in America ai loro clienti importanti fanno questo ragionamento: può darsi che il Bitcoin sia una bolla destinata a crollare miseramente e che fra qualche anno rideranno di chi li ha acquistati come di quelli che comprarono i tulipani in Olanda 400 anni fa. Però se davvero fosse una rivoluzione più grande di quella di Copernico? Mettiamoci un cip: investici un due tre % del tuo patrimonio. Se va male non finisci di certo sotto un ponte, se va bene ti trovi con il tuo patrimonio aumentato del 20 o 30%. È un rischio che vale la candela. NB: intendiamoci e’ il discorso che fanno i consulenti americani ai loro clienti eh… io non c’entro niente…
E per comperare? Se sei italiano lascia perdere gli exchange con annessi e connessi: utilizza gli ETN quotati sulla borsa italiana che puoi comprare online ed hanno il vantaggio di essere tassati al 26% secco e di compensare anche eventuali minusvalenze. Unico problema è che tante banche italiane – ad es. IntesaSanPaolo – per non aver rogne non permettono ai clienti retail di comperarli. Se la vostra banca e’ una di queste dovrete aprire un conto con una banca online. Qui trovate un foglio google con tutti gli ETN negoziati predisposto ed aggiornato dagli amici di Finanzaonline Foglio Google con tutti gli ETN.
Se volete seguire la discussione sul Forum il link e’ questo: Forum di finanzaonline
Che dire…. siete tutti adulti e vaccinati – e qualcuno vaccinato quattro volte 😀 – ergo….
Bitcoin come Scudo
E per chi volesse usare il Bitcoin come scudo per tutelarsi dall’invadenza dello Stato Moloch? (Bitcoin e non altre cripto valute perché è l’unico che si presta a questo utilizzo)
Cominciamo subito con una premessa: come ho già spiegato in Bitcoin storia di un sogno ormai l’anonimato di fatto non esiste più. Sì è vero ci sono dei siti che mettono in contatto venditori e compratori e dove le due parti fanno la transazione al di fuori di occhi indiscreti, ma una volta acquistato uno deve pagare senza nessuna garanzia che gli arrivino effettivamente i Bitcoin. Si fa a fidarsi insomma… però…
Un’altra strada è quella di utilizzare i “bancomat per Bitcoin” però qui in Italia ce ne sono molto pochi e comunque si possono acquistare quantità irrisorie con commissioni esagerate.
Ergo è giocoforza registrarsi ad un exchange ed acquistare tramite loro. I principali sono Binance e Coinbase In Italia ci sarebbe anche Conio che però i bitcoin li carica in un suo wallet e come vedremo questo non è l’ideale per lo scopo che ci prefiggiamo.
Una volta aperto il conto con uno di questi exchange e bonificato loro gli Euro potete acquistare i Bitcoin o meglio visto il prezzo che hanno raggiunto una frazione di Bitcoin (un Bitcoin è frazionabile in 100 milioni di Satoshi, l’unità minima di misura).
Ma cosa vuol dire “ho acquistato”? Il Bitcoin (o la frazione di Bitcoin) che ho comperato non si è mosso dalla blockchain: sempre lì resta. Gli è stata semplicemente assegnato la chiave privata dell’acquirente, una stringa di 256 caratteri che identifica in maniera univoca il possessore. Ma se ho acquistato mettiamo su Coinbase chi viene identificato dalla chiave privata? Ovviamente Coinbase: i Bitcoin risultano suoi. È un poco come un conto corrente aperto in banca: la banca i soldi li tiene presso la BCE ma mica hanno su il mio nome: è la contabilità della banca che dice che di quei soldi 10.000 € sono i miei.
E questo per chi vuole il Bitcoin come uno scudo è un grossissimo problema. Intanto la storia del Bitcoin è costellata di furti fatti da hacker. Per carità del cielo colossi come Coinbase e Binance molto difficilmente potrebbero essere a hakerati, (16/11/2022 PURTROPPO SE L’EXCHANGE E’ IN MANO A UN FARABUTTO NON SERVONO HACKERS: CI PENSA LUI A FREGARE TUTTI I SOLDI DEI CLIENTI. E’ LA STORIA DI FTX SALTATO QUESTI GIORNI) ma ad esempio il conto presso di loro è vulnerabile come qualsiasi altro conto online al fatto che possano catturare e duplicare la password e allora addio Bitcoin. Soprattutto depositato presso un exchange il Bitcoin diventa di fatto nominativo e quindi aggredibile dallo Stato.
Bisogna quindi assolutamente trasferirlo su un wallet (portafoglio) privato. Sono App che si scaricano sul telefonino e che generano una propria chiave privata. Al momento dell’attivazione viene fornito il “seed” (seme): 24 parole casuali che devono essere conservate al sicuro con la massima cura. A cosa servono? A ricostituire la propria chiave privata in caso di cancellazione per errore, smarrimento, furto, distruzione del wallet. Va da sé che chi ha in mano questo parole di fatto è padrone del dei Bitcoin contenuti nel wallet, perché è in grado di ricostruire la chiave privata e con questa trasferire i Bitcoin da un’altra parte.
Ma con un wallet siamo sicuri? Non al 100% dato che un wallet sul telefonino oppure sul computer è comunque online ergo esposto agli attacchi degli hacker. Il non plus ultra è adottare un wallet fisico, una specie di chiavetta che dopo avervi trasferito il Bitcoin si tiene off line.
Per avere una idea dei wallet elettronici potete cercare in rete, per quelli hardware vi rimando alla pagina del Bitcoinitaliapodcas Wallet Hardware . Per inciso se siete interessati alle cryptovalute vi consiglio seguire il podcast ogni settimana non facendovi distrarre dal tono leggero e scanzonato dei due ragazzi che lo fanno: sono a preparazione quanto di meglio si può trovare in Italia.
Bitcoin e fisco
Dopo lunghe ed arzigogolate vicende sembra che finalmente ci siano delle regole chiare (si fa per dire….)
15/06/23 Sole 24 ore:
08/01/23 Sole 24 Ore:
.proseguiamo con articoli dai giornali
11/10/23 Barron’s: Fidelity dice che Bitcoin supera altre risorse digitali
DiJoe LightSegui
I ricercatori di Fidelity Investments, uno dei più grandi gestori patrimoniali del mondo, descrivono il bitcoin come una “forma superiore di denaro”.
I ricercatori di Fidelity Investments, uno dei più grandi gestori patrimoniali del mondo, stanno raddoppiando il bitcoin, descrivendolo come una “forma di denaro superiore” che gli conferisce un valore non replicato da altri token.
In un white paper rilasciato la scorsa settimana, Chris Kuiper e Jack Neureuter hanno scritto che lo status del bitcoin come “bene monetario” e riserva di valore lo mette in una categoria di investimento diversa rispetto ad altri token, che hanno detto esibiscono proprietà simili al capitale di rischio.
Naturalmente, il recente track record del bitcoin come riserva di valore è nella migliore delle ipotesi specioso. Il token si è comportato bene quest’anno, salendo del 63% a circa 27.000 dollari, nonostante sia rimasto per lo più bloccato in un intervallo nelle ultime settimane. Ma è ancora ben al di fuori del picco di novembre 2021 di circa 64.000 dollari, e il valore del bitcoin nel tempo si è spesso spostato in tandem con altre attività a rischio, che sono state danneggiate dalla campagna di aumento dei tassi della Federal Reserve.
Dalla creazione di bitcoin nel 2009, gli sviluppatori hanno creato decine di imitatori. Hanno anche creato reti come Ethereum, che hanno proprietà simili alla rete bitcoin, ma che i sostenitori dicono potrebbero anche essere utilizzate come una sorta di Internet decentralizzato che può ospitare applicazioni non possibili con bitcoin.
Per gli investitori interessati alle risorse digitali, è meglio pensare a quelle reti più recenti più come investimenti speculativi in capitale di rischio, hanno detto i ricercatori di Fidelity, mentre il bitcoin può essere pensato come uno strumento monetario.
La stessa Fidelity è profondamente investita nell’industria delle criptovalute che è un successo a lungo termine. Ha recentemente lanciato conti di broker crittografici, consentendo ai trader di acquistare bitcoin ed Ether insieme alle azioni. Consente inoltre alle aziende di offrire investimenti in bitcoin nei loro piani 401(k), una mossa che ha attirato l’ire regolamentare. Fa regolarmente pressioni sul Congresso sulla regolamentazione delle criptovalute ed è tra le aziende che vogliono lanciare un fondo negoziato in borsa bitcoin spot negli Stati Uniti.
I ricercatori di Fidelity hanno riconosciuto che gli investimenti in bitcoin comportano rischi, ma hanno sostenuto che gli investitori stanno “sopravvalutando i rischi al ribasso del bitcoin rispetto ad altre risorse digitali”, data la longevità e la capacità di resistenza del token in mezzo alle crisi della finanza tradizionale.
“Non solo crediamo che gli investitori dovrebbero considerare prima il bitcoin per comprendere le risorse digitali, ma che il bitcoin dovrebbe essere considerato per primo e separato da tutte le altre risorse digitali che lo hanno seguito”, hanno scritto i ricercatori.
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06/09/23 Barron’s: Greyscale un 20% *quasi* sicuro
Per capire l’articolo bisogna sapere che adesso Greyscale è un fondo chiuso che possiede Bitcoin e che quota sul mercato con un 20% di sconto sul patrimonio. Da tempo avevano chiesto alla SEC il permesso di trasformararsi in ETF cosa che annullerebbe lo sconto.
La SEC e’ contraria agli ETF in cryptovalute ed ha sempre rifiutato ma Gteyscale ha fatto causa e la ha vinta. La trasformazione in ETF dovrebbe essere prossima e quindi il potenziale guadagno del 20% sicuro MA vi sono due problemi:
Il Bitcoin è molto volatile: il prezzo va su e giu’ peggio che nelle montagne russe quindi e’ possibile che al momento della trasformazione il Bitcoin sia sceso tando da annullare il vantaggio.
Greyscale e futuro Bitcoin ETF sono titoli non normalizzati quindi acquistabili solo da investitori professionali
Grayscale preme SEC per approvare l’ETF Bitcoin
Joe LightFollow
Grayscale Investments ha vinto in tribunale, e ora vuole che la Securities and Exchange Commission si muova rapidamente per fargli convertire il Grayscale Bitcoin Trust GBTC +0,38% in un fondo negoziato in borsa.
Gli avvocati della società martedì hanno inviato una lettera alla SEC chiedendo un incontro con il suo personale sul percorso da percorrere. Non ci sono motivi per il regolatore di continuare a bloccare il trust (ticker: GBTC) dalla conversione in un ETF, hanno detto.
“Ogni giorno che passa senza elencare le azioni del Trust su NYSE Arca è un altro giorno in cui gli investitori esistenti del Trust subiscono un danno ingiustificato”, ha scritto l’avvocato di Davis Polk Joseph Hall.
La lettera arriva una settimana dopo una giuria negli Stati Uniti. Corte d’Appello per il D.C. Circuit ha stabilito che la SEC ha commesso un errore quando ha respinto l’offerta di Grayscale di convertire GBTC in un ETF. La SEC ha respinto quella domanda e altre domande di ETF Bitcoin spot sulla base del fatto che Bitcoin BTCUSD +0,11% le piattaforme di trading hanno una sorveglianza insufficiente per rilevare frodi e manipolazioni.
In una sentenza unanime, i giudici d’appello hanno affermato che l’agenzia ha agito arbitrariamente e capricciosamente nel respingere la domanda, approvando anche le domande di fondi negoziati in borsa che detengono futures Bitcoin.
La SEC ha tempo fino a metà ottobre per chiedere a una più ampia giuria di riconsiderare la decisione. Potrebbe anche appellarsi alla Corte Suprema, anche se alcuni analisti politici ritengono improbabile che abbia successo dato lo scetticismo della corte nei conto di altre azioni normative.
“È difficile per noi vedere la Corte Suprema dare una vittoria alla SEC dato come i conservatori della corte hanno ripetutamente limitato la discrezione dell’agenzia”, ha scritto l’analista di TD Cowen Jaret Seiberg in una nota di ricerca martedì.
Altre società di fondi, tra cui BlackRock (BLK), Fidelity e WisdomTree (WT), hanno fatto i propri tentativi di lanciare un ETF Bitcoin. Molte di queste applicazioni includevano partnership di sorveglianza con Coinbase Global (COIN) negli sforzi per placare le preoccupazioni della SEC in merito a frodi e manipolazioni. La lettera di Davis Polk diceva che la decisione dei giudici mostrava che tali accordi non sono necessari.
Sebbene la SEC possa approvare gli ETF Bitcoin entr quest’anno, c’è la possibilità che l’agenzia decida di appellarsi alla decisione del tribunale Grayscale, che spingerebbe le potenziali approvazioni al 2024. Una tale mossa darebbe anche alla SEC il tempo di considerare tutte le domande contemporaneamente, ha scritto Seiberg.
Il ritardo ha già deluso alcuni investitori GBTC. Per ora, GBTC quota in modo simile a un fondo chiuso, con un prezzo di mercato che per anni è stato inferiore al valore del Bitcoin che il fondo detiene. Mentre lo sconto è sceso drammaticamente il giorno della vittoria della corte, venerdì il prezzo del fondo era ancora del 20% al di sotto del valore dei Bitcoin che i trust detengono, solo pochi punti percentuali più stretti di quanto non fosse prima della sentenza del tribunale.
Martedì, le azioni di GBTC sono aumentate dello 0,4% a 18,55 dollari.
28/08/23 Ark: Elezioni in Argentina
21/08/23 Barron’s: Bitcoin ha rotto supporti tecnici chiave. Il Peggio potrebbe non essere finito.
Jack DentonFollow
BitcoinBTCUSD –0.78% scivolato e altre criptovalute sono state mescolate lunedì dopo un drammatico selloff alla fine della scorsa settimana che ha fatto precipitare le risorse digitali attraverso livelli tecnici chiave che potrebbero aprire la strada a ulteriori declini.
Il prezzo di Bitcoin è sceso di meno dell’1% nelle ultime 24 ore a 26.050 dollari, stabilizzandosi intorno ai 26.000 dollari dopo il calo della scorsa settimana ha portato la più grande criptovaluta a circa 25.500 dollari da 29.000 dollari.
“Il mercato è ancora al di sopra dei precedenti minimi locali di giugno, dando speranza per un continuo trend rialzista. Tuttavia, è preoccupante che i massimi di luglio siano inferiori a quelli di aprile”, ha detto Alex Kuptsikevich, analista del broker FxPro. “Bitcoin ha chiuso la settimana con un notevole calo al di sotto delle sue medie mobili a 200 settimane e 200 giorni, segnalando un passaggio a una tendenza ribassista”.
La svendita che ha colpito Bitcoin ha segnato un cambiamento sismico nei mercati crittografici, che fino alla scorsa settimana erano in un periodo di trading storicamente stagnante. Dopo settimane di eccitazione in ritardo nel mercato azionario, dove il Dow Jones Industrial AverageDJIA +0,07% e S&P 500SPX –0.01% sono stati volatili: Bitcoin è entrato in azione alla fine della scorsa settimana in un calo che ha scioccato i mercati e ha avuto i trader che cercava di incolpare.
Con le criptovalute che si tengono al di sotto dei livelli tecnici chiave, gli analisti stanno guardando Bitcoin come vulnerabile per ulteriori cali.
“Il declino lo ha portato al di sotto del supporto a breve termine e della sua media mobile a 200 giorni … mettendo il supporto successivo e più importante vicino a 25.200 dollari di portata di portata”, ha affermato Katie Stockton, managing partner della società di ricerca tecnica Fairlead Strategies. “La configurazione supporta una violazione di 25.200 dollari, che aumenterebbe ulteriormente il rischio di ribasso per Bitcoin. Il supporto secondario è di circa 20.600 dollari.”
Oltre Bitcoin, EtherETHUSD –0.83% ha guadagnato meno dell’1% a 1.675 dollari, anche se il secondo token più grande ha visto cali simili a Bitcoin negli ultimi giorni. Le criptovalute più piccole, o altcoin, sono state mescolate, con Cardano in aumento di meno dell’1% da Polygon che scivolava di meno dell’1%. I Memecoin erano più saldamente in rosso, con DogecoinDOGEUSD –1.78% in calo del 2% e Shiba Inu che si sta perdendo il 3%.
19/08/23 Sole 24 Ore: « Mercato più maturo e sicuro: il percorso non sarà breve ma ho fiducia »Ophelia Snyder Co- founder e President di 21Shares Vito Lops
« Sappiamo che, dato l’attuale contesto normativo negli Stati Uniti, il percorso verso un Etf Bitcoin spot potrebbe non essere breve, ma siamo fiduciosi » . Per Ophelia Snyder, presidente di 21Shares, la casa di investimento che il 23 aprile scorso ha presentato la richiesta alla Sec per l’approvazione del primo Etf sul prezzo spot di Bitcoin, il rinvio non è un motivo di preoccupazione.
Perché nei prossimi mesi la Sec potrebbe “cedere”, a differenza degli anni passati in cui ha sempre bocciato questo tipo di domande?
Ci sono un paio di cambiamenti sostanziali che si sono verificati nell’ultimo anno nel mercato delle criptovalute. Il primo è che questo oggi è più maturo e abbiamo a disposizione dati aggiuntivi a supporto dell’efficienza dello stesso; inoltre, ci sono nuovi accordi di condivisione della sorveglianza che vengono stabiliti tra i principali player di settore e le piattaforme di scambio tradizionali. La nostra opinione è che questi cambiamenti dovrebbero contribuire a rendere le autorità di regolamentazione più a loro agio con l’avanzamento delle applicazioni.
Sono già numerosi i prodotti a replica passiva su Bitcoin ( dagli ETP 21Shares in Europa ai futures Cme), a disposizione degli investitori istituzionali. Allora perché c’è così tanto clamore per l’approvazione del primo spot Etf a Wall Street?
Innanzitutto, perché sarebbe un nuovo strumento che renderebbe le criptovalute accessibili e regolamentate agli investitori americani. Inoltre, l’approvazione di un Etf Bitcoin spot negli Stati Uniti rappresenterebbe un ulteriore elemento di accettazione di questo mercato, che si andrebbe ad aggiungere ai prodotti a cui gli investitori in Europa hanno avuto accesso per anni. Questo potrebbe portare nuovi capitali nel mercato sulla scia delle approvazioni, man mano che l’accessibilità migliora.
Perché Bitcoin non riesce a mettere tutti d’accordo e ha detrattori importanti anche nel mondo degli investiment? i come Buffett e Taleb?
Bitcoin rappresenta un nuovo tipo di asset class e, come qualsiasi strumento finanziario, presenta rischi e benefici. Come con qualsiasi investimento, persone diverse avranno prospettive diverse in base alla loro comprensione, esperienza, tolleranza al rischio e filosofia personale. Gli avversari spesso ne sottolineano l’elevata volatilità, la mancanza di valore intrinseco e il potenziale rischio tecnico. Ma è importante notare che Bitcoin è ancora molto “giovane” e che si basa su una tecnologia generalmente nuova, che richiederà tempo prima che le persone la comprendano e la apprezzino appieno.
Qual è la vostra previsione sul prezzo di Bitcoin e perché?
Secondo i nostri partner di Ark Invest non esiste una risposta esatta a questa domanda, dato che molto dipende anche dalla profittabilità di Bitcoin per i miner, la quale era diminuita molto nel 2022 a causa degli alti prezzi dell’energia. Tuttavia, se si osserva l’intero track record del prezzo, guardando quando si sono realizzati dei picchi e quando si sono registrate le maggiori flessioni, si ha che il Cagr ( compound annual growth rate, ndr) tra i prezzi più alti mai raggiunti è del 157%. Considerando che l’ultimo picco si attestava a 69.000 mila dollari, il prossimo potrebbe vedere Bitcoin raggiungere un valore attorno ai 108.951 dollari.
Bitcoin è più un “oro digitale” o una growth stock?
Sicuramente Bitcoin presenta più affinità con la prima definizione che con la seconda. In estrema sintesi, Bitcoin rappresenta una forma di denaro non sovrana con caratteristiche uniche. È un sistema trustless per cui senza bisogno di fiducia tra le parti coinvolte, senza bisogno di autorizzazione, resistente alla censura e molte altre. Una delle motivazioni principali di Satoshi Nakamoto per la creazione della criptovaluta era quella di avere una forma alternativa di denaro al di fuori del controllo delle banche centrali. Agli investitori è stato ricordato questo fatto a marzo, quando Bitcoin ha perso il suo ancoraggio alle azioni e ha mostrato una maggiore correlazione con l’oro nel bel mezzo di una crisi bancaria incombente.
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19/08/23 Sole 24 Ore: Musk pugnala alle spalle il Bitcoin….
14/08/23 Barron’s: “Il Bitcoin ha fallito?” Si chiede l’analista mentre le criptovalute continuano a languire
Di Jack DentonFollow
Era più dello stesso da Bitcoin e altre criptovalute lunedì mentre le attività digitali hanno continuato a languire a livelli relativamente depressi in un periodo di volatilità storicamente bassa. La mancanza di azione sta iniziando a innervosire alcuni osservatori del mercato.
Il prezzo di Bitcoin è stato scambiato piatto nelle ultime 24 ore a poco meno di 29.400 dollari. La più grande risorsa digitale rimane al di sotto del livello psicologicamente importante di 30.000 dollari che ha fornito supporto per mesi prima di una scivolata in calo alla fine di luglio.
“Bitcoin è stato molto instabile negli ultimi due mesi, ma non è davvero andato da nessuna parte in quel periodo”, ha detto Craig Erlam, analista del broker Oanda. “Dal trading in gran parte tra $ 30.000 e $ 31.000 tra la fine di giugno e l’inizio di luglio a per lo più tra $ 29.000 e $ 30.000 da allora, non è stato il più emozionante dei periodi”.
Questo è un eufemismo: Bitcoin, per metriche multiple, è nel bel mezzo di una pausa di proporzioni storiche. La caratteristica di volatilità delle criptovalute è crollata, anche se altre attività sensibili al rischio come le azioni continuano a mostrare eccitazione, con il Dow Jones Industrial Average e S&P 500 facendo sembrare Bitcoin noioso al confronto.
Il fatto che questa mancanza di volatilità arrivi in mezzo a catalizzatori che dovrebbero spostare le criptovalute è degno di nota. Gli investitori contavano sulla domanda per i fondi negoziati in borsa (ETF) in conto di Bitcoin, le sfide normative in corso negli Stati Uniti e lo storico downgrade del rating del credito degli Stati Uniti da parte di Fitch, ma nessuno di loro ha davvero spostato molto l’ago.
Quest’ultimo catalizzatore, in particolare, è preoccupante, ha osservato Huw Roberts, capo dell’analisi presso il gruppo di ricerca Quant Insight. Una narrazione chiave dietro Bitcoin è che offre un’alternativa decentralizzata alle valute fiat, quindi il downgrade di Fitch del rating del credito degli Stati Uniti avrebbe dovuto essere un supporto critico di quella tesi.
“Bitcoin ha fallito?” chiese a Roberts. “Il downgrade degli Stati Uniti avrebbe sicuramente dovuto essere il più grande via libera per acquistare Bitcoin. Se le criptovalute non possono prendere un’offerta quando le agenzie di rating indicano un aumento dei deficit di bilancio degli Stati Uniti e del gioco politico sulla politica fiscale, quando sarebbe il momento per le criptovalute di ricevere una considerazione elevata”.
Oltre Bitcoin, EtherETHUSD –0.41% -il secondo token più grande – era appena sotto flat a 1.850 dollari. Le criptovalute più piccole, o altcoin, sono state mescolate, con Cardano che scivolava meno dell’1% e Polygon meno dell’1% in più alto. I Memecoin erano in rosso, con DogecoinDOGEUSD –0.98% in calo del 2% e Shiba Inu che spargimento meno dell’1%.
11/08/23 Il Foglio: IL CRYPTO RISORTO
La rivoluzione delle criptovalute non parte mai, il settore brucia capitali, ma c’è chi continua a insistere. Il nuovo progetto di Sam Altman e lo stablecoin di Paypal, tra innovazione e idee che sembrano già viste Pietro Minto
Il crypto non è morto. Certo, sembrerebbe di sì, a giudicare dalla sua scomparsa dalle pagine dei giornali e dai social, sempre occupati dall’ultima improvvisata di Elon Musk, ma qualcosa si muove ancora, nelle profondità di un settore che ha raggiunto il picco nel novembre del 2021 e da allora si è sgonfiato tra truffe, fallimenti, arresti e un generale calo dell’attenzione globale. Anche se non si parla più di Nft, però, lo spirito del crypto alberga in progetti come Worldcoin, azienda cofondata da Sam Altman (lo stesso di OpenAI), un astruso progetto per una valuta digitale i cui utenti sono tenuti a farsi scannerizzare l’iride degli occhi, che in queste settimane è stata lanciata ufficialmente.
Di Worldcoin si parla ormai da tempo, da quando Altman e i suoi hanno cominciato a offrire la scannerizzazione degli occhi – fatta attraverso una sfera chiamata “the Orb” – in alcune fiere del settore. Una stravaganza, si diceva, l’ennesima di un settore che sembrava essere fucina inesauribile di futuri improbabili ma vicinissimi. L’idea era la seguente: ci si fa scannerizzare l’iride degli occhi dalla sfera magica, che trasforma i dati biologici in una sequenza numerica, un’identità unica e incorruttibile a cui è associato anche un wallet, un portafoglio digitale. Worldcoin dice di aver già raccolto due milioni di scan, soprattutto nel Sud Globale, spesso con metodi discutibili (a inizio agosto il governo del Kenya ha costretto l’azienda a fermare i suoi lavori fino a quando non sarà certificata l’assenza di rischi per le persone).
Come detto, il 2023 inoltrato non è esattamente il momento ideale per lanciare una criptovaluta fantascientifica legata in qualche modo agli occhi degli utenti. E’ per questo che il primo prodotto di Worldcoin, chiamato “World App” e presentato a maggio, ha a che fare con le intelligenze artificiali. Complice l’aggancio garantito da Altman, infatti, l’azienda sembra aver optato per una sorta di “pivot” – un cambio di rotta tipico delle giovani startup – con cui vuole ora provare a cavalcare il fenomeno del momento, le IA. World App permette quindi di riconoscere un utente reale (umano) da qualsiasi bot o intelligenza artificiale, basandosi proprio sui dati biologici delle persone che si fanno scannerizzano gli occhi dalla sfera di Altman.
Siamo ancora nei territori della fantascienza – scaffale: distopie – ma almeno il focus di Worldcoin è stato spostato dal tramontante crypto alle più contemporanee IA. L’azienda non è l’unica impegnata in un riposizionamento simile: tra gli investitori di Worldcoin c’è anche il potente fondo Andreessen Horowitz, che nel settore delle criptovalute, della blockchain e degli Nft aveva investito in totale 7,6 miliardi di dollari (secondo il sito Coin Desk nell’ottobre del 2022 aveva perso già il 40 per cento del totale), oltre che pubblicato svariati articoli entusiasti che anticipavano la rivoluzione incombente, inevitabile, del crypto. L’ultimo round di investimenti, da più di quattro miliardi di dollari, risale al maggio dello scorso anno. Come ha notato il Wall Street Journal, sarebbe stato difficile scegliere un momento peggiore per fare l’all-in nel crypto.
A16z (come viene chiamato il fondo) non è l’unico grande nome ad aver scommesso a suo tempo su Worldcoin, quando il settore delle criptovalute era inondato da miliardi facili: nella lista troviamo alcuni caduti celebri, come Three Arrows Capital, fondo di investimento specializzato in criptovalute fallito nell’estate del 2022, e soprattutto la famigerata Ftx dell’altrettanto notorio Sam Bankman-fried, la cui parabola discendente da paladino dell’economia liberal a renegade globale descrive perfettamente il corso dell’intero settore.
Il crypto, dicevamo, non è morto. E Worldcoin non è l’unico movimento che proviene dal settore: nei giorni scorsi anche Paypal, il primo servizio per trasferire denaro via internet, ha lanciato uno stablecoin, un tipo di criptovaluta pensato per mantenere un valore fisso legato al dollaro, altra notizia che sembra provenire da un ritaglio di giornale di due anni fa. Secondo il sito Quartz, i limiti dello stablecoin di Paypal sarebbero molti e la trovata sarebbe “un espediente di marketing più che uno stablecoin funzionato”, un modo per il servizio di “trarre profitto dall’hype legato al crypto”. Non è chiaro di quale hype si parli visto che il settore è ancora alle prese con un lungo “inverno”, un periodo di flessione e crisi, nonostante il valore di Bitcoin sia salito a 27mila dollari (erano 15mila un anno fa; il picco massimo, del novembre 2021, fu 56mila dollari).
Alcuni osservatori sembrano ridurre esperimenti come quello di Paypal o Worldcoin a meri tentativi di ridare vita a un settore altamente speculativo e controverso. La promessa è che questa volta sarà diverso e che gli operatori del settore hanno imparato tante lezioni dagli errori del passato: come dice uno dei grandi motti del crypto, “it’s still early”, è ancora presto. Per cosa? Per la rivoluzione, ovvio. Nel frattempo, secondo una stima della Cnbc, alla fine del 2022 il settore aveva bruciato due trilioni di dollari, poco meno del pil italiano, in un anno. A rimanere scottati, oltre a giganti come a16z, sono stati un numero incalcolabile di persone, piccoli investitori, giovani convinti che gli Nft avrebbero cambiato il mondo.
Soprattutto, le criptovalute hanno tradito anche le aspettative più concrete di chi voleva utilizzare, semplicemente, una valuta digitale diversa dalla moneta legale tradizionale. La rivista Wired ha scritto di come questi prodotti abbiano fatto breccia anche tra i lavoratori e le lavoratrici sessuali, che da tempo cercano un’alternativa alle normali istituzioni finanziarie (ma anche alla stessa Paypal), che non supportano il sex work e tendono a bandire questo tipo di utenti. La promessa di una moneta digitale, indipendente, decentralizzata, “senza padroni”, era perfetta per persone che rischiavano di essere lasciate fuori dai circuiti ufficiali finanziari e non avevano alternativa a Bitcoin ed Ethereum.
Un paio d’anni fa, all’apice della febbre da crypto, alcune voci critiche contestarono anche l’approccio colonialista del settore, ben rappresentato da prodotti come Axie Infinity, un videogioco simil-pokémon in cui i mostriciattoli protagonisti erano in realtà Nft, ovvero prodotti (token) che potevano essere venduti e scambiati. Attorno a questi “Axie” si sviluppò un commercio speculativo che interessò particolarmente le Filippine, e di cui oggi rimangono solo le briciole. A perderci furono ancora una volta gli utenti del Sud Globale che per qualche settimana credettero di poter giocare ai videogiochi guadagnando, seguendo il sistema del “play-to-earn”. Due anni dopo, ci risiamo: Worldcoin sostiene di aver già raccolto due milioni di iridi umane e prepara lo sbarco nelle grandi metropoli europee e statunitensi. La maggior parte di quelle scannerizzazioni, però, arrivano da paesi come il Kenya, dove molte persone si sono sottoposte alla “Orb” in cambio di cinquanta dollari.
Il trattamento riservato dall’industria del crypto alle nazioni più povere del mondo sembra essere stato ereditato dalla mania del momento, le IA, il cui settore sfrutta il lavoro umano sottopagato, ancora una volta in Kenya e altri paesi africani. Enormi uffici in cui centinaia di persone cliccano su immagini, video e contenuti (spesso traumatizzanti) allo scopo di allenare le intelligenze artificiali il cui funzionamento viene spesso scambiato per magia. E che per proteggerci dalle quali, dice Sam Altman, dovremmo tutti scannerizzarci gli occhi. Questa volta, non c’è dubbio, andrà tutto bene.
31/07/23 Barron’s: Il prezzo del Bitcoin si è inceppato. Questi 3 temi potrebbero farlo ripartire
Di Joe LightFollow
Bitcoin ha avuto un enorme aumento a metà giugno, dopo che BlackRock e diversi altri emittenti di ETF hanno fatto domanda per lanciare i primi ETF Bitcoin. Ma da allora, la cripto più antica è rimasta bloccata in un intervallo, scendendo di circa il 3,9% a 29.300 dollari nell’ultimo mese.
Non si può dire cosa, esattamente, potrebbe stimolare un’altra ondata di acquisto per Bitcoin e altri token, ma gli analisti di Bernstein hanno identificato diversi temi che potrebbero essere catalizzatori nei prossimi mesi. Ecco tre da cercare.
Bitcoin si sta Integrando nell’economia più ampia
Entro questo autunno, un tribunale federale dovrebbe decidere se la Securities and Exchange Commission ha commesso un errore quando ha respinto una domanda di Grayscale Investments per convertire il Grayscale Bitcoin Trust (ticker: GBTC) in un ETF. La SEC ha affermato che il mercato Bitcoin ha garanzie insufficienti contro le frodi e la manipolazione, mentre Grayscale sostiene che non c’è motivo di trattare gli ETF Bitcoin in modo diverso dagli ETF futures Bitcoin, come ProShares Bitcoin Strategy (BITO), che la SEC ha già approvato.
I giudici probabilmente non ordineranno alla SEC di approvare gli ETF Bitcoin a titolo definitivo, ma se si schierano con Grayscale, potrebbero rendere molto più difficile per la SEC mantenere tali fondi fuori dal mercato. Una società di criptovalute ha stimato che l’approvazione degli ETF Bitcoin potrebbe aumentare la domanda per il token di 30 miliardi di dollari mentre i consulenti per gli investimenti e altre istituzioni si accumulano. Ciò farebbe senza dubbio aumentare il prezzo.
Inoltre, mentre la rete Bitcoin era tradizionalmente limitata al trasferimento di token, ultimamente gli sviluppatori di Bitcoin hanno iniziato a mettere altre applicazioni sulla sua blockchain, ha osservato Bernstein, una mossa che potrebbe forse rafforzare il valore delle monete.
La Blockchain Di Ethereum Sta Finalmente acquisendo sicurezza
Ethereum, il cui token “ether” è la seconda più grande criptovaluta, ha sempre avuto l’obiettivo di diventare una rete decentralizzata per una miriade di applicazioni finanziarie, ma solo di recente è sembrato fattibile. Mentre la rete elaborava circa 15 transazioni al secondo, molto meno delle migliaia necessarie per essere utili nel mondo reale, ora i progetti che la usano possono raggiungere quasi 3.000, dice Bernstein.
Ciò che si apre è la capacità delle istituzioni di “tokenizzare” le attività del mondo reale, come le casse del Tesoro e gli immobili. I gestori patrimoniali come WisdomTree (WT) hanno già rilasciato app per scambiare attività tokenizzate su alcune blockchain. Utilizzando le reti tradizionali, potrebbero essere necessari giorni per la vendita di un’azione o di un’obbligazione per essere liquidata, ma utilizzando le blockchain la transazione può essere completata in pochi secondi.
“Questo apre tutti i tipi di innovazione basata sulle applicazioni attraverso i servizi finanziari e le applicazioni dei consumatori. “Questo non è in futuro, l’infrastruttura è pronta oggi””, hanno scritto gli analisti di Bernstein.”
Come Bitcoin, Ether è salito quest’anno, ma ultimamente è rimasto bloccato in un range. Il token è aumentato del 55% nel 2023 ma è sceso del 3,8% nell’ultimo mese a 1.860 dollari. Se Ethereum inizia ad alimentare le transazioni del mondo reale, ciò potrebbe cambiare rapidamente.
I governi mondiali si stanno indirizzando verso le criptovalute
Le autorità monetarie, comprese quelle di Europa, Singapore, Cina e Stati Uniti, stanno sperimentando l’emissione delle proprie valute digitali della banca centrale. La Banca dei regolamenti internazionali ha contribuito a coordinare i progetti per accelerare le transazioni transfrontaliere, mentre le principali banche private e le organizzazioni internazionali stanno anche studiando come le criptovalute potrebbero sostituire le infrastrutture esistenti.
Non è ancora chiaro se le CBDC finiranno per utilizzare le blockchain private già esistenti o se le banche centrali decideranno di fare affidamento su sistemi su misura. Ma alcune aziende blockchain, come Ripple, stanno già vendendo i loro servizi alle banche e token come XRP potrebbero finire per beneficiare dell’associazione, dice Bernstein.
“Al mercato manca il rapido progresso nella convergenza dei binari crittografici con le “valute fiat” digitali”, hanno detto gli analisti.
14/07/23 Barron’s: Crypto è resuscitato dopo la sentenza del tribunale. Perché è un grande momento.
Crypto è tornato.
Un tribunale ha stabilito giovedì che un trading di token sugli scambi di criptovalute non è un titolo non registrato, come aveva affermato la Securities and Exchange Commission, una decisione con ampie implicazioni per il settore delle risorse digitali abbatte.
Azioni del broker Coinbase è salito di quasi il 25% giovedì. XRP, la moneta in questione, è aumentata di oltre il 60% e anche criptovalute come Cardano e Solana sono saltate.
Crypto ha avuto un momento difficile dal picco nel novembre 2021. I prezzi dei token sono scesi per la maggior parte dell’anno successivo in mezzo a una serie di venti contrari. La Federal Reserve ha aumentato in modo aggressivo i tassi di interesse, l’industria ha affrontato scandali come il crollo della borsa FTX e il controllo normativo si è intensificato. Le risorse digitali si sono rialzate quest’anno, ma sono ancora a una frazione dei loro massimi storici.
Crypto ha alcune grandi domande a cui rispondere. Uno è se è buono per qualcosa di diverso dal rendere ricchi alcuni speculatori. Un altro, importante per i potenziali acquirenti che cercano di evitare le frodi, è se le criptovalute debbano essere regolamentate come una merce o un titolo.
La SEC sostiene che la maggior parte delle criptovalute è un titolo, come un titolo. Per la regolamentazione, ciò significa che gli emittenti devono fornire trasparenza con i normali rendiconti finanziari. L’industria delle criptovalute preferirebbe che le monete venissero trattate come una merce, come un bushel di grano, in altre parole, solo una cosa che viene comprata e venduta che non si basa sui servizi di altri per il suo valore.
Bitcoin, la criptovaluta più antica e più grande, è l’unica criptovaluta che la SEC ha suggerito è in realtà una merce. Sta ancora per beneficiare di altri che assumono lo stesso status perché è centrale per l’ecosistema crittografico.
È improbabile che questa sia l’ultima parola sulla questione. Perversamente, la sentenza del tribunale implica che una criptovaluta è un titolo se viene venduta con un contratto agli acquirenti istituzionali, ma è una merce quando viene scambiata in borsa. Ma per ora, l’ottimismo è palpabile che l’industria delle criptovalute sia tornata in attività.
08/07/23 Sole 24 Ore: Coinbase
08/07/23 Sole 24 Ore: Bitcoin/Etf analisi
06/07/23 Barron’s: Fink di BlackRock dice che Bitcoin potrebbe “rivoluzionalizzare” la finanza mentre spinge per l’ETF
Jack DentonFollow
Notate la perfidia del giornalista che ricorda come Fink non tanto tempo fa definisse il Bitcoin uno strumento della malavita per riciclare i soldi sporchi…..
La richiesta di autorizzazione presentata da BlackRock per un ETF in Bitcoin ha dato nuova vita alle risorse digitali, ma la posizione del gigante finanziario sulle criptovalute potrebbe essere ancora più rialzista di quella, sulla base dei nuovi commenti del CEO Larry Fink.
“Se riusciamo a creare più tokenizzazione di attività e titoli – ed è quello che è Bitcoin – potrebbe rivoluzionare la finanza”, ha detto Fink mercoledì in un’intervista con Fox Business.
È un notevole voltafaccia del capo di BlackRock (ticker: BLK). Il più grande gestore patrimoniale del mondo che nel 2018 ha affermato che Bitcoin non apparteneva a un portafoglio mainstream, e lo stesso Fink una volta ha definito il token un “indice di riciclaggio di denaro”.
BlackRock e Fink ora si trovano come gli ultimi catalizzatori che spingono i prezzi delle criptovalute più in alto. Il gruppo sta guidando la carica tra i sostenitori di Wall Street come Fidelity e Invesco per offrire un ETF Bitcoin spot, una mossa che ha sollevato speranze di nuovo interesse per le criptovalute da parte di investitori al dettaglio e istituzionali e che ha inviato i prezzi Bitcoin in un nuovo rally.
Mentre l’approvazione di un ETF Bitcoin spot – ci sono stati molti rifiuti per fondi simili nel corso degli anni, ma l’ultimo lotto di applicazioni dipende da una differenza chiave – è tutt’altro che certa, Fink sembra fiducioso che i regolatori ne vedranno i benefici.
“Quello che stiamo cercando di fare con le criptovalute è renderle più democratizzate … e renderle molto più economiche per gli investitori”, ha detto Fink a Fox Business, notando commissioni significative per negoziare con Bitcoin ed entrare e uscire dalle posizioni. “Speriamo che i nostri regolatori guardino a questi documenti come un modo per democratizzare le criptovalute e vedremo in futuro come andrà a posto”.
4/07/23 Barron’s: Bitcoin ha surclassato le azioni ne primo semestre . Cosa aspettarsi da qui in avanti.
Di Jack DentonFollow
Bitcoin è aumentato dell’84% tra l’inizio di gennaio e la fine di giugno. È salito sopra i 30.000 dollari – i suoi migliori primi sei mesi dal 2019, quando ha iniziato l’anno sotto i 3.500 dollari. La più grande risorsa digitale ha battuto le azioni, battendo persino il Nasdaq tech-heavy, l’indice più correlato ai token, che ha visto il suo miglior primo tempo in quattro decenni. È una notevole storia di ritorno per Bitcoin e altre criptovalute, molte delle quali hanno avuto un rally simile.
Dopo mesi di un brutale mercato orso, l’industria ha subito un duro colpo alla fine del 2022 quando l’excange di criptovalute FTX è fallito tra le accuse di frode, prezzi da burrasca e caduta di Bitcoin ai minimi pluriennali. Da allora la più grande risorsa digitale è più che raddoppiata da quella depressione, accantonando il controllo normativo in quanto è stata sostenuta da un ambiente macroeconomico in miglioramento e da un nuovo interesse istituzionale nel settore. E, mentre la seconda metà del 2023 inizia, gli investitori prevedono più guadagni.
“La fiducia è tornata sul mercato”, afferma Michael Safai, managing partner della società di trading di criptovalute Dexterity Capital. “La crescita sta tornando a un ritmo più sostenibile”.
Perché Bitcoin si è ripreso?
In parte, le criptovalute possono ringraziare la Federal Reserve. Gli aumenti dei tassi di interesse della Fed sono stati un vento contrario chiave nel 2022, con i tassi più alti di una generazione che pesano pesantemente sulle attività sensibili al rischio, dai token alle azioni tecnologiche. È una storia diversa nel 2023 che ha visto segni che l’inflazione si sta raffreddando e che il lavoro della banca centrale è quasi finito. Bitcoin è diventato meno correlato con le azioni, ma continua a muoversi sulla scia delle osservazioni dei funzionari della Fed, nonché dei dati sull’inflazione e sull’occupazione.
Tuttavia, il motore più sostanziale dei guadagni del 2023 di Bitcoin è probabilmente un nuovo interesse istituzionale per le criptovalute, una tendenza che è stata a lungo annunciata come fondamentale per un aumento sostenibile dei prezzi. L’ultima tappa di Bitcoin è arrivata alla fine di giugno, quando BlackRock (ticker: BLK), Fidelity e una serie di altri operatori della finanza tradizionale hanno presentato domanda alla SEC per l’autorizzazione di ETF sul Bitcoin. Se approvate, potrebbe inaugurare sia una nuova ondata di interesse al dettaglio sia aprire la strada a un’adozione più istituzionale.
“Questo è il singolo catalizzatore più rialzista per i mercati crittografici dal crollo di FTX perché suggerisce che l’interesse istituzionale esiste ancora”, afferma Clara Medalie, responsabile della ricerca presso il fornitore di dati crittografici Kaiko.
I prossimi catalizzatori per le criptovalute
Indipendentemente dal fatto che la Securities and Exchange Commission approvi o meno gli ETF Bitcoin, una decisione potrebbe avvenire già il mese prossimo, questo sarà probabilmente il prossimo grande catalizzatore per i mercati delle criptovalute. Mentre un recente rapporto del Wall Street Journal ha suggerito che l’agenzia ha riscontrato problemi con le applicazioni, i traders di criptovalute rimangono ottimisti.
“L’adozione istituzionale delle criptovalute, in particolare Bitcoin, sarà un grande tema” nel 2023, afferma Kate Laurence, cofondatrice e general partner di Bloccelerate, un fondo di venture capital focalizzato sul Web3. “Se c’è un lato positivo che è venuto dalla repressione normativa è che Bitcoin è stato chiaramente stabilito come non una azione”.
In effetti, Bitcoin è riuscito a schivare le pressioni normative che hanno colpito il resto del settore, con la SEC che chiama molte criptovalute più piccole titoli non regolamentati e prende di mira gli exchange Coinbase GlobalMONETA +11,71% (COIN) e Binance. Nel frattempo, c’è stato un consenso non ufficiale tra i regolatori sul fatto che Bitcoin è una merce.
Bitcoin è in gran parte al di sopra di queste preoccupazioni, ma i partecipanti al mercato vogliono chiarezza sullo status giuridico delle criptovalute negli Stati Uniti, con l’attenzione che si concentra su un prossimo giudizio in un caso tra l’emittente di token Ripple e la SEC. L’agenzia ha citato in giudizio Ripple nel 2020 per aver offerto titoli non registrati e l’esito di quel caso sarà fondamentale.
“In un modo o nell’altro, questo ci darà un’indicazione di quale risultato possiamo aspettarci dal resto delle cause”, dice Laurence.
C’è anche la questione dell’adozione globale delle risorse digitali, una tendenza che spesso può sfuggire all’attenzione degli investitori con sede negli Stati Uniti. I “maximalisti” di Bitcoin hanno a lungo propagandato il token digitale decentralizzato come alternativa alle valute fiat instabili e quella tesi rimane al centro di molte strategie crittografiche.
“Siamo costantemente alla ricerca delle nazioni sudamericane e di altre regioni che stanno assistendo a crisi valutarie che stanno diventando davvero estreme”, afferma Stéphane Ouellette, CEO del consulente crittografico FRNT Financial, osservando che spesso c’è un passo intermedio nelle stablecoin attaccate al dollaro prima di un più ampio utilizzo di Bitcoin. “Queste sono davvero il tipo di metriche che cerchiamo per sottolineare l’adozione”, aggiunge.
Previsioni per la seconda metà del 2023
Gli investitori hanno celebrato i grandi guadagni finora quest’anno, ma continuano a esserci problemi con la salute dei mercati delle criptovalute, compresi i volumi di trading e la liquidità storicamente bassi, una sbornia dal crollo di FTX, che ha allontanato i trader.
“I mercati delle criptovalute hanno sofferto molto nel 2023, con volumi in calo e un calo della liquidità globale, ma nei prossimi mesi man mano che i mercati si stabilizzano, potremmo osservare un’inversione di tendenza più ampia”, afferma Medalie.
Per quanto riguarda dove Bitcoin sta andando dopo, parte del problema di fare previsioni sui prezzi delle criptovalute è che ci sono pochi fondamentali da legare a quelli come Bitcoin, a parte il suo programma di emissione, che ne detta la scarsità. Gli analisti di Morningstar hanno tentato di applicare una serie di modelli per cercare di trovare il “valore equo” di Bitcoin, e si scopre che nessuno di loro funziona terribilmente bene.
“Bitcoin è ancora un po’ uno specchio: le persone vedranno quello che vogliono vedere”, ha scritto l’analista Madeline Hume.
Mentre Safai dice che sta guardando a 40.000 dollari come obiettivo di prezzo per Bitcoin se le approvazioni normative suscitano abbastanza nuovo zelo tra i trader, ammette che “il mercato ha pochissimo controllo sulla direzione del prezzo di Bitcoin in questo momento”.
Tuttavia, è chiaro che il sentimento travolgente tra i partecipanti al mercato è che è probabile che le criptovalute continuino a salire, aiutate dallo slancio di un così buon inizio d’anno.
“Tra un anno, pensiamo che l’equilibrio delle probabilità sia molto più ponderato al rialzo che al ribasso”, dice Ouellette. “Sarebbe un ciclo di mercato molto insolito se, a questo punto dell’anno prossimo, non fossimo in una posizione almeno a livelli più alti di quelli che siamo oggi o potenzialmente minacciando i massimi storici”.
Laurence, da parte sua, vede Bitcoin arrivare a 35.000 dollari questo mese, dove rischia di ristagnare, ma “Bitcoin raggiungerà un nuovo record nel 2024”, dice. Ci sono ben sei mesi prima che la previsione del 2024 possa prendere forma, e se c’è un takeaway per gli investitori dalla prima metà del 2023, è che non c’è mai un momento noioso nelle criptovalute.
01/07/23 Sole 24 Ore: Piatto ricco mi ci ficco… Azimut entra nelle crypto…
30/06/23 Barron’s: Bitcoin aumenta mentre i trader si accumulano in scommesse rialziste prima dei dati sull’inflazione
Jack DentonFollow
Bitcoin e altre criptovalute sono in aumento venerdì mentre gli investitori guardano avanti ai dati chiave sull’inflazione degli Stati Uniti, con i trader di criptovalute diventati rialzisti e che puntano sui prezzi delle risorse digitali che continuavano a salire.
Il prezzo di Bitcoin è salito di oltre l’1% nelle ultime 24 ore a quasi 30.800 dollari, avvicinandosi al suo recente picco sopra i 31.000 dollari, che rappresenta il livello più alto di Bitcoin dallo scorso giugno. La più grande risorsa digitale è salita circa l’85% nella prima metà del 2023, una prestazione notevole dopo che le criptovalute sono finite l’anno scorso profondamente depresse dopo lo shock di fallimento dello scambio FTX.
“La performance comparativa di Bitcoin rispetto al più ampio mercato delle criptovalute si è rafforzata, senza segni di inversione”, ha detto Rachel Lin, CEO della piattaforma di trading SynFutures.
Il giorno a venire è un possibile catalizzatore per più guadagni o un’inversione. Come il Dow Jones e lo S&P 500 ,Bitcoin è destinato a muoversi per effetto dell’indice delle spese di consumo personale (PCE) degli Stati Uniti, la misura preferita dell’inflazione della Federal Reserve, prevista per le 8:30. ora orientale.
Le aspettative che la Fed, che ha aumentato i tassi di interesse in modo aggressivo dal marzo 2022 nel tentativo di controllare l’inflazione decennale, smetterà presto di inasprire le condizioni finanziarie, sono state il vento in poppa per Bitcoin. I dati del PCE potrebbero confermare se è probabile che la banca centrale sia più accomodante sulla politica monetaria o, se l’inflazione rimane calda, più pronta ad aumentare ulteriormente i tassi, smorzando la domanda di attività a rischio.
Nel frattempo, i trader di criptovalute rimangono rialzisti, accumulandosi in posizioni di derivati scommettendo su un continuo aumento dei prezzi.
“I dati sui derivati mostrano un aumento dell’attività di negoziazione”, ha osservato Lin. “L’interesse aperto delle opzioni indica il 66% di call al 34 di put, con l’interesse più significativo ai livelli di call di 35.000 e 32.000 dollari, fungendo da resistenza se Bitcoin rompe il livello di 30.000 dollari”.
Le call sono scommesse che i prezzi aumenteranno, quindi una preferenza verso le call rispetto alle put – scommesse su un calo dei prezzi – è un segno di sentimento rialzista tra i tarders.
Oltre Bitcoin, Ether -la seconda criptovaluta più grande – è aumentata dell’1,5% a 1.885 dollari. Le criptovalute più piccole, o altcoin, erano ancora più vivaci, con Cardano che saliva del 5% e Polygon che spuntava del 6%. Memecoins ha mostrato più dello stesso, con Dogecoin e Shiba Inu sono in aumento del 4%.
26/06/23 Barron’s: l’ETF sul Bitcoin fa presagire una corsa degli investitori istituzionali alle criptovalute
Joe LightFollow
Resta da vedere se la Securities and Exchange Commission concederà una delle ultime domande per un fondo negoziato in borsa Bitcoin. Ma la recente spinta per uno da parte di aziende come BlackRockBLK +0.21% potrebbe indicare una tendenza più importante per il token: l’arrivo di investitori istituzionali.
In una nota di ricerca di lunedì, gli analisti di Bernstein hanno detto che le istituzioni finanziarie tradizionali sembrano vedere un’enorme opportunità commerciale nel dare agli investitori l’accesso alle risorse crittografiche e che il cosiddetto inverno crittografico dell’anno scorso non li ha scoraggiati. “Questo non è più un trapano o un meme: le istituzioni sono finalmente qui!” hanno scritto gli analisti.
Nelle ultime due settimane, le società di fondi hanno fatto una raffica di domande per lanciare un ETF che avrebbe tenuto il posto Bitcoin, in contrasto con i prodotti futures Bitcoin già sul mercato. I candidati recenti includono Invesco (ticker: IVZ) e WisdomTree (WT), oltre a BlackRock (BLK).
La SEC in passato ha respinto tali richieste, citando il potenziale di frode sulle piattaforme di trading di criptovalute. Tuttavia, un nuovo accordo di sorveglianza del mercato proposto da BlackRock e Nasdaq, così come l’ottimismo su un’imminente decisione del tribunale sul rifiuto da parte della SEC di un ETF proposto, hanno dato alle imprese motivo di sperare che le cose possano essere diverse.
Se tali prodotti andranno avanti, potrebbero aprire le porte per gli investimenti da parte di consulenti finanziari che in precedenza avevano trovato troppo costoso o scomodo mettere i clienti in Bitcoin. In questo momento, i gestori di denaro devono spesso gestire le criptovalute su piattaforme separate dagli altri investimenti dei clienti o acquistare fondi che hanno costi elevati e non tracciano molto bene il prezzo di Bitcoin. Gli ETF, e i probabili tagli alle commissioni che la concorrenza tra gli emittenti porterebbe, potrebbero risolvere entrambi i problemi.
Oltre a ciò, secondo Bernstein, il fatto che le società di fondi stiano ancora andando avanti con i prodotti crypto e blockchain mostra che le istituzioni stanno facendo una grande scommessa che le criptovalute saranno sostenute come classe di attività. “Crediamo che l’interesse istituzionale per le criptovalute sia in tutto lo spazio dei servizi finanziari tradizionali: banche, gestori patrimoniali, banche d’investimento, broker-dealer e custodi, ecc.”, hanno scritto gli analisti.
Gli investitori di criptovalute hanno applaudito la notizia, con il prezzo di Bitcoin in aumento di circa il 19% a 30.419 dal deposito di BlackRock, nonostante sia rimasto stagnante lunedì. La scorsa settimana, anche i prodotti di investimento con attività digitali hanno visto i loro maggiori afflussi di denaro dal luglio 2022, secondo la società di ricerca CoinShares
L’interesse istituzionale per le criptovalute è arrivato e inizia. Il controllo normativo, le preoccupazioni per le frodi e le questioni di custodia e le dimensioni relativamente piccole del mercato delle criptovalute hanno tutti trattenuto le grandi imprese dal saltare. Ma le recenti applicazioni mostrano che potrebbe cambiare.
“I seri attori istituzionali sono rimasti impegnati nella loro strategia crittografica”, hanno scritto gli analisti di Bernstein.
Scrivi a Joe Light all’indirizzo joe.light@barrons.com
20/06/23 Barron’s: Alibaba lo Shakeup porta un Pro-Crypto al vertice del gigante tecnologico cinese
Di Jack Denton
Alibaba BABA -0.11% La scossa di gestione annunciata martedì, parte della più ampia ristrutturazione dell’azienda per sbloccare il valore per gli azionisti, ha messo un volto cripto-friendly in un primo posto nel gigante tecnologico cinese.
Joseph C. Tsai, attualmente vicepresidente esecutivo di Alibaba (ticker: BABA), assumerà il ruolo di presidente come attuale presidente e CEO Daniel Zhang fa un passo indietro per guidare il braccio di cloud intelligence dello spin-off del gruppo. L’elevazione di Tsai, un sostenitore e investitore nella tecnologia blockchain, porta un’approvazione delle criptovalute ai vertici del business dell’e-commerce di Alibaba, forse aprendo la strada alle innovazioni di pagamento.
Tsai, che è un cofondatore di Alibaba e anche il proprietario della squadra di basket dei Brooklyn Nets, è stato un sostenitore delle risorse digitali per anni, twittando “Mi piacciono le criptovalute” nel 2021 e successivamente facendo una serie di investimenti in tutto lo spazio. Ciò includeva una posizione sfortunata nello scambio di criptovalute FTX crollato, con il family office di Tsai che assumeva posizioni azionarie nella società in due round di raccolta fondi, ha riferito il South China Morning Post, citando i documenti del tribunale.
Il family office di Tsai ha anche investito nel round di febbraio 2022 di Polygon, la piattaforma che supporta il token Polygon, la dodicesima risorsa digitale più grande, secondo i dati di Crunchbase,
Tsai nel ruolo di presidente di Alibaba non significa affatto una svolta crittografica decisiva per Alibaba: il gigante dell’e-commerce ha già contato il miliardario tra i suoi primi ranghi di leadership, dopo tutto. Ma mette un volto più amichevole alle risorse digitali al vertice della più importante azienda tecnologica cinese in un momento in cui Alibaba ha già mostrato segni di una spinta blockchain e la regolamentazione a Hong Kong, dove è quotata, è diventata più aperta alle criptovalute.
Attraverso il suo braccio cloud, Alibaba ha firmato un accordo all’inizio di quest’anno per lavorare sui progressi degli ecosistemi Web3. E mentre Bitcoin +0.24% e altre attività di criptovaluta rimangono in gran parte illegali in Cina, Hong Kong ha recentemente iniziato a corteggiare le società di criptovalute al centro commerciale globale poiché la regolamentazione rimane poco chiara e in gran parte ostile negli Stati Uniti.
Tsai siederà in cima ad Alibaba una volta completata la ristrutturazione, vedendolo presiedere la holding per i diversi interessi di Alibaba e l’entità che manterrà il controllo del gioiello nella corona dell’azienda, le sue principali attività di e-commerce tra cui Taobao e Tmall. Mentre Eddie Yongming Wu, nominato successore di Zhang come CEO di Alibaba, rimarrà presidente di Taobao e Tmall, Tsai potrebbe ancora essere in grado di spingere per l’interruzione delle innovazioni di pagamento offerte dalla blockchain.
16/03/23 Barron’s: BlackRock sale sul carro delle cryptovalute annunciandoun ETF
un altro che ha visto la luce sulla via di Damasco….
Brian SwintFollow
Bitcoin BTCUSD +0.35% è rimbalzato venerdì dopo essere sceso al punto più basso in tre mesi all’inizio della settimana dopo che la Federal Reserve ha segnalato che potrebbero essere più aumenti dei tassi di interesse.
Il prezzo di Bitcoin è guadagnato il 2,7% nelle ultime 24 ore a circa 25.570 dollari. Questo è aumentato dopo che è sceso sotto i 25.000 dollari giovedì, ma ancora inferiore all’intervallo da $ 26.000 a $ 27.000 che ha dominato per gran parte del periodo da quando il più grande asset digitale ha raggiunto un massimo di 10 mesi sopra i $ 30.000 ad aprile.
I tassi di interesse più alti tendono a danneggiare le attività più rischiose, ma le azioni si sono rianimate per decisione della Fed di mercoledì di fare una pausa sull’aumento dei tassi di interesse. Crypto ha avuto una spinta quando BlackRockBLK +2,71% (ticker: BLK), il più grande gestore di denaro del mondo, ha presentato una domanda giovedì alle autorità di regolamentazione per creare un ETF sul Bitcoin. Aggiunge credibilità alle criptovalute settimane dopo che la Securities and Exchange Commission ha formalmente accusato gli exchange Binance e CoinbaseMONETA +0.65% (COIN) di negoziazione di titoli senza licenza.
“L’impegno di BlackRock di fornire ai propri clienti prodotti crittografici è uno sviluppo accogliente come settore”, ha affermato Yuya Hasegawa, analista del mercato delle criptovalute presso Bitbank. “Tuttavia, il prezzo di Bitcoin non è riuscito a recuperare completamente la perdita post-Fed”.
Anche altre criptovalute hanno guadagnato. EthereumETHUSD +0,09% , la seconda moneta più grande, ha aggiunto il 2%. Cardano è salito del 2,2%, Polygon è sceso del 3,4%, DogecoinDOGEUSD +0.01% è aumentato dell’1,8% e Shiba Inu è aumentato del 2,7%.
14/06/23 Barron’s: La SEC sta reprimendo le criptovalute. Cosa ne pensano gli advisors.
Di
Steve Garmhausen
Il presidente della Securities and Exchange Commission Gary Gensler sta cercando di domare l’industria delle criptovalute, che ha paragonato al ” selvaggio West”. La scorsa settimana, la sua agenzia ha citato in giudizio Binance e Coinbase, i più grandi scambi di criptovalute del mondo, accusando sia di gestire borse valori non registrate che di sfidare le strutture normative. La battaglia legale, che potrebbe farsi strada attraverso i tribunali per anni, ha enormi implicazioni per il futuro delle criptovalute. Quindi, per il Barron’s Advisor Big Q di questa settimana, abbiamo chiesto ai professionisti della gestione patrimoniale: cosa significa la repressione della SEC su Binance e Coinbase per la criptovaluta come bene di investimento?
Omar Qureshi, managing partner e stratega degli investimenti, Hightower St. Louis: La cosa più grande che potrebbe accadere alle criptovalute è avere un quadro di certezza normativa intorno ad essa. Penso che l’incertezza stia impedendo molti casi d’uso legittimi e un’adozione più ampia delle criptovalute in generale, perché nessuno sa davvero cosa sia o cosa non sia. “Le principali società di investimento, RIA, banche, molte di loro hanno detto: “”Guarda, non stiamo toccando questa roba. E non permetteremo alla nostra gente di offrirlo ai clienti perché ci sono così tante incognite”.
Sarebbe incredibilmente buono per lo spazio, l’investibilità, l’ecosistema di criptovalute e blockchain e la tokenizzazione delle cose, avere effettivamente le regole certe. Ma penso che il governo e la SEC e la Commodity Futures Trading Commission stiano facendo indietro tutta. E penso che sia un po’ in malafede rispetto a Coinbase. Hanno permesso all’azienda di esistere e di quotarsi. E ora si lamentano che non segue le regole quando non è nemmeno chiaro quali siano le regole.
Quindi mi sembra che, almeno nel caso di Coinbase, probabilmente non venga risolto nei tribunali inferiori, e alla fine la Corte Suprema potrebbe dover definire se la crittografia è una sicurezza o meno. Ma alla fine della giornata, qualunque sia quel risultato, purché sia definito, sarà una buona cosa per lo spazio.
George Schultze, membro amministratore, Schultze Asset Management: penso che la criptovaluta come classe di attività sia probabilmente qui per restare, ma sta attraversando questa fase di maturazione normativa negli Stati Uniti. Penso che potrebbe essere molto buono per le criptovalute se attraversa un periodo in cui è regolamentato. Abbiamo sentito molte notizie sulle criptovalute negli ultimi anni e le più preoccupanti sono sempre legate alla frode. Avevi FTX coinvolto in frodi, dove stavano mescolando i fondi dei clienti con i loro fondi. Hai avuto altri scambi falliti a causa di beni persi o rubati. E le criptovalute generalmente sono state popolari per i criminali da usare per il riscatto e altre cose perché è difficile da rintracciare.
È difficile sostenere che ciò che la SEC sta sostenendo sia falso. Hai questo sistema di leggi in atto progettato per proteggere gli investitori. E la criptovaluta è nuova, interessante e divertente, sai, ma molte persone sono state truffate dai loro sudati dollari in molti casi. E FTX è stata una massiccia esplosione. È stato come il momento di Lehman nello spazio delle criptovalute. Ha persino causato il fallimento di banche statunitensi come Silvergate. Quindi, una volta che problemi sistemici del genere sono stati causati agli investitori e ai cittadini statunitensi, penso che sia ben ragionato cercare di regolarlo. [L’azienda di Schultze ha quella che lui chiama una “piccola posizione allo scoperto” in Coinbase.]
Ric Edelman, fondatore, Digital Assets Council of Financial Professionals: il presidente della SEC Gary Gensler sta cercando di uccidere le criptovalute, ma fallirà. In primo luogo, ha poco sostegno al Congresso, dove quest’anno passerà una legislazione che lo fermerà. In secondo luogo, le risorse digitali sono scambie a livello globale 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Gensler potrebbe anche cercare di uccidere il petrolio o l’oro.
Anche se Gensler non può uccidere le criptovalute, può uccidere l’industria delle criptovalute degli Stati Uniti. Ma ciò costringerebbe semplicemente le società di criptovalute a trasferirsi in altri paesi. Grazie a Gensler, questo sta già accadendo: Coinbase ha già aperto un’attività alle Bermuda ed è in trattative con le autorità di regolamentazione britanniche; Gemini ha richiesto una licenza negli Stati Uniti ; Bittrex ha chiuso le operazioni negli Stati Uniti; e Andreessen Horowitz sta aprendo un ufficio di Londra per supportare le start-up di criptovalute. La SEC non sta uccidendo le criptovalute; sta uccidendo i posti di lavoro americani nel settore delle criptovalute. Questo è ciò che la Cina ha vissuto quando ha vietato il mining di Bitcoin nel 2021: metà dei minatori del mondo, che operavano in Cina, ora si trovano negli Stati Uniti, per lo più a New York e in Texas. Sembra che Gensler voglia essere la nuova Cina.
Vale la pena notare che le recenti azioni della SEC hanno causato uno sbadiglio dei prezzi delle criptovalute. Circa 400 milioni di persone in tutto il mondo possiedono Bitcoin e Gensler non può fermarli più di come negli anni ’30 i proibizionisti hanno fermato il consumo di alcol. Gensler è ubriaco di potere e, abbastanza presto, verrà fermato, aprendo la strada all’innovazione crittografica da promuovere negli Stati Uniti.
Kurt Nye, amministratore delegato, MAI Capital Management: la chiarezza normativa e la supervisione per le criptovalute è in definitiva una buona cosa per i consulenti fiduciari che considerano un’allocazione. L’ecosistema esistente ha avuto una serie di problemi, che si tratti di fallimenti di exchange di alto profilo, fallimenti di hedge fund o monete truffa. La chiarezza normativa sembrerebbe aprire una strada per risolvere molti di questi problemi. Quindi, mentre questo è un grande passo nella giusta direzione, non è sufficiente di per sé. Penso che abbiamo ancora bisogno di vedere molta più chiarezza sul lato fiscale. In questo momento, essere coinvolti in transazioni di criptovaluta può generare molta complessità fiscale.
Inoltre, l’adattamento delle criptovalute all’interno di un quadro di asset allocation è ancora difficile. Ad esempio, la correlazione delle criptovalute con altre classi di attività sta ancora cambiando in modo significativo. Ma il valore di aggiungerlo all’interno di un universo investibile è molto meno se finisce per essere solo una sorta di tecnologia beta invece di un’esposizione al rischio sottostante unica. Oltre a tutto questo, mentre ci sono certamente alcune buone fonti di informazione sulle criptovalute, c’è una quantità estrema di rumore. È difficile capire i sistemi di incentivazione. Hai persone là fuori che promuovono cose diverse. Hai exchange che fanno trading in proprio. È solo torbido.
11/06/23 Sole 24 Ore la Sec colpisce ma non affonda…
08/06/23 Barron’s: Quali le prospettive per Bitcoin e Coinbase mentre la SEC alza il tiro sulle criptovalute
Gli oppositori hanno chiamato la morte della criptovaluta molte volte da quando Bitcoin è stato lanciato 14 anni fa. Questa settimana ha fornito loro un’altra opportunità dopo che la Securities and Exchange Commission ha accusato due importanti borse di aver violato una sfilza di leggi statunitensi.
La repressione contro Binance e Coinbase Global +3,20% (ticker: COIN) oscura le prospettive a lungo termine per gli Exchanges di criptovalute. Più in generale, i casi sollevano domande critiche sul fatto che i token si differenziano dal Bitcoin +0,25% e dovrebbero essere regolamentati come titoli e se qualsiasi piattaforma crittografica dovrebbe essere autorizzata a operare negli Stati Uniti senza revisioni radicali. Se la SEC alla fine prevale in tribunale, il che potrebbe richiedere anni, l’industria affronterebbe una supervisione molto più rigorosa, costretta a giocare secondo le stesse regole della Borsa di New York, dei broker come Morgan Stanley (MS) e delle migliaia di società che operano in borsa.
L’industria delle criptovalute, con il suo ethos libertario, ha a lungo affermato che dovrebbe essere trattata in modo diverso; Coinbase ha persino citato in giudizio la SEC per cercare di spingerla a stabilire regole specifiche per le criptovalute. La SEC potrebbe ora premere sui tribunali per decidere la questione con i suoi casi contro Coinbase e Binance, anche se altri casi, tra cui uno che coinvolge la società Ripple, potrebbero fornire una certa chiarezza a breve termine.
Per ora, il mercato sembra scommettere che le criptovalute si adatteranno e andranno avanti. Il prezzo di Bitcoin si è stabilizzato, insieme ad altri token e titoli crittografici. Le mosse della SEC non sono state una sorpresa, in parte perché l’agenzia aveva avvertito Coinbase a marzo che sarebbe stata citato in giudizio. Dopo un mercato orso durato un anno, la pressione di vendita sembra essersi dissipata. “Sembra che non siano rimasti molti venditori, specialmente dopo le cancellazioni che si sono verificate nel 2022”, afferma Bob Ras, cofondatore della piattaforma di trading Sologenic.
Altri segni di resilienza crittografica includono prelievi relativamente piccoli da Binance, il più grande EXCHANGE crittografico del mondo con più di 59 miliardi di dollari di token sulla sua piattaforma. I trader hanno spostato più di 1 miliardo di dollari da Binance negli ultimi giorni, molto meno dello scambio perso dopo la crisi FTX lo scorso novembre.
Binance, in un post sul blog, ha detto “intendiamo difendere vigorosamente la nostra piattaforma”. Ha detto di aver “collaborato attivamente con le indagini della SEC e di aver lavorato duramente per rispondere alle loro domande e affrontare le loro preoccupazioni”.
Coinbase ha fan a Wall Street. Mentre i trader stanno scommettendo pesantemente contro di esso, con il 22% delle sue azioni in circolazione vendute allo scoperto, si è stabilizzato nei bassi 50 dollari. ARK Investment Management di Cathie Wood, tra i maggiori investitori di Coinbase, ha acquistato sul crollo.
“Per gli investitori che possono sopportare l’incertezza nel business di Coinbase, consideriamo il pullback… come un punto di ingresso attraente”, ha detto l’analista di MoffettNathanson Lisa Ellis in una nota. Nel peggiore dei casi, Coinbase dovrebbe togliere di listino la maggior parte dei token non Bitcoin ed Ether e porre fine al suo servizio di “staking” in rapida crescita, costando all’intermediazione dal 25% al 30% delle entrate, stima. Ma l’exchange sopravviverebbe, concentrandosi su token ammissibili e altri servizi, ed espandendosi offshore.
Tuttavia, è difficile addolcire i crescenti problemi legali del settore. Sia nei reclami di Binance che di Coinbase, la SEC sostiene essenzialmente che le attività e le strutture principali delle società sono illegali ai sensi delle leggi sui titoli degli Stati Uniti.
Nel caso di Coinbase, le violazioni, secondo la SEC, includono il mancato rispetto della separazione dello scambio dalle attività di intermediazione e compensazione, tutte pratiche standard ai sensi delle leggi sui titoli per aiutare a proteggere gli investitori. La SEC afferma inoltre che Coinbase facilita il trading di legioni di token più piccoli o “altcoin”, molti dei quali l’agenzia considera titoli non registrati. E la SEC dice che l’attività di staking di Coinbase, che offre alti rendimenti sui token, è illegale e dovrebbe essere regolamentata come qualsiasi altro contratto o servizio di investimento registrato.
Coinbase ha “un impegno dimostrato per la conformità”, ha detto Paul Grewal, consigliere generale di Coinbase, in una dichiarazione. L’azienda “continuerà a gestire la nostra attività come al solito”, ha aggiunto.
L’analista di Mizuho Dan Dolev, un orso di lunga data su Coinbase, non lo compra. “Lo stanno dicendo per fingere che tutto vada bene”, dice, aggiungendo che i “vincoli di flusso di cassa” derivano dal tentativo di mantenere la posizione in un mercato competitivo mentre si combatte una causa esistenziale della SEC.
Dolev vede anche questo come un colpo schiacciante per le risorse digitali in generale. “L’intero vangelo dell’adozione istituzionale viene buttato fuori dalla finestra perché nessun CFO o CEO di una grande banca si sporcherà le mani con qualcosa che sanno essere sotto tiro”.
La SEC non è l’unica a reprimere. Binance sta affrontando una causa da parte della Commodity Futures Trading Commission. Le autorità di regolamentazione finanziaria in California hanno detto a Coinbase di smettere di offrire titoli nello stato e altre nove autorità statali hanno emesso ordini simili questa settimana.
“Le cause della SEC potrebbero rappresentare una grave minaccia per il trading”, afferma Clara Medalie, responsabile della ricerca presso il fornitore di dati crittografici Kaiko, osservando che le entità Binance e Coinbase hanno una quota di mercato commerciale combinata del 60%.
La cosa notevole delle criptovalute, tuttavia, è che non è mai difficile trovare speranza. Stéphane Ouellette, CEO del consulente di criptovalute e della piattaforma dei mercati dei capitali FRNT Financial, sottolinea che le accuse della SEC contro Binance e Coinbase sono arrivate quando un altro regolatore statunitense ha consegnato una vittoria al settore. La CFTC lunedì ha dato il via libera al braccio crittografico del Chicago Board Options Exchange, o Cboe, per offrire futures per Bitcoin ed Ether ai trader con leva finanziaria o denaro preso in prestito.
“Questo è il playbook: spazzano via alcune aziende e poi ricostruiscono con aziende con cui si sentono più a loro agio e di cui si fidano”, afferma Ouellette. “L’industria si è reinventata in quasi tutti questi cicli del mercato orso”, aggiunge.
Il vincitore in tutto questo potrebbe essere Bitcoin e forse Ether, il secondo token più grande. In definitiva, queste sono le risorse digitali che gli investitori istituzionali vogliono principalmente scambiare, molto più dei token più piccoli, molti dei quali la SEC chiama titoli non registrati.
“A lungo termine, questo non ha molta importanza in un modo o nell’altro per Bitcoin”, afferma Cory Klippsten, CEO di Swan Bitcoin, una società di criptovalute focalizzata esclusivamente sul token più grande. “Ci sarebbe sempre stata una fase di truffa”.
Bitcoin ha finora schivato il dibattito su token/sicurezza. Il presidente della SEC Gary Gensler ha indicato il sostegno alla regolamentazione di Bitcoin come merce, non come titolo. Ether ha anche alcuni regolatori, in particolare la CFTC, dicendo che è una merce. Combinati, i token rappresentano più di 700 milioni di dollari di valore di mercato delle criptovalute, su 1,1 trilioni di dollari in totale. È probabile che entrambi continuino ad essere negoziati a livello globale mentre il dibattito continua su quali altri token si qualificano come titoli.
La chiarezza sulla questione potrebbe arrivare presto in un caso che coinvolge Ripple, l’emittente del token XRP che la SEC ha citato in giudizio nel 2020 per la vendita di titoli non registrati. Una sentenza in quel caso è probabilmente prevista nelle prossime settimane o mesi.
Ci sono modi per le criptovalute di coesistere pacificamente con i regolatori. La SEC e Coinbase potrebbero risolvere in via extraindiziale, anche se sembra una possibilità remota a breve termine. Il Congresso potrebbe intervenire con la legislazione; diversi disegni di legge stanno fluttuando, tra cui uno che è stato recentemente introdotto alla Camera dei Rappresentanti sulla struttura del mercato delle risorse digitali.
“Crediamo che questa legislazione probabilmente fornirà un percorso per la SEC e Coinbase per risolvere la causa”, ha detto Ellis, descrivendo come Coinbase potrebbe accettare di dedurre i token che soddisfano lo standard dei titoli definito nella legislazione.
Se gli Stati Uniti alla fine si rivelassero troppo ostili, l’industria potrebbe spostarsi offshore, con alcuni precedenti per il successo. L’emittente di stablecoin Tether, con sede offshore, ha costruito un’impresa altamente redditizia con una capitalizzazione di mercato di 83 miliardi di dollari per i suoi token, senza emettere audit standard statunitensi delle sue finanze o pratiche commerciali.
Mentre gli Stati Uniti regolano le criptovalute attraverso l’applicazione, altre giurisdizioni stanno andando avanti con le regole. L’Unione europea è stata pronta ad adottare regole che coprono scambi, portafogli digitali e stablecoin, anche se non si è pronunciata sulla questione del token/sicurezza. I centri commerciali come Dubai, Singapore e Hong Kong sono ora sede di fiorenti ecosistemi crittografici, grazie a politiche più amichevoli.
“Lo spazio è arrivato qui senza gli Stati Uniti, continuerà a crescere senza gli Stati Uniti”, dice Ouellette. “Le persone in Indonesia non compreranno il prossimo altcoin caldo perché la SEC dice che non possono? No.”
Ma scappare dagli Stati Uniti pone problemi sia pratici che economici. Dal punto di vista pratico, le aziende che si scontrano con le regole degli Stati Uniti potrebbero essere escluse dal sistema bancario, spingendo le criptovalute ancora più lontano dagli investimenti tradizionali. Evitare il più grande mercato dei capitali del mondo non aiuta le aspirazioni a lungo termine delle criptovalute ad essere una classe di attività tradizionale.
“Le accuse contro Binance e Coinbase non rendono le criptovalute non investibili”, afferma Kate Laurence, cofondatrice e socio accomandatario di Bloccelerate, un fondo di venture capital focalizzato sul Web3. Ma alcune società di criptovalute “hanno già adeguato le loro strategie e spostato le loro operazioni all’estero”, aggiunge, e più succede, più può essere difficile per le criptovalute attirare capitale istituzionale.
La SEC vuole inviare un messaggio a crypto che non c’è posto dove nascondersi. Ci vorrà più tempo per scoprire se l’agenzia alla fine perseguirà le criptovalute fino all’estinzione.
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La Securities and Exchange Commission martedì ha accusato il broker di criptovalute Coinbase Global – 12,49% di violazione delle leggi sui titoli, seguendo le accuse contro lo scambio rivale Binance e il suo fondatore lunedì.
È un duro colpo per Coinbase (ticker: COIN), le cui azioni sono scese dell’11,5% martedì a circa 52 dollari, dopo la svendita del 9% dilunedì. Ma altre azioni legate alle criptovalute, tra cui Robinhood Markets (HOOD), Block (SQ) e PayPal (PYPL), hanno avuto una reazione più attenuata. Robinhood era in calo solo dell’1% mentre Square era in aumento del 2,2% e PayPal +0,53% è aumentato dello 0,8% nel trading di metà mattina.
Mentre Coinbase affronta un significativo pericolo legale, il mercato sembra concludere che le questioni legali richiederanno anni per essere risolte. Per altre società di pagamento e broker, gran parte del trading sulle loro piattaforme è in Bitcoin, che non sono nel mirino della SEC. Crypto è anche tangenziale alle loro attività principali, a differenza di Coinbase, per la quale è l’impresa centrale.
Per come la vede la SEC, Coinbase gestisce essenzialmente un’impresa illegale ai sensi delle leggi sui titoli esistenti. La SEC ha accusato Coinbase di operare come borsa valori, broker e agenzia di compensazione non registrata e ha preso di mira il servizio di “staking” dell’intermediazione, che offre rendimenti elevati su alcuni token.
“I presunti fallimenti di Coinbase privano gli investitori di protezioni critiche, compresi i regolamenti che impediscono la frode e la manipolazione, la corretta divulgazione, le garanzie contro i conflitti di interesse e l’ispezione di routine da parte della SEC”, ha detto il presidente della SEC Gary Gensler in una dichiarazione.
Il regolatore sostiene che Coinbase ha guadagnato miliardi di dollari facilitando illegalmente l’acquisto e la vendita di titoli di criptovalute. L’agenzia sostiene anche che Coinbase intreccia i servizi di un’agenzia di scambio, broker e compensazione senza aver registrato tali funzioni presso la SEC.
“La dipendenza della SEC da un approccio solo per l’applicazione in assenza di regole chiare per l’industria delle risorse digitali sta danneggiando la competitività economica dell’America e aziende come Coinbase che hanno un impegno dimostrato per la conformità”, ha detto Paul Grewal, consigliere generale di Coinbase, in una dichiarazione. L’azienda “continuerà a gestire la nostra attività come al solito”, ha aggiunto.
Le accuse della SEC potrebbero svolgersi in tribunale per anni e potrebbero danneggiare in modo significativo l’attività di Coinbase. Il gruppo si basa fortemente sul trading di ciò che la SEC chiama titoli non registrati: token più piccoli diversi da Bitcoin, noti come “alt-coin”. Tali alt-coin rappresentavano circa il 45% dei volumi di negoziazione e il 46% delle entrate delle transazioni, o il 22% delle entrate totali dell’azienda nel primo trimestre, secondo l’analista di Mizuho Securities Dan Dolev.
A suo riguardo, più del 30% dei ricavi di Coinbase è ora a rischio. Martedì ha mantenuto un rating sottopeso sul titolo e ha ridotto le sue previsioni di entrate per il 2023 e il 2024 rispettivamente a 2,39 miliardi di dollari e 1,93 miliardi di dollari.
Per altre società di criptovalute, il pericolo non è così chiaro. Mentre il presidente della SEC Gary Gensler ha detto di ritenere che la stragrande maggioranza dei 10.000 token sul mercato siano titoli, ha detto che Bitcoin non lo è, vedendolo invece come una merce. Ciò potrebbe lasciare la porta aperta per il trading di Bitcoin da parte di aziende statunitensi come Robinhood, Block e PayPal.
La criptovaluta è un motore di crescita per queste aziende, ma rimane relativamente piccola. Robinhood, ad esempio, ha incassato 38 milioni di dollari di entrate da transazioni legate alle criptovalute nel primo trimestre, meno del 10% del suo totale di441 milioni di dollari di entrate nette.
Block, sotto il CEO Jack Dorsey, ha riportato circa 50 milioni di dollari di entrate nette dall’attività Bitcoin nel primo trimestre. Mentre le entrate di bitcoin hanno contribuito al 43% delle entrate nette totali, l’utile lordo delle transazioni di Bitcoin è stato solo del 3% dei profitti lordi totali di 1,7 miliardi di dollari.
PayPal deteneva 943 milioni di dollari in attività crittografiche per i clienti alla fine di marzo, con circa 500 milioni di dollari in Bitcoin e il resto in Ethereum e poche altre monete. Ma l’azienda non scopre il contributo alle entrate delle criptovalute sul suo conto economico, il che implica che è irrilevante.
Per Coinbase, le spese della SEC minacciano il nucleo della sua attività come brokeraggio di criptovalute, scambio, market maker e fornitore di servizi. Per altre aziende che si stanno in gran parte limitando a Bitcoin, potrebbe non rivelarsi quasi altrettanto esistenziale.
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Negli Stati Uniti La Securities and Exchange Commission ha accusato l’exchange di criptovalute Binance e il suo fondatore, Changpeng Zhao, di una serie di violazioni dei titoli lunedì.
Questo ha colpito un colpo al cuore delle criptovalute e l’onda si sta abbattendo mercati.
Bitcoin è sceso di oltre il 5% nel trading pomeridiano a circa 25.700 dollari. Le azioni di Coinbase Global (ticker: COIN), il grande scambio di criptovalute quotato in borsa, sono state in calo del 12% a circa 57 dollari.
L’azione della SEC è una mossa fondamentale da parte delle autorità di regolamentazione contro uno dei più importanti operatori delle risorse digitali. Binance è, di gran lunga, il più grande exchange di criptovalute del mondo e Zhao, noto nel settore come “CZ”, è probabilmente l’individuo più influente del settore, che ha svolto un ruolo chiave nel crollo del rivale FTX l’anno scorso.
La SEC sostiene che mentre Binance e Zhao hanno affermato pubblicamente che ai clienti statunitensi è stato impedito di utilizzare Binance, la sede di trading offshore principale, si presume che il gruppo abbia piegato i controlli per consentire l’accesso continuo a clienti di alto valore. L’agenzia sostiene anche che mentre Binance.U.S. era posizionata come una piattaforma indipendente con sede negli Stati Uniti, in realtà era segretamente controllata da Binance e Zhao.
Il presidente della SEC Gary Gensler ha dichiarato in una dichiarazione: “Attraverso tredici accuse, sosteniamo che le entità Zhao e Binance si sono impegnate in una vasta rete di inganni, conflitti di interesse, mancanza di divulgazione e calcolata evasione della legge”.
L’agenzia afferma inoltre che Binance esercita il controllo dei beni detenuti sulla sua piattaforma, “permettendo loro di congiurare i beni dei clienti o deviare i beni dei clienti a loro piacimento, anche a un’entità di proprietà di Zhao”, e che questo è stato nascosto.
Fino almeno al 2021, diceva la denuncia, i conti a nome delle entità Binance, di proprietà benefica di CZ, inviavano miliardi di dollari di beni dei clienti a conti bancari con sede negli Stati Uniti a nome di un’entità chiamata Merit Peak. L’uso di Merit Peak come intermediario “ha presentato un rischio di controparte non rivelato per gli investitori”, ha detto la SEC.
Per i trader, queste accuse sono probabilmente scioccanti. La presunta mescolatura di denaro dei clienti tra FTX e un hedge fund affiliato, Alameda Research, controllato da Sam Bankman-Fried, è stata parte integrante del crollo di quell’exchange di criptovalute lo scorso novembre. In mezzo alle turbolenze del mercato che ne sono seguite sulla scia del crollo di FTX, più fondi sono fluiti in Binance in quello che è stato visto come un volo verso la qualità.
Binance ha detto in una dichiarazione che è “deluso” dalle accuse della SEC e “difenderà vigorosamente la nostra attività e l’industria”. La società ha aggiunto di non essere d’accordo con le accuse della SEC secondo cui Binance operava come borsa valori non registrata o offriva e vendeva illegalmente titoli.
Binance ha aggiunto che tutte le risorse “utente” su Binance e sulle piattaforme affiliate, tra cui Binance.US, “sono sicure e protette”. La società ha dichiarato di aver ristrutturato la sua attività per aiutare a conformarsi ai requisiti normativi e ha speso 80 milioni di dollari in “partner di conformità esterni” negli ultimi due anni.
Binance è un pilastro dell’economia delle risorse digitali, in alcuni mesi comanda quasi due terzi di tutti i volumi di trading di criptovalute, anche se ha recentemente perso parte della sua quota di mercato. Una crisi a Binance minaccia di annullare notevoli guadagni per Bitcoin, in aumento di quasi due terzi quest’anno.
È anche probabile che la notizia abbia un impatto negativo su Coinbase –12,39% . Mentre Binance ha operato in mare aperto per anni e ha eluso le richieste dei legislatori di aprirsi sulle sue finanze, Coinbase si è posizionata come la risposta nelle criptovalute di un titolo blue-chip che gioca secondo le regole. Ma Coinbase ha rivelato a marzo che la SEC gli aveva inviato un cosiddetto avviso di Wells, un avvertimento che l’agenzia potrebbe citare in giudizio l’excange. Dopo gli sviluppi di lunedì a Binance, gli investitori avranno maggiori preoccupazioni.
Scrivi a Jack Denton a jack.denton@barrons.com
25/05/23 Barron’s: Quale schianto? Come le criptovalute continuano a sfuggire all’estinzione.
Bitcoin e altri token sono rimbalzati mentre le grandi aziende e i fondi continuano a arare capitali in criptovalute.
Di Joe LightFollow
25 maggio 2023 alle 1:00 ETCondividi
Rick Martin dovrebbe probabilmente essere senza lavoro. L’imprenditore 33enne ha co-fondato una start-up di criptovalute chiamata Decaf all’inizio del 2022, immergendosi nel settore poco prima che scoppiasse una bolla da 3 trilioni di dollari, inaugurando fallimenti in tutto il mondo delle criptovalute.
Oggi, sta ancora collegando, tra molti altri in cripto. A un evento “hacker house” ad Austin, in Texas, Martin si è mescolato con dozzine di altri appassionati, tutti parlando con entusiasmo delle loro app. “Questa tecnologia è superveloce, supereconomica e penso che sia pronta a sostituire le infrastrutture finanziarie”, ha detto.
A prima vista, le criptovalute dovrebbero essere sul supporto vitale. Quattordici anni dal suo lancio, la tecnologia rimane una stranezza sperimentale. Nel frattempo, trilioni di dollari sono evaporati in frodi, fallimenti e perdite di token. E piattaforme di trading, tra cui Coinbase Global -1.25%(ticker: COIN), appeso a un filo normativo mentre i governi cercano di arsi nel casinò crittografico.
Eppure le criptovalute si stanno dimostrando resilienti. Guidato da un rally del 60% in Bitcoin quest’anno, il mercato dei token è tornato dove era prima che FTX crollasse a novembre, per un valore stimato di 1,1 trilioni di dollari. Le azioni di Coinbase sono in vantaggio del 70% quest’anno, mentre “minatori” di bitcoin come Marathon Digital Holdings 1.18%(MARA) sono aumentati di oltre il 150%. Il fondo negoziato in borsa Global X Blockchain (BKCH), un paniere di azioni correlate alle criptovalute, è aumentato del 90%.
Il finanziamento del capitale di rischio si è inasprito, ma alcuni grandi investitori stanno mantenendo la rotta, contribuendo a mantenere gli sviluppatori di software in attività. “Non riteniamo in alcun modo che le possibilità a lungo termine dello spazio siano cambiate dagli eventi dell’anno scorso”, afferma Arianna Simpson, socio accomandatario della società di venture capital Andreessen Horowitz, che ha raccolto miliardi per investire in criptovalute. “Siamo aperti agli affari”.
Eppure non c’è equivalente nella storia recente di una bolla che si gonfia così rapidamente, scoppia e si rivive, il tutto nell’arco di due anni. Obbligazioni spazzatura negli anni ’80, azioni tecnologiche negli anni ’90, mutui subprime nei primi anni 2000, tutto ha richiesto molto più tempo per rivivere o svanire mentre le autorità di regolamentazione si sono bloccate.
“L’intero mercato è crollato a causa dei problemi esatti che i critici hanno detto che sarebbero accaduti, eppure non è che un blip sul radar”, afferma Mark Hays, analista politico senior per Americans for Financial Reform, un’organizzazione senza scopo di lucro che vuole regolamenti finanziari più severi, anche per le società di criptovalute.
Un mix di forze sta mantenendo viva l’impresa. Alcuni fattori che hanno causato il crollo, tra cui un’impennata dei tassi di interesse e fallimenti di alto profilo come FTX, stanno recedendo. C’è ancora profitto nel trading di token, da Bitcoin a nuove monete da scherzo come Pepe -2.11%. I regolamenti, pur incidendo, non hanno ancora chiuso le principali operazioni o reti commerciali. E la tecnologia ha ancora fan, tra cui investitori, sviluppatori e aziende che temono di perdere e vedono modi per fare soldi con le criptovalute in futuro.
Inseguendo il sogno
Mentre Bitcoin, che vale circa la metà del mercato dei token, attira la maggior parte dell’attenzione, gran parte dello sviluppo delle criptovalute avviene su blockchain più piccole. Reti come Ethereum -0.33%sono pensati per essere una base per un nuovo internet basato su blockchain che potrebbe essere utilizzato per il trading, i servizi finanziari o le app. Anche la concorrenza rimane agguerrita per spodestare Ethereum come la migliore blockchain basata su app. (Una blockchain è un libro mastro decentralizzato per la registrazione delle transazioni.)
La rete Solana mostra sia le promesse che i pericoli delle criptovalute. Solana ha iniziato nel 2020, promettendo velocità più elevate e prezzi più economici di Ethereum. Gli sviluppatori di Solana vogliono che sia una base di partenza per cose come “contratti intelligenti” per automatizzare le transazioni e per token non fungibili, o NFT, che potrebbero essere utilizzati per tokenizzare arte, media e video. Il token di Solana, SOL, è salito a un valore di mercato di 78 miliardi di dollari nel 2021, simile a quello che valgono oggi azioni come Uber Technologies (UBER) e Shopify (SHOP).
Eppure Solana, come molti token, non ha mai avuto l’ampia base di investitori di azioni a grande capitalizzazione, rendendola altamente vulnerabile a un crollo quando uno dei suoi maggiori sostenitori è fallito. Quella persona era Sam Bankman-Fried, il fondatore di FTX, che aveva investito così tanto in Solana che SOL e i relativi token divennero noti come “Sam Coins”. Il più ampio crollo delle criptovalute aveva già portato il valore di mercato del token Solana a circa 13 miliardi di dollari all’inizio di novembre, ma quando FTX è crollato più tardi quel mese, il token è crollato a 3,5 miliardi di dollari.
“Era come se qualcuno ci avesse fatto inciampare quando stavamo correndo a tutta velocità”, dice il cofondatore di Solana Anatoly Yakovenko, 42 anni, che stava tornando da una conferenza in Portogallo quando il suo telefono è esploso per i messaggi e tweet su Bankman-Fried che cercava un salvataggio per FTX.
Oggi, Solana sembra rivivere di nuovo. La società con sede a San Francisco ha recentemente aperto un ufficio a Manhattan, dove ospita eventi e offre uno spazio di lavoro gratuito ai programmatori. Un numero record di sviluppatori ha partecipato a un “hackathon” virtuale Solana a febbraio per creare app e competere per un finanziamento iniziale. Alla casa degli hacker di Austin ad aprile, tenutasi in un magazzino di capannoni Quonset convertito, i programmatori hanno tenuto presentazioni vicino a una galleria fiancheggiata da arte digitale, mentre i membri del team di Solana hanno mostrato un telefono cellulare da 1.000 dollari progettato pensando alle criptovalute.
“Ho finalmente ricominciato a respirare”, dice Yakovenko. “Siamo ancora forti”.
La Festa Continua, Con Meno Enfasi
Crypto sta smaltendo i postumi di una sbornia dai giorni in cui celebrità come Jimmy Fallon e Madonna lanciavano Bored Ape NFT. Gli annunci del Super Bowl che propagandano le criptovalute sono scomparsi. La FTX Arena, sede della squadra di basket dei Miami Heat, è ora il Kaseya Center. La partecipazione a una recente conferenza di Bitcoin Miami è stata la metà di quella degli anni precedenti e sembrava “meno un festival”, secondo l’analista di Needham John Todaro.
L’umore era tranquillo alla conferenza CoinDesk Consensus il mese scorso, tenutasi su due livelli dell’Austin Convention Center, in calo rispetto ai tre del 2022. Ma le grandi aziende si sono ancora presentate. Dirigenti di aziende come Alphabet (GOOGL) e Mastercard (MA) hanno annunciato partnership o hanno parlato in panel. Un dirigente di PayPal Holdings (PYPL) ha affermato che l’app Venmo dell’azienda consentirebbe agli utenti di inviare criptovalute ad altri e ha discusso di usi come i pagamenti nei giochi online.
Anche la più grande banca del paese, JPMorgan Chase (JPM), si è presentata, con un dirigente che parlava di come le aziende potrebbero utilizzare le criptovalute per verificare l’identità del cliente. Il CEO di JPMorgan Jamie Dimon ha deriso Bitcoin come una “pet rock”, ma ciò non ha impedito alla banca di utilizzare la tecnologia blockchain in un progetto chiamato Onyx che consente la “condivisione dei dati senza soluzione di cuciture tra le istituzioni”.
Mentre il crollo delle criptovalute ha rallentato i progetti, “le persone non se ne vanno”, afferma Diogo Mónica, presidente di Anchorage Digital, una società di servizi crittografici.
Anche il capitale di rischio non si sta arrendo. Uno dei maggiori investitori, Andreessen Horowitz, ha raccolto 7,6 miliardi di dollari in quattro fondi per investire in risorse digitali. Oltre a prendere partecipazioni azionarie negli sviluppatori, Andreessen e altre società VC spesso acquistano token dagli emittenti prima che vengano offerti al mercato più ampio.
Uno dei motivi per cui il venture capital ama le criptovalute è che può ripagare rapidamente quando un token va in diretta su uno scambio o aumenta di valore di mercato. Il modello di finanziamento offre pagamenti potenzialmente più veloci del capitale di rischio tradizionale, che di solito deve aspettare un buyout o un’offerta pubblica di azioni affinché un fondo esca completamente dalla sua posizione, mantenendo i fondi bloccati per molti altri anni.
Simpson ha rifiutato di commentare la performance dei fondi Andreessen, ma ha detto che l’azienda ha ancora soldi da investire. Per quanto riguarda il crollo di 32 miliardi di dollari e le accuse di frode a FTX, dice: “Non abbiamo annullato il settore finanziario perché Bernie Madoff ha commesso una frode”.
Il potenziale per le criptovalute di essere una forza dirompente rimane vivo e alcune grandi aziende vedono potenziali profitti in esso. Mastercard ad aprile ha presentato un servizio per rendere le transazioni crittografiche transfrontaliere conformi alle norme antiriciclaggio. T. Rowe Price Group (TROW), Wellington Management, WisdomTree (WT) e la società commerciale Cumberland stanno testando una blockchain che potrebbe eventualmente essere utilizzata come piattaforma alternativa per valute e altri prodotti finanziari.
Fidelity Investments vede anche opportunità di reddito nelle criptovalute. La società di intermediazione sta lanciando conti di asset digitali agli sponsor del piano 401(k), offrendo Bitcoin per i risparmiatori di pensionamento e spingendo nel trading di token costruendo un brokeraggio al dettaglio per le criptovalute che potrebbe competere con Coinbase.
Alcune aziende stanno cercando di tokenizzare il tipo più sicuro di fondo comune di investimento: il fondo del mercato monetario. Il Franklin OnChain U.S. Il Government Money Fund (FOBXX) sembra un fondo standard del mercato monetario con 275 milioni di dollari in attività, un valore patrimoniale netto di 1 dollaro e un rendimento del 4,8%. Il colpo di scena: esiste una versione tokenizzata su blockchain chiamate Stellar e Polygon e gli investitori possono scambiarla 24 ore su 24, 7 giorni su 7, utilizzando i token “BENJI”.
Le blockchain “sono quasi come una nuova serie di mercati emergenti, come i mercati di frontiera digitali”, afferma Sandy Kaul, vicepresidente senior di Franklin Resources (BEN). Mantenere i registri sulla blockchain costa una frazione del metodo tradizionale e gli investitori possono vedere l’accumulo giornaliero di interessi sulla blockchain, fornendo un livello di trasparenza che Kaul dice non essere disponibile in un fondo tradizionale.
Operando nelle zone grigie legali
A differenza della maggior parte delle industrie, le criptovalute operano come una tribù di nomadi globali. La tecnologia è progettata per contrastare la supervisione del governo ed è spesso sostenuta da “fondazioni” sciolte di programmatori che operano oltre confine. Binance, il più grande scambio del mondo, afferma di non avere una sede; un portavoce afferma che sta adottando un “approccio multi-HQ come molte aziende globali” e ha hub regionali a Parigi e Dubai. Tether, l’azienda che sossente la più grande “stablecoin”, del valore di 83 miliardi di dollari, ha sede nelle Isole Vergini Britanniche, ma ha almeno un’entità aziendale a Hong Kong.
Appuntare l’industria è difficile, il che è uno dei motivi per cui i regolatori sono stati sconcertati su come controllarlo su base globale o nazionale. L’Unione Europea ha recentemente approvato alcune regole crittografiche. Ma a Washington, un mix di lobbying, guerre di territorio delle agenzie e paralisi al Congresso ha impedito che regole complete prendessero forma.
Agenzie federali come la Securities and Exchange Commission stanno cercando di portare ordine; la SEC ha presentato più di 110 azioni esecutive dal 2017 e ha riscosso miliardi di multe. La minaccia di applicazione ha spinto alcuni servizi crittografici, come i prodotti di prestito ad alto rendimento offerti da società come Celsius Network, quasi completamente fuori dagli Stati Uniti.
L’industria ha a lungo affermato di aver bisogno di chiarezza dal Congresso, che ha fatto progressi sulla legislazione bipartisan nel 2022. Ma il crollo del mercato, le frodi e i fallimenti di alto profilo hanno indurito l’opposizione all’industria. Alcuni democratici, preoccupati per la mancanza di protezioni dei consumatori, stanno ora esortando il presidente della Securities and Exchange Commission Gary Gensler a spingere di più. Entrambe le parti stanno lavorando alla propria legislazione, anche se sembra improbabile che qualcosa di significativo avanzerà a breve termine.
Le azioni normative potrebbero ancora rimodellare il settore. Coinbase, ad esempio, quest’anno ha ricevuto un avvertimento dalla SEC che potrebbe essere citato in giudizio per violazioni della legislazione di trading; la piattaforma nega di aver infranto qualsiasi legge. Un caso in tribunale federale riguardante il token Ripple potrebbe risolvere un dibattito di lunga data su quali tipi di token sono titoli; la risposta può determinare quali token, a parte Bitcoin, possono continuare ad essere offerti su Coinbase e altri scambi.
I regolatori stanno anche mettendo in guardia le banche dall’ esporsi ad attività legate alle criptovalute. I dirigenti delle aziende di criptovalute affermano che trovare anche servizi bancari di base è ora una sfida, anche se Bank of New York Mellon (BK), Cross River Bank e altri forniscono ancora servizi ad alcune aziende.
Pratiche opache e trading falso
Il crash non ha cambiato uno degli aspetti che più confondono nelle criptovalute:la loro opacità . Mentre la maggior parte delle blockchain sono pubbliche, registrando ogni transazione che può essere vista da chiunque, molto trading avviene “off chain” negli scambi centralizzati, su cui si fa affidamento per segnalare dati accurati. La manipolazione dei prezzi e il trading falso, dicono gli analisti, sono dilaganti.
Considera la dimensione apparente del mercato, del valore di 1,1 trilioni di dollari, secondo CoinMarketCap. La cifra include dati auto-segnalati da scambi e progetti di token, afferma Doug Schwenk, CEO di Digital Asset Research, che vende i propri dati sulle criptovalute agli investitori istituzionali. Può includere miliardi di dollari di token che non circolano, incluso Bitcoin, con stime che tra un quinto e un terzo dell’offerta è fuori dal mercato nei cosiddetti portafogli bloccati.
“La maggior parte degli scambi di criptovalute ha pochi incentivi a non misudere i numeri”, dice Schwenk. “Non è affatto una cifra credibile”, aggiunge, riferendosi agli 1,1 trilioni di dollari.
Un portavoce di CoinMarketCap, che condivide la proprietà con Binance, afferma che la società “è consapevole da tempo che i dati auto-segnalati possono essere problematici”, ma che non esiste un altro modo praticabile per ottenere le informazioni. Il portavoce afferma che l’azienda ha processi e algoritmi per verificare i dati e rilevare valori anomali.
Un altro problema: le negoziazionidi lavaggio, in cui un trader compra e vende un token per creare l’illusione del volume. Un documento del National Bureau of Economic Research ha recentemente scoperto che il 70% delle transazioni crittografiche in borse non regolamentate sono operazioni di lavaggio. La maggior parte di questi tipi di operazioni sono state trovate su piattaforme più piccole, mentre gli exchanges tra cui Coinbase, con una licenza del regolatore finanziario di New York, hanno avuto il minor numero di problemi.
“Ci sono exchanges che dichiarano di muovere miliardi di dollari nel trading quando in realtà hanno molto poco”, afferma Rich Rosenblum, presidente del market maker GSR.
Le criptovalute sono davvero il futuro?
Alla base della tensione tra i booster di token e i critici c’è la continua ricerca del settore di un’app killer che tocchi la vita della gente comune. Bitcoin avrebbe dovuto svolgere quel ruolo. Ma è troppo volatile per le transazioni quotidiane, e rimane aspirazionale come riserva di valore rispetto ai classici come l’oro o i Buoni del Tesoro.
I sostenitori delle criptovalute dicono di aver bisogno di tempo e risorse per sviluppare app e servizi su blockchain. Gli scettici dicono che il software è intrinsecamente difettoso, in parte perché la sua natura decentralizzata lo espone a più rischi per la sicurezza e la conformità rispetto alle reti tradizionali.
Le critiche non impediscono all’industria di accendersi. Un progetto chiamato Helium mira a sviluppare una rete wireless basata su hot spot che le persone posizionano sulle loro case. Un altro progetto, chiamato Hivemapper, vuole creare una versione in crowdsourcing di Google Maps. Entrambi i progetti vengono eseguiti sulla rete Solana e premiano le persone in token.
Alcuni governi stanno ancora corteggiando le criptovalute. Il primo ministro Philip Davis delle Bahamas, la base di partenza di FTX, gira ancora il mondo per lanciare la nazione insulare come un paradiso per le società di asset digitali. Ha detto che il paese avrebbe persino accolto di nuovo FTX, se dovesse rivivere sotto una riorganizzazione fallimentare.
“In tutti gli ambienti di attività regolamentata, hai fallimenti significativi”, dice il procuratore generale delle Bahamas Ryan Pinder, paragonando il fallimento di FTX ai più recenti crolli bancari degli Stati Uniti. “È sfortunato, ma non è un atto d’accusa su ciò che crediamo sia per il miglioramento del paese”.
L’ex presidente degli FTX negli Stati Uniti Brett Harrison, che ha lasciato l’azienda settimane prima che fallisse, ha recentemente raccolto fondi per la sua piattaforma di trading chiamata Architect. Ai clienti è piaciuta l’interfaccia di FTX, dice, anche se pensa che il marchio sia offuscato. Se FTX gestisce un revival, aggiunge, “probabilmente aiuterebbe a rinominarlo”.
Come ogni nuova tecnologia, è probabile che le criptovalute continuino ad attrarre investitori, imprenditori e sognatori. Bitcoin potrebbe non essere utile per molto oltre il trading, ma sta dimostrando che può sopravvivere a un crollo e riprendersi. Ethereum si è ripreso sulla scommessa che alla fine sarà un miglioramento rispetto an Internet e alle reti finanziarie di oggi, un sogno che sta mantenendo a galla altre blockchain con denaro e sviluppo.
“Ci sono interessi acquisiti nel mantenere viva questa narrazione dell’utilità delle criptovalute”, afferma la professoressa di legge dell’American University Hilary Allen, una critica del settore. “Mantenere l’ interesse della domanda è l’unico gioco rimasto”.
15/05/23 Barron’s: pronti a vendere il vostro occhio al diavolo?
Sam Altman di ChatGPT sta ottenendo 100 milioni di dollari per il progetto di criptovaluta Worldcoin
Man mano che l’intelligenza artificiale diventa così avanzata che sembra la cosa reale, la capacità di distinguere tra umani e bot sarà cruciale. Un pioniere dell’IA pensa che le criptovalute possano risolvere il problema e, secondo quanto riferito, si sta avvicinando a un altro round di finanziamenti che potrebbe aiutare a dare vita al progetto.
Worldcoin, co-fondato dal CEO di OpenAI Sam Altman, è vicino a raccogliere 100 milioni di dollari da investitori nuovi ed esistenti, secondo il Financial Times. I suoi investitori passati includono Andreessen Horowitz, Coinbase Ventures e Digital Currency Group.
Un portavoce di Worldcoin ha rifiutato di commentare.
Altman è forse meglio conosciuto per la principale società di intelligenza artificiale OpenAI, che ha creato l’app di intelligenza artificiale generativa ChatGPT.
Worldcoin è stato concepito nel 2019 e si basa su dispositivi delle dimensioni di una palla da basket che scansionano le iridi per creare un identificatore univoco per ogni utente. L’idea è che, poiché le iride sono difficili da imitare, tutti possono avere una “prova di personalità” digitale che non solo li distingue dai bot AI, ma può essere utilizzata come identità online per pagamenti e altre attività.
In cambio della presentazione a una scansione, gli utenti possono anche ottenere token Worldcoin gratuiti, che i sostenitori sperano possano alla fine essere utilizzati come valuta globale.
Resta da vedere se farsi scansionare gli occhi da Worldcoin possa ottenere un’accettazione diffusa. Ad aprile, l’azienda ha dato il via a un tour di nove città per iscrivere nuovi utenti e suscitare entusiasmo. Ha anche rilasciato un’app che consente alle persone di registrarsi utilizzando i loro numeri di telefono anche se un globo non è disponibile localmente.
Le scansioni hanno sollevato preoccupazioni sulla privacy. Worldcoin ha detto che non salva le foto delle iridi, ma piuttosto le converte in un identificatore univoco che può essere confrontato con scansioni future. Finora, la società afferma che 1,7 milioni di persone si sono iscritte utilizzando la scansione, di cui più di 38.000 nell’ultima settimana.
Alla fine Worldcoin pensa che l’identificatore possa essere utilizzato per tutto, dalla verifica dell’identità degli elettori alla distribuzione dei bonus del governo. I dirigenti di Worldcoin in passato hanno detto che potrebbe avere applicazioni in paesi in cui i servizi bancari non sono diffusi o in cui i cittadini non si preoccupano di ottenere l’identificazione ufficiale rilasciata dal governo, che l’identificazione biometrica potrebbe sostituire.
La società afferma che potrebbe essere utilizzata per tenere i bot fuori dalle piattaforme sociali o alla fine persino distribuire un reddito di base universale per compensare le perdite di posti di lavoro legate all’IA.
Il suo scopo ancora non chiaro mette Worldcoin nello stesso campo di decine di altri progetti crittografici, ma se la potenziale raccolta di fondi di 100 milioni di dollari è un’indicazione, un progetto che è in grado di sposare l’IA con le criptovalute è erba gatta per i venture capitalist.
11/05/23 Barron’s: Le azioni crittografiche vanno alla grande. Perché fare attenzione ora.
Joe Light
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Bitcoin potrebbe essere uno degli investimenti più performanti quest’anno, ma i prezzi di alcune società di criptovalute lo fanno vergognare. Cammina con attenzione: lo zio Sam potrebbe presto mandare in crash la festa.
Bitcoin è aumentato di circa il 65% nel 2023 a 27.350 dollari. Questo dopo che la più antica criptovaluta ha zoppicato fino al 2022 quando una serie di scandali e fallimenti ha mandato l’industria in tilt. Pochi si aspettavano che i prezzi dei token si riprendessero così rapidamente. Alcuni analisti hanno attribuito la recente corsa da marzo alla crisi bancaria regionale, che secondo i sostenitori dei token rafforza il caso di Bitcoin come alternativa al sistema finanziario tradizionale.
Ma la performance dei token non è nulla rispetto a quella di alcune delle aziende che fanno affari in essi. Piattaforma di trading di criptovalute Coinbase Global (ticker: COIN) è salito alle stelle dell’81% a 60,94 dollari finora quest’anno. Azioni dei minatori Bitcoin Marathon Digital Holdings (MARA) e Riot Blockchain (RIOT) sono aumentati rispettivamente del 192% e del 254%.
Anche la società di software aziendale MicroStrategyMSTR +3,85% (MSTR) – il cui CEO Michael Saylor si è allontanato dal ruolo di primo piano durante la recessione delle criptovalute dello scorso anno – è più che raddoppiato quest’anno a 310 dollari per azione, sostenuti dalle grandi partecipazioni di Bitcoin della società.
Gli investitori che contano che questi rialzi continuano a lungo termine dovrebbero stare attenti. Le società di criptovalute dipendono sia dai prezzi dei token che continuano a salire che dalla loro capacità di continuare a fare soldi dal mercato. Entrambi questi pilastri sono minacciati.
Dal lato token, i recenti guadagni sono stati in gran parte guidati dagli stessi fattori che hanno aiutato tutte le attività rischiose: la prospettiva che i tassi di interesse siano pronti a fermarsi o addirittura iniziare a scendere
I tassi più elevati tendono a danneggiare i rendimenti degli investimenti con la minima prospettiva di profitti a breve termine. Per progettazione, Bitcoin e altri token crittografici non generano reddito. I sostenitori dicono che Bitcoin un giorno sarà ampiamente utilizzato come riserva di valore e che altri token alla fine avranno valore pratico man mano che le loro blockchain diventeranno utili al mondo reale. Ma poiché quei giorni sembrano ancora lontani anni, i tassi più alti hanno un impatto negativo fuori misura sui rendimenti, come fanno con altri investimenti a più alto rischio
Quindi quest’anno, la prospettiva che la Federal Reserve si stia avvicinando alla fine della sua campagna rate-hiking è stata un enorme impulso ai prezzi dei token. Il problema ora è che il vento in poppa è probabilmente passato. Gli investitori non solo hanno valutato i prezzi in una pausa nei tassi, ma si aspettano che la Fed inizi i tagli entro la fine dell’anno. Questa è una scommessa rischiosa, e se i tagli non sono in corso, i prezzi dei token potrebbero accendere un centesimo.
“Qualsiasi indicazione di ulteriori aumenti dei tassi potrebbe portare a scambi di attività crittografiche lateralmente verso il basso fino a quando non ci sarà più chiarezza”, hanno detto gli analisti di Compass Point Research & Trading in una nota la scorsa settimana.
Il secondo grande problema delle società di criptovalute si estende oltre i prezzi dei token stessi e in una sfera normativa che è negativa per il settore come non lo è mai stata.
Anche dal crollo di FTX l’anno scorso, “il tono a Washington è cambiato da uno in cui erano aperti a parlare di criptovalute a uno di “Vogliamo davvero eliminare questo”, afferma il CEO di Marathon Digital Holdings Fred Thiel. “Anche se non sono un teorico della cospirazione, c’è sicuramente uno sforzo concertato, coordinato o meno, da diversi rami del governo per fare pressione sull’industria”.
Vale a dire, la scorsa settimana, la Casa Bianca ha proposto una tassa del 30% sull’elettricità utilizzata dai minatori di criptovalute, una mossa che secondo l’amministrazione Biden era necessaria per compensare l’impatto ambientale dell’estrazione mineraria. I minatori, da parte loro, affermano che le loro pratiche incoraggiano lo sviluppo di fonti energetiche sostenibili e aiutano le società elettriche a vendere energia in eccesso che altrimenti verrebbe sprecata.
Per le piattaforme crittografiche come Coinbase, la più grande minaccia è della Securities and Exchange Commission, che a marzo ha inviato alla società un avviso che probabilmente avrebbe citato in giudizio l’azienda per violazioni dei titoli. Mentre l’azienda ha affermato che l’obiettivo dell’agenzia non era completamente chiaro, i dirigenti dicono che credono che sia probabile che stia guardando quali token elenca, così come i prodotti che offre ai clienti che generano rendimento. Coinbase ha a lungo negato di offrire titoli sulla sua piattaforma.
I dirigenti di Coinbase in una chiamata agli utili la scorsa settimana hanno notato che i token più piccoli e i prodotti di staking a cui la SEC potrebbe mirare rappresentano una parte relativamente piccola degli attuali profitti dell’azienda. Tuttavia, gli analisti che coprono le azioni hanno visto il business dei rendimenti come una delle aree di crescita più promettenti per l’azienda.
“Continuiamo a pensare che i volumi di criptovalute al dettaglio rimarranno deboli e che lo sbalzo normativo rimarrà per qualche tempo”, hanno scritto gli analisti di BofA Global Research in una nota dopo il rapporto sugli utili. Gli analisti valutano il titolo “Underperform”.
E mentre l’anno scorso sembrava che ci fosse un crescente sostegno al Congresso per approvare una legislazione che potrebbe limitare i poteri della SEC, ora gli scettici delle criptovalute sembrano avere il sopravvento e stanno applaudendo la repressione.
“Il problema non è l’ambiguità normativa, è la non conformità di massa”, ha detto il rappresentante Stephen Lynch (D., Mass.) in un’udienza mercoledì.
Questo non è un buon segno che le società di criptovalute otterranno la protezione del Congresso dalle agenzie di contrasto e certamente non un buon ambiente per i loro profitti mentre il controllo persiste.
Che si tratti di un brusco risveglio della Fed sui prezzi dei token o di un assalto da parte della SEC ai centri di profitto delle imprese, i rischi per gli investitori di azioni crittografiche abbondano.
09/05/23 Sole 24 Ore: crisi della rete
08/05/23 Corriere Economia
05/05/23 Barrons: Bitcoin in rialzo dopo il rapporto sui posti di lavoro. Ci sono speranze per un nuovo rally delle criptovalute.
di Jack Denton
Bitcoin e altre criptovalute stavano guadagnando venerdì dopo il rapporto mensile sui posti di lavoro degli Stati Uniti ampiamente osservato. Le risorse digitali sono a livelli tecnici chiave e sensibili alle forze macroeconomiche, quindi i trader sperano che i dati possano stimolare un nuovo rally.
Il prezzo di Bitcoin è aumentato del 2% nelle ultime 24 ore a 29.400 dollari, avendo scambiato circa 29.100 dollari prima delle notizie sull’occupazione, anche se per ora rimane al di sotto dei 30.000 dollari. Ha superato quel livello ad aprile per la prima volta da giugno in mezzo a un rally che lo ha portato di circa il 70% più quest’anno, ma non è riuscito a consolidarsi al di sopra di esso.
Il livello di 30.000 dollari è visto come tecnicamente e psicologicamente importante perché rappresenta dove i prezzi si trovavano prima del peggio del selloff del mercato orso.
“La prima criptovaluta ha superato un forte calo il 1° maggio e ora sta testando la resistenza al ribasso attraverso i massimi locali del mese scorso”, ha detto Alex Kuptsikevich, un analista del broker FxPro, riferendosi alla zona vicina a 30.000 dollari che Bitcoin ha faticato a riprendere. “Un consolidamento al di sopra di questo livello sarebbe un segnale significativo per gli acquirenti e potrebbe innescare un’impennata di crescita”.
Il rapporto sull’occupazione degli Stati Uniti per aprile potrebbe fare la differenza, probabilmente farà oscillare il Dow Jones Industrial Average e l’S&P 500 tanto quanto Bitcoin. Come attività sensibili al rischio, sia le azioni che le criptovalute sono vulnerabili alle forze economiche che potrebbero plasmare il futuro della politica monetaria della Federal Reserve. L’aggressivo inasprimento delle condizioni finanziarie da parte della banca centrale – questa settimana ha aumentato i tassi di interesse per la decima volta in 14 mesi – è stato una forza trainante dietro i cali sia in azioni che in Bitcoin.
I mercati stanno valutando una discreta possibilità che l’aumento del tasso di un quarto di punto della Fed questa settimana sarà l’ultimo, ma la banca centrale ha detto che continuerà a guardare i dati per guidare la sua campagna di lotta all’inflazione.
L’economia degli Stati Uniti ha creato 253.000 posti di lavoro non agricoli in aprile, superiori ai 180.000 attesi tra gli analisti intervistati da FactSet. Bitcoin si è spostato più in alto insieme alle azioni mentre gli investitori hanno preso la notizia come un segno che l’economia rimane resiliente nonostante i tassi più alti e l’inflazione persistente.
Ether, la seconda più grande criptovaluta, ha guadagnato il 3% a 1.950 dollari. Anche le criptovalute più piccole, o altcoin, erano più alte, con Cardano in aumento dell’1% e Polygon che spuntava del 2%. I Memecoin hanno mostrato un’azione simile: Dogecoin e Shiba Inu hanno avanzato ciascuno l’1%.
Scrivi a Jack Denton a jack.denton@barrons.com
12/04/33 Marketwatch: cosa è l’aggiornamento “Shanghai” di Ethereum? E come potrebbe influenzarne il prezzo?
di Frances Yue
Ethereum, una blockchain che supporta la seconda criptovaluta più grande del mondo, Ether , ha completato un importante aggiornamento mercoledì, che consente ai titolari di ritirare le loro monete che hanno bloccato per le ricompense.
L’ aggiornamento Shanghai di Ethereum , che è anche indicato come aggiornamento Shapella, è stato completato intorno alle 18:27 di Mercoledì ora orientale.
È la più grande transizione per Ethereum dal suo aggiornamento “Merge” l’anno scorso, quando la blockchain ha revisionato il modo con cui funziona.
Prima del “Merge”, Ethereum si affidava ai cosiddetti “minatori”, che usano i computer per risolvere complicati enigmi matematici per proteggere la blockchain. Ora, la rete conta sui validatori o sui detentori di Ether che “stakizzano” (vincolano) le loro monete per verificare nuove transazioni. Questi validatori sono ricompensati con determinate quantità di nuove monete, che consentono loro di ottenerne un reddito passivo senza dover vendere le monete che detengono.
Il “Merge” ha permesso a Ethereum di ridurre il suo consumo di energia di oltre il 99%, secondo la Fondazione Ethereum.
Ma c’era un problema: i titolari che “stakizzavano” i loro Ether non erano in grado di sbloccare le loro monete.
Ha creato preoccupazioni di liquidità tra alcuni detentori di Ether, che erano riluttanti a stakizzare le loro monete. Il rapporto tra Ether in staking e offerta totale della moneta si è attestato a circa il 15,6% a partire da mercoledì, molto inferiore a quello dei concorrenti di Ethereum come Solana, Avalanche e Polkadot dove dal 40% a oltre il 70% delle monete native sono stakizzate-
L’aggiornamento di Shanghai risolve il problema e potrebbe incoraggiare più investitori, in particolare le istituzioni, a partecipare allo staking, ha detto Lawant.
Tuttavia, lo staking non è privo di rischi. Ad esempio, i validatori possono essere puniti e vedere alcune delle loro monete puntate rimosse se vanno offline o convalidano transazioni errate.
Un’altra complicazione è che le autorità di regolamentazione statunitensi hanno aumentato la loro supervisione dell’industria delle criptovalute, compresi i servizi di staking forniti da alcuni scambi.
A febbraio, l’exchange di criptovalute Kraken ha accettato di pagare oltre 30 milioni di dollari e ha terminato il suo programma di staking negli Stati Uniti, per risolvere le accuse portate dagli Stati Uniti. Securities and Exchange Commission. L’agenzia ha accusato Kraken di non aver registrato l’offerta e la vendita del loro programma di staking di criptovalute.
Coinbase a marzo ha ricevuto un avviso di Wells dalla SEC, che potrebbe portare a accuse formali. L’avviso riguardava diverse attività che lo scambio elencava e alcuni servizi che forniva, incluso il suo programma di staking, ha detto Coinbase.
Mentre l’aggiornamento di Shanghai sembra avere successo, il processo di disimpegno dell’Ether richiede tempo.
Se un investitore cerca di ritirare tutte le sue monete e ricompense originali, deve passare attraverso una coda, ha osservato Lawant di FalconX. Il tempo necessario per elaborare la coda dipende da quante persone stanno cercando di svincolare il loro Ether allo stesso tempo. Potrebbero essere necessari più di 30 giorni per elaborare le richieste di prelievo dal 10% degli attuali validatori, secondo Lawant.
Se un investitore sta solo ritirando i suoi premi di staking, ci vorrebbe molto meno tempo, di solito pochi giorni, ha detto Lawant.
Nel frattempo, anche stakizzare Ether richiede tempo. “La rete ha un limite di quanti validatori può aggiungere. E ha un limite al numero di validatori che può uscire in un certo momento”, secondo Lawant.
Rende più difficile esaminare l’impatto a breve termine dell’aggiornamento di Shanghai sul prezzo dell’Ether, ha osservato Lawant.
BULLISH OR BEARISHING?
L’aggiornamento di Shanghai sarebbe probabilmente un “non evento” per il prezzo dell’Ether a breve termine, secondo Brian Mosoff, amministratore delegato di Ether Capital. Ether è scambiato a circa 1.921 dollari, in aumento dell’1,4% nelle ultime 24 ore, secondo i dati di CoinDesk. La criptovaluta è salita di oltre il 58% finora quest’anno, ma è ancora in calo di oltre il 60% rispetto al suo massimo storico stabilito nel novembre 2021.
“La mia osservazione è stata che l’apprezzamento dei prezzi arriverà più tardi quando gli investitori si sentiranno a proprio agio con quel cambiamento nel protocollo”, ha detto Mosoff in un’intervista telefonica.
Tuttavia, Mosoff ha detto che si aspetta che l’aggiornamento sia rialzista per l’Ether a lungo termine. Gli investitori preoccupati per il rischio di liquidità sarebbero ora più a loro agio nel partecipare allo staking, ha detto Mosoff.
Tuttavia, gli analisti di QCP capital sono meno ottimisti. “Non vediamo quale possa essere il caso rialzista per questo evento”, hanno scritto gli analisti in una nota di mercoledì.
I detentori di Ether che sono in prima linea nella coda di prelievo sono propensi a vendere le monete, mentre quelli che sono più indietro e non hanno potuto immediatamente sbloccare le loro monete dovrebbero coprire le loro posizioni tramite futures perpetui e altri derivati, secondo gli analisti.
“Il mercato ha già visto un’azione ribassista dei prezzi in previsione di questo evento, con l’ETH che ha sottoperformato BTC nelle ultime settimane”, secondo gli analisti.
Nel frattempo, alcuni titolari di Ether potrebbero cambiare i loro modi di staking, ha osservato Diogo Mónica, co-fondatore e presidente di Anchorage Digital.
Alcuni titolari di Ether potrebbero aver stakizzato le loro monete con alcuni fornitori di servizi di staking liquido, come Lido, dove gli utenti ricevono diversi token che sono ancorati all’Ether uno a uno. In questo modo, possono scambiare il loro Ether pur guadagnando ricompense dallo staking.
Tuttavia, dopo l’aggiornamento di Shanghai, alcuni utenti potrebbero scegliere di scommette direttamente su Ethereum, poiché ora sarebbero liberi di ritirare le loro criptovalute, ha osservato Mónica.
11/04/23 Barrons: Le azioni Coinbase dovrebbero vincere per lo scossone di Shanghai di Ethereum.
di Jack Denton
Mentre Coinbase Global dovrebbe beneficiare di un grande aggiornamento della rete blockchain di Ethereum questa settimana, c’è un rischio: la parte del business che sta per guadagnare ha già attirato l’interesse delle autorità di controllo.
Anche se i prezzi di Bitcoin hanno appena superato i 30.000 dollari per la prima volta da giugno, l’attenzione di molti trader di criptovalute è su Ether, la seconda risorsa digitale più grande e il token alla base della rete blockchain di Ethereum. La revisione di Ethereum, nota come aggiornamento di Shanghai, è il più grande cambiamento nell’ecosistema dal Merge dello scorso anno.
Con il Merge ,Ethereum è stato trasformato da un sistema di “proof of work” ad alto consumo energetico che assegnava token ai minatori di criptovalute che utilizzavano computer per risolvere enigmi sempre più complessi a “proof of state”, dove i partecipanti bloccano i loro Ether come garanzia mentre convalidano le transazioni e proteggono la rete, guadagnando interessi nel processo.
I rendimenti attuali per lo staking Ether sono di circa il 4,5%, ma i token puntati sono temporaneamente bloccati dal sistema. L’aggiornamento di Shanghai consentirà il ritiro di tali token.
“L’aggiornamento più importante della rete Ethereum dal Merge sarà probabilmente completato” mercoledì, hanno scritto gli analisti guidati da Clara Medalie del fornitore di dati crittografici Kaiko in una nota di martedì. “Questo ha sollevato alcune grandi domande: i grandi staker scaricheranno i loro token appena sbloccati? Questo creerà più fiducia nello staking e quindi aumenterà la partecipazione?”
Queste domande sono state al centro delle scommesse dei trader che hanno alzato i prezzi dell’Etere nelle ultime settimane. Se questa speculazione funzionerà non è chiaro.
I prezzi dell’Etere potrebbero subire pressioni poiché alcuni investitori ritirano l’Etere puntato e lo vendono. Ma l’aggiornamento di Shanghai, che renderà anche più facile lo staking, dovrebbe rendere il commercio più popolare. Questo dovrebbe sostenere i prezzi.
Se lo staking diventa più popolare, Coinbase ne trarrà beneficio.
I servizi di staking che offre sono un pilastro dei suoi sforzi per diversificare le entrate lontano dal core business del trading di criptovalute, che è altamente sensibile alle oscillazioni dei prezzi e alle mosse degli investitori al dettaglio che costituiscono la maggior parte del volume degli scambi. Coloro che desiderano puntare Ethereum devono bloccare 32 Ether, o circa 61.000 dollari, ma Coinbase è un gruppo che offre una soluzione agli investitori più piccoli. Permette ai clienti di puntare per quanto Ether abbiano, mentre raccolgono una commissione sana nel processo.
A febbraio, una squadra di J.P. Gli analisti di Morgan guidati da Kenneth B. Worthington ha detto che Shanghai potrebbe avere l’impatto immediato di “un potenziale di entrate significate per intermediari come Coinbase”, perché gli intermediari possono guadagnare più del 20% del reddito sulle puntate dei clienti.
Ma questo era prima che la Securities and Exchange Commission (SEC) intervenisse.
Coinbase ha detto a marzo che il regolatore aveva avvertito la società di un’azione esecutiva incombente, che credeva si sarebbe concentrata sul trading di criptovalute e sui servizi tra cui lo staking.
Coinbase offre ancora lo staking di Ether e l’aggiornamento di Shanghai di questa settimana probabilmente migliorerà ulteriormente questa parte del business dell’azienda. Ma come è vero in tutto il settore delle criptovalute, la mancanza di chiarezza normativa e il potenziale di repressioni sono rischi significativi.
09/04/23 Forbes: In Brasile la “Spiaggia Bitcoin” dice che Lightning Network funziona meglio di Visa
Un gruppo di veri credenti del bitcoin, e nuovi arrivati in criptovaluta, si sono riuniti in Brasile per un esperimento bitcoin. Si chiama Praia Bitcoin, che significa semplicemente Bitcoin Beach in portoghese. Nell’idilliaca città balneare tropicale del nord-est del Brasile chiamata Jericoacoara, piccoli donatori e imprenditori cercano di capovolgere l’economia locale da quella che dipende dalla valuta locale, o dal dollaro, al bitcoin. Questa è la versione brasiliana del progetto di spiaggia bitcoin salvadoregno che è iniziato sulle rive di El Zonte intorno al 2019.
Il progetto Praia Bitcoin di due anni ha stabilito un record mondiale per le transazioni peer-to-peer sul Lightning Network, ha riferito Bitcoin Magazine a febbraio. I partecipanti sono stati in grado di eseguire 71 transazioni in soli tre minuti e 33 secondi, rendendo il maggior numero di transazioni bitcoin peer-to-peer tramite Lightning nel più breve tempo possibile.
“Questo è stato possibile solo perché la Lightning Network è pronta per le masse”, mi ha detto il creatore di Praia Bitcoin, Fernando Motolese, in un’intervista. “In questo momento, non c’è altra opzione che sia così preparata per questo tipo di mercato con una soluzione funzionale come Lightning. È superiore a Visa.”
L’essenza principale di Praia Bitcoin è creare una cosiddetta economia circolare di piccole imprese che accettano bitcoin come pagamento. I partecipanti usano (e accettano) una carta di debito bitcoin, chiamata Bolt Card, per fare acquisti nei negozi locali. Per tutto il 2022, Praia Bitcoin ha ricevuto 1,23 BTC in donazioni da Bitcoin Beach, Galoy Money (creatori del Bitcoin Beach Wallet), il canale YouTube brasiliano Palavra de Satoshi e più di 400 donatori anonimi. Questo progetto della comunità brasiliana ha fatto molta strada da quando è iniziato un anno e mezzo fa.
Bitcoin: un salvavita
Motolese ha detto che l’idea di creare Praia Bitcoin gli è venuta nel 2020. Durante la pandemia, l’attività di Motolese come uomo d’affari e musicista è evaporata e ha consumato rapidamente i risparmi. Poi, si è ricordato di qualcosa… un portafoglio bitcoin.
Ha trovato la chiave di passaggio di 12 parole. Non aveva molto lì dentro, “forse qualche frazione di BTC da un acquisto del 2013”, mi dice. “Ma mi ha salvato finanziariamente”.
E voilà, è nato un vero credente del bitcoin.
Quindi il 4 ottobre 2021, il bitcoiner appena convertito, Motolese, ha annunciato la sua incursione in quello che è diventato il più grande esperimento di utilità bitcoin in America Latina.
“Ho chiesto aiuto a Bitcoin Beach, ma è arrivato solo un anno dopo”, dice. “All’inizio erano solo l’ispirazione, ma dopo l’uscita del loro Whitepaper di Bitcoin Beach, sono diventati un modello e un partner importante”.
Successivamente, la comunità brasiliana ha speso i fondi donati creando il primo fornitore di servizi Lightning pubblico in Brasile, oltre a sviluppare molti strumenti open source condivisi nel loro repository GitHub per costruire piccole economie bitcoin locali. Puoi essere un venditore di frutta per strada o un negozio di pacchi locale e accettare bitcoin come pagamenti a Jericoacoara se vuoi. Le donazioni in corso vanno all’acquisto dell’attrezzatura, compresi i lettori di carte di pagamento portatili (alias macchine per i punti vendita) e i server.
La comunità di Bitcoin Beach in Brasile ha aspirazioni ancora più grandi, avendo raggiunto solo il 22% del loro obiettivo di raccolta fondi, secondo il loro sito web di donatori al 31 marzo.
“Ottenere donazioni è molto difficile”, dice Motolese. “In ogni fase del nostro sviluppo aggiorniamo la nostra campagna di crowdfunding con nuovi obiettivi e prove del lavoro che abbiamo fatto con quelle donazioni. Ho iniziato donando 0,02 BTC, che all’epoca era di circa 1.000 dollari. Ora abbiamo circa 2,43 BTC.” Sono circa $ 67.000 o R $ 338.825.
L’importo ricevuto in bitcoin include i ricavi di Praia Beach che vende la Bolt Card Genesis Block Edition, le macchine per i punti vendita e le sponsorizzazioni per la sua prima conferenza bitcoin tenutasi durante il Carnevale di quest’anno.
Il creatore di Palavra de Satoshi, Vinicius Kinczel, di Rio Grande do Sul, che si trova nella direzione opposta allo stato di Ceara a nord, si è unito al team per aiutare a creare una linea di prodotti in modo che il progetto sia meno dipendente dalle donazioni. Ad oggi, i turisti di Jericoacoara usano bitcoin in più di 25 commercianti. Tutte le transazioni vengono effettuate sulla Lightning Network.
Per il lato filantropico di Praia Bitcoin, circa 370 studenti e 30 insegnanti della scuola pubblica locale hanno Bolt Cards ora con portafogli collegati a un server della scuola. Anche circa 100 residenti lo fanno, e quel numero sta crescendo. La città ha circa 20.000 abitanti.
“Siamo un valore anomalo, ma altre città seguiranno le nostre orme”, dice Motolese, menzionando il progetto sudafricano Bitcoin Ekasi, che è un altro modello Bitcoin Beach che utilizza le carte Lightning Network e Bolt.
Il panorama normativo Bitcoin del Brasile
Il governo brasiliano appena nominato sta lavorando alla creazione di più regole per l’industria delle criptovalute, tutte progettate per proteggere gli investitori.
“Una migliore comprensione dei regolamenti accenderà un po’ di fuoco sotto la domanda degli investitori brasiliani di bitcoin perché oggi ci sono molti piedi freddi per quanto riguarda la criptovaluta”, mi ha detto il CEO di Foxbit Ricardo Dantas in un’intervista.
Foxbit è il secondo più grande exchange di criptovaluta in Brasile per volume, secondo CoinTraderMonitor. Il Brasile ha sette noti exchange: Foxbit, Mercado Bitcoin, NovaDax, Coinext, BitcoinTrade e BitPreco.
“C’è la sensazione che la tecnologia bitcoin sia relativamente complessa e non abbia regole, il che dà alle persone la sensazione che sia totalmente senza legge. Lavoriamo duramente per cambiare quella percezione anche se non è qualcosa che la gente vede, e non è qualcosa che tutti in cripto seguiranno. Ma con regole migliori arriverà più adozione, più fiducia degli investitori”, dice Dantas.
Si aspetta che il prossimo dimezzamento del bitcoin l’anno prossimo trasformerà di nuovo gli investitori sul bitcoin. In breve, il dimezzamento riduce il tasso di creazione di nuovi bitcoin. Pensa che un nuovo “boom” sia probabile, non dissimile dal mercato rialzista del 2020-2021.
Il principale concorrente di Dantas, MercadoBitcoin, è lo scambio numero 1 in tutta l’America Latina con 3,7 milioni di clienti. Bitcoin è il più trattato sulla loro piattaforma, seguito da Ethereum, Ripple, Chiliz e la stablecoin in dollari USA di Circle, USDC.
Praia Beach vuole creare un’economia con bitcoin, ma Foxbit e MercadoBitcoin ti diranno che la maggior parte delle persone che sono in questo, sono speculatori.
“La principale utilità per le criptovalute in Brasile è per gli investimenti”, afferma Fabricio Tota, direttore delle nuove attività di MercadoBitcoin. “Agli investitori brasiliani piace l’idea di investire in titoli legati a tecnologie nuove e innovative, ma ci sono pochissime opportunità per acquistarlo qui. Per questo motivo, le criptovalute sono diventate un’importante alternativa a quel mercato”, afferma Tota.
Il futuro del Brasile di Bitcoin: fulmineo?
Per Motolese, trovare il suo vecchio portafoglio bitcoin gli ha fatto pensare al potenziale di questa nuova valuta per aiutare le persone. È volatile. È un affare rischioso. Ma la maggior parte degli imprenditori nei mercati emergenti sono abituati a gestire il rischio. Bitcoin non sostituirà presto il reale brasiliano.
Tuttavia, i fornitori grandi e piccoli devono pagare a Visa e Mastercard una commissione per l’utilizzo dei loro sistemi di pagamento. Questa è come una tassa aggiuntiva sulle imprese. Questo sistema alternativo Lightning Network ha guadagnato trazione in alcuni quartieri brasiliani dove le piccole imprese si sentono già gravate dalle tasse.
“Lightning ti consente di inviare e ricevere bitcoin senza attendere la conferma del blocco. Stai effettuando transazioni in millisecondi”, dice Motolese. “Non esiste un’altra rete di pagamenti paragonabile a Lightning. Decentralizza la fornitura di servizi finanziari e restituisce potere agli individui”, afferma. “Stiamo costruendo i servizi finanziari del prossimo decennio e usando il bitcoin come mezzo di scambio”.
Ci sono abbastanza persone là fuori a cui piace il concetto di andare “fuori rete”, quando si tratta di trattare con le banche aziendali e il governo brasiliano, che la Lightning Network possa offrire un’opzione di pagamento alternativa.
“La tesi di un sistema finanziario alternativo ha guadagnato popolarità negli ultimi anni in Brasile, specialmente dopo il fallimento delle grandi banche e il loro successivo piano di salvataggio da parte degli Stati Uniti”, afferma Tota. “È stato allora che è nato il bitcoin. Questa idea di un sistema finanziario controllato da poche istituzioni, dove le decisioni critiche sono concentrate nelle mani di un piccolo gruppo di persone sembra di poca importanza nella nostra vita quotidiana, ma guarda di nuovo i fallimenti bancari negli Stati Uniti. (Silicon Valley Bank) e Svizzera (Credit Suisse). Ciò fa luce su coloro che vogliono costruire soluzioni alternative, come il bitcoin, che è un’opzione praticabile in questo contesto”.
Una piccola manciata di economie circolari basate su bitcoin stanno spuntando in tutto il mondo, oltre il Brasile e l’El Salvador. La domanda proviene principalmente dai mercati emergenti. Tuttavia, le persone possono usare le carte Bolt in Finlandia e Taiwan con la facilità con cui possono a Jericoacoara.
“Bitcoin e Lightning ti consentono di partecipare a un sistema monetario più veloce, più economico ed efficiente”, afferma Motolese. “Forse gli americani non vedono ancora il bitcoin come denaro. Ma se c’è un decadimento del petrodollaro e hai l’iperinflazione, quella percezione cambierà rapidamente”.
06/04/23 Marketwatch: Bitcoin è stato rilanciato dalla crisi bancaria – e questi altri due fattori, dice lo stratega di JPMorgan
È ovviamente un asset estremamente volatile, ma mentre questa storia veniva redatta, bitcoin BTCUSD, -0,68%è aumentato di un incredibile 69% (bello) quest’anno. L’oro – il bitcoin analogico – ha guadagnato l’11%, mentre l’S&P 500SPX, -0,25% è avanzato del 7%.
C’è una base logica dietro l’apprezzamento sia del bitcoin che dell’oro: il problema nel sistema bancario tradizionale, che fino ad oggi ha visto il crollo di SVB Financial, Signature Bank e Silvergate Bank e un’istituzione sistematicamente importante, Credit Suisse, essere consegnata a UBS. Il calo del prezzo delle azioni del 12% in Western Alliance Bancorp WAL, -12,38% mercoledì, dopo che il prestatore non ha rivelato i deflussi di deposito, sembrerebbe indicare che la crisi non è completamente finita.
“Per i sostenitori delle criptovalute, la crisi bancaria degli Stati Uniti ha esposto le debolezze del sistema finanziario tradizionale dato che la mancata corrispondenza fra le scadenze raccolta e impieghi delle banche le rende soggette al rischio della corsa ai prelievi”, afferma Nikolaos Panigirtzoglou, stratega del mercato globale di JPMorgan. “I sostenitori di Crypto sostengono da molto tempo che l’ecosistema crittografico è superiore anche perché i depositi sono detenuti in entità come stablecoin che come forma digitale di fondi del mercato monetario sono garantiti al 100% da attività liquide di alta qualità e sono quindi meno suscettibili alle corse”.
Ma Panigirtzoglou nota anche altri due supporti, che non sono così noti. Parla del lancio degli ordinali bitcoin, che consentono token non fungibili, o NFT, direttamente sulla rete bitcoin. “Questo perché i metadati come il testo, le immagini possono essere iscritti sulla rete bitcoin stessa, senza fare affidamento su contratti intelligenti come si vede con altre blockchain, dove gli NFT vengono creati attraverso contratti intelligenti”, afferma. Se c’è un boom simile all’ultima corsa al rialzo NFT, le commissioni di transazione potrebbero essere aumentate, il che aumenterebbe le entrate dei minatori.
E guarda avanti a un evento l’anno prossimo – nell’aprile 2024, quando l’emissione di nuovi bitcoin sarà dimezzata, come accade una volta ogni quattro anni. Come gli split azionari, può avere un impatto positivo nonostante non cambi davvero nulla. “Anche se questo è un po’ lontano da ceteris paribus, questo raddoppierebbe meccanicamente il costo di produzione del bitcoin a circa 40.000 dollari, creando un effetto psicologico positivo. Questo perché il costo di produzione del bitcoin ha storicamente agito come un limite inferiore effettivo”, afferma.
I precedenti eventi di dimezzamento, nel 2016 e nel 2020, sono stati accompagnati da una traiettoria rialzista in seguito.
31/03/23 Barron’s: Le criptovalute battono altre attività nel primo trimestre. Ma il rally è su un terreno scivoloso.
Joe Light
Bitcoin e altre criptovalute hanno battuto altre classi di attività nel primo trimestre, con Bitcoin in aumento di oltre il 70% fino a venerdì.
Le criptovalute sono state spinte dalle speranze di una politica monetaria più allentata e di turbolenze bancarie che secondo i sostenitori mostrano un caso d’uso dell’indispensabilità del Bitcojn
Ma ci sono segni che il rally non può durare.
Bitcoin è salito del 72% a 28.440 dollari tra la fine dell’anno e venerdì pomeriggio, mentre Ether, il secondo token più grande, è salito del 53% a 1.827 dollari. Il valore di mercato totale di tutte le criptovalute è aumentato del 49% nel primo trimestre a 1,19 trilioni di dollari, secondo CoinMarketCap.com.
Un certo numero di fattori ha contribuito a guidare le prestazioni. Crypto ha concluso il 2022 in uno dei peggiori funk della sua storia, poiché l’industria si è scossa dai fallimenti di diverse grandi aziende che sono culminate nell’implosione dello scambio FTX tra le accuse di frode.
Il cambiamento di sentimento è iniziato a gennaio, quando un modesto rapporto sull’inflazione ha dato speranza agli investitori in tutte le classi di attività rischiose che la Federal Reserve potesse alleggerire gli aumenti dei tassi.
A marzo, le cripto si sono rialzate di nuovo quando tre banche sono fallite, il che per alcuni sostenitori ha rilanciato l’uso di Bitcoin come “rifugio sicuro” dal sistema finanziario tradizionale. Ciò è accaduto nonostante due delle tre banche – Silvergate Capital e Signature Bank – Abbiano stretti legami con le cripto.
Nonostante il recente successo, con alcuni analisti che dicono che potrebbe essere un nuovo mercato rialzista, c’è motivo di cautela.
Per uno, anche se i prezzi aumentano, gli investitori continuano a ritirare i soldi dalle principali borse come quelle di Coinbase Global (ticker: COIN) e Binance, hanno detto gli analisti di BofA Global Research in un rapporto di venerdì. Gli investitori hanno tirato fuori più Bitcoin dagli scambi la scorsa settimana che in qualsiasi altra settimana dell’anno. Questo di solito è un segno positivo per i prezzi, poiché significa che gli investitori non hanno intenzione di vendere presto. (questo è un fatto di maturità degli investitori in cripto che hanno finalmente capito che il bitcoin è tuo solo se lo hai in un tuo wallet personale)
Ma più significativo, è stata anche la seconda più grande settimana di deflussi per le cosiddette stablecoin, che gli investitori usano spesso per acquistare altri token “indicando che gli investitori continuano a spostarsi in disparte”, hanno detto gli analisti. Nelle ultime 11 settimane, gli investitori hanno estratto 14,2 miliardi di dollari in tali monete dagli scambi.
In effetti, per gran parte dell’anno scorso, Bitcoin è aumentato di prezzo anche se la liquidità è stata scesa dal mercato e il volume degli scambi è diminuito, indicando che basterebbero cattive notizie per abbassare le cripto. I problemi di liquidità del mercato si sono aggravati solo da quando Silvergate e Signature hanno detto che si sarebbero risolti. Entrambe le banche gestivano reti di pagamenti interne che erano ampiamente utilizzate tra scambi, market maker e investitori, e senza di loro, il mercato delle cripto ha dovuto affrontare spread bid-ask più ampi e altri costi mentre gli investitori cercano alternative.
Gli investitori sono anche al limite poiché gli esecutori governativi sembrano investigare Coinbase, Binance e altre figure centrali del settore. Coinbase a marzo ha rivelato di aver ricevuto un avvertimento dal personale della Securities and Exchange Commission che poteva essere citato in giudizio per violazioni dei titoli, mentre la Commodity Futures Trading Commission ha citato in giudizio Binance accusandolo di aver infranto la legge federale. Nel frattempo, alcune aziende di criptovalute hanno detto che stanno avendo problemi a trovare servizi bancari di base.
I prezzi delle criptovalute possono essere difficili da prevedere a breve termine, ma questo rally è costruito su un terreno traballante.
23/03/23 Sole 24 Ore: The Rock Trading buco da 15 milioni
e’ sempre la solita storia MAI dico MAI lasciare le proprie criptovalute du un exchange: se non hai le chiavi non sei sicuro
20/03/23 Forbes: Yat Siu di Animoca dice che le criptovalute stanno diventando una “rete di sicurezza” in mezzo alla crisi bancaria
Yat Siu, presidente del più grande investitore blockchain asiatico Animoca Brands, pensa che le criptovalute volatili siano un investimento relativamente sicuro poiché il mondo finanziario tradizionale è scosso dalle turbolenze di Credit Suisse e dal fallimento di una serie di banche statunitensi.
“Se dai un’occhiata a quello che è successo di recente con l’intero sviluppo con la Silicon Valley Bank, che è stato ovviamente scioccante, e con Credit Suisse rilevato da UBS… in realtà la narrazione è stata giocata in modo molto diverso per le criptovalute”, ha detto Siu tramite un link video lunedì al Web3 Investment Summit di Hong Kong. “In realtà ha iniziato a biforcarsi come alcune persone avevano previsto, che è quel tipo di futuro, diciamo, rete di sicurezza”.
A dire il vero, le criptovalute sono investimenti rischiosi. Il mercato in gran parte non regolamentato ha visto circa il 60% del suo valore evaporare dal suo picco nel novembre 2021, secondo CoinGecko a partire da lunedì. Arriva dopo una serie di disastri aziendali, tra cui il fallimento dello scambio di criptovaluta FTX di Sam Bankman-Fried.
Siu ha detto che la “rete di sicurezza” si è rivelata bitcoin ed etereum, le due più grandi criptovalute per capitalizzazione di mercato, piuttosto che stablecoin, che è stata percepita sicura a causa delle loro pretese di attaccarsi con valute fiat. Bitcoin ha raggiunto un massimo di nove mesi di circa 28.200 dollari lunedì sera, ora di Hong Kong, mentre etereum è salito a un massimo di sette mesi di quasi 1.800 dollari, mostrano i dati di CoinGecko. Tuttavia, l’USDC, la seconda più grande stablecoin, ha perso brevemente il suo aggancio con il dollaro USA a metà marzo dopo che il suo emittente Circle ha ammesso di avere 3,3 miliardi di dollari in banca con l’ormai fallita Silicon Valley Bank.
Nel frattempo, gli investitori hanno scaricato le azioni di Credit Suisse dopo che la rivale UBS ha accettato di prendere il controllo della banca di 167 anni per 3 miliardi di dollari domenica. Il colosso bancario svizzero ha visto il suo prezzo delle azioni precipitare di quasi il 60% lunedì. Arriva sulla scia del crollo delle banche statunitensi cripto-friendly Silvergate Bank e Signature Bank, così come Silicon Valley Bank, un importante prestatore di startup e società di venture capital.
“Alla luce di ciò, le criptovalute e in particolare bitcoin ed etereum diventano modi alternativi attraenti per immagazzinare valore senza quei particolari rischi bancari tradizionali”, ha detto Siu in una risposta scritta a Forbes. “Queste criptovalute hanno fatto notevoli guadagni proprio mentre la crisi bancaria è salita alla ribalta. Non è una coincidenza. Penso che quello che stiamo vedendo ora sia uno spostamento di capitali verso alcune criptovalute”.
Anche se Animoca con sede a Hong Kong non è stata “direttamente colpita” dalla crisi bancaria, alcune delle oltre 380 società del suo portafoglio di investimenti “sarebbero colpite”, ha detto Siu. Il cofondatore di Animoca ha affermato che i depositi di quelle società sono sicuri e che “il problema non è critico”. La società ha precedentemente informato i suoi investitori che non aveva rapporti con Silvergate o Silicon Valley Bank.
20/03/23 Ark: Le criptovalute stanno fiorendo in mezzo alla crisi bancaria nazionale
La scorsa settimana, mentre importanti banche statunitensi sono state congelate in risposta alla “bank run”, Bitcoin, Ethereum e altre cryptovalute non hanno saltato un colpo. Si sono comportate come rifugi sicuri, poiché bitcoin ha apprezzato il ~20% in un periodo di 3 giorni, tra l’11-14 marzo.1
Nonostante la retorica mainstream, i mercati azionari e del reddito fisso stanno iniziando a riconoscere che le criptovalute non avevano nulla a che fare con i fallimenti di Silicon Valley Bank (SVB) e Signature Bank. Invece, hanno iniziato a implicare gli Stati Uniti La decisione sconsiderata della Federal Reserve (Fed) di aumentare i tassi di interesse di 19 volte, un tasso da record, in meno di un anno.
Di fronte alle crisi bancarie statunitensi ed europee, l’apprezzamento dei prezzi di bitcoin suggerisce che la supervisione normativa lassista non ha avuto alcun impatto sull’ecosistema delle risorse crittografiche decentralizzato, trasparente e verificabile. Al contrario, bitcoin e altre risorse crittografiche si stanno comportando come rifugi sicuri. Lo scorso fine settimana, quando molte banche sono state chiuse e altre stavano affrontando corse bancarie, Bitcoin non ha saltato un colpo: ha risolto ~33 miliardi di dollari, ha facilitato ~600k transazioni, ha emesso 2.037 nuovi BTC a un tasso di inflazione costante e prevedibile ~1,8%, ha attirato ~1 milione di nuovi indirizzi e ha generato 43 milioni di dollari per i minatori che mantengo in efficenza il network.
Inoltre, quando Circle stablecoin USDC ha rotto il suo aggancio al dollaro, SVB è emerso come l’unico punto di fallimento nel sistema bancario statunitense, minacciando di destabilizzare l’ecosistema DeFi. Nonostante il depegging di USDC e DAI, il protocollo Maker è rimasto sovra-collateralizzato e pienamente operativo per tutto il fine settimana, poiché il numero di DAI circolanti è aumentato del 25%, o 1 miliardo di dollari.
La domanda di servizi finanziari più trasparenti, verificabili e decentralizzati è esistita perché, a nostro avviso, le criptovalute sono una soluzione ai punti centrali di fallimento, all’opacità e alle lacune normative nel sistema finanziario tradizionale. Se dovesse diventare il capro espiatorio degli errori politici nel settore bancario tradizionale, le criptovalute si muoverebbero all’estero, privando gli Stati Uniti di quella che crediamo sia una delle innovazioni più importanti della storia.
Invece di bloccare le piattaforme finanziarie decentralizzate, trasparenti e verificabili, senza punti centrali di fallimento, le autorità di regolamentazione dovrebbero concentrarsi sui punti di fallimento centralizzati e opachi nel sistema bancario tradizionale. Inoltre, se la Fed continua a concentrarsi su indicatori in ritardo come l’indice dei prezzi al consumo (IPC) e l’occupazione e non ruota in risposta alle forze deflazionistiche telegrafate dalla curva dei rendimenti invertita e dai credit default swap (CDS), questa crisi potrebbe divorare più banche regionali, centralizzando, se non nazionalizzando, il sistema bancario statunitense Le criptovalute potrebbero essere i principali beneficiari.
17/03/23 E il vincitore e’…. IL BITCOIN!
Dai massimi del 2021 sopra i 60.000 dollari il Bitcoin aveva seguito al ribasso il Nasdaq con grande disillusione di chi aveva sperato che vivesse di vita propria, decorrelato dal resto del mercato. Anzi una serie di scandali e fallimenti aveva spinto il Bitcoin ben più in giù, fino a toccare qualche mese fa un minimo di 15.600 dollari.
Ma da quando è scoppiata la crisi bancaria con l’improvviso crollo della Silicon Valley Bank le cose si sono improvvisamente girate, con il Bitcoin che ha abbandonato ogni correlazione ed è schizzato al rialzo fino a toccare oggi i 27.000$
Perché? Semplice: la crisi ha recuperato al Bitcoin la visione utopica dei suoi fondatori: quello di una moneta sovranazionale svincolata dal controllo degli Stati in grado di garantire la sicurezza finanziaria dell’individuo. E con la gente che vede crollare attorno a se quelli che erano pilastri della finanza ecco che la diversificazione sul bitcoin torna di attualità.
Durerà? mah! forse stavolta è la volta buona. Da una parte gli scandali succedutisi hanno dato una bella ripulita all’ecosistema Bitcoin, dall’altra parte la crisi finanziaria stavolta sembra epocale.. e comunque come diceva il Manzoni… Ai posteri l’ardua sentenza
10/03/23 Sole 24 Ore: Silvergate chiude la banca
03/03/23 Sole 24 Ore: crisi Silvergate
25/02/23 Barron’s: Un tesoro affondato da 7 miliardi di dollari di Bitcoin
La battaglia per Grayscale Bitcoin Trust sta arrivando in tribunale mentre gli investitori e gli hedge fund si scontrano sul destino del più grande fondo crittografico del mondo
Il più grande fondo Bitcoin del mondo sta per avere la sua giornata in tribunale. La posta in gioco: un profitto di 7,2 miliardi di dollari nel fondo come fosse un tesoro in fondo al mare, se solo qualcuno potesse arrivarci.
Sulla carta, il Grayscale Bitcoin Trust (ticker: GBTC) è il miglior affare su Bitcoin che puoi trovare. Il prezzo delle azioni del fondo è scambiato con uno sconto del 47% rispetto al suo valore patrimoniale netto sottostante, o NAV, di 15,4 miliardi di dollari in partecipazioni Bitcoin. Se dovesse essere scambiato fino al suo NAV, gli investitori potrebbero raccogliere un guadagno dell’87%, a prezzo del Bitcoin fermo. Ai prezzi recenti del Bitcoin intorno ai 23.700 dollari, lo sconto vale 7,2 miliardi di dollari.
Alcuni investitori lo vedono come un’occasione: GBTC costituisce più del 5% dell’ARK Next Generation di Cathie Wood il fondo negoziato in borsa (ARKW). “Quando ci sono soldi da guadagnare chiudendo lo sconto, alcuni troveranno un modo per farlo accadere”, afferma lo stratega senior del portafoglio di Ned Davis Research Pat Tschosik, che vede GBTC potenzialmente raddoppiare entro la metà dell’anno mentre Bitcoin si rialza
Eppure lo sconto di GBTC si è rivelato inespugnabile. Lo sponsor aziendale del fondo, Grayscale Investments, si è in gran parte isolato dalle campagne proxy degli hedge fund, che normalmente attaccherebbero uno sconto così ampio in un fondo comune di investimento closed-end. E lo sconto di GBTC si è ampliato solo quando sono emersi altri fondi Bitcoin: ETF come ProShares Bitcoin Strategy (BITO), che detiene futures Bitcoin, per una commissione annuale molto più bassa.
Grayscale dice che vuole convertire GBTC in un ETF, sostenendo che è il modo migliore per chiudere lo sconto. Glie ETF utilizzano meccanismi di arbitraggio di mercato per eliminare gli sconti sul loro NAV; in teoria, ciò potrebbe sbloccare i 7 miliardi di dollari per i proprietari di GBTC.
C’è un intoppo, però: la Securities and Exchange Commission ha ripetutamente negato le domande delle società di fondi per gli ETF che vogliono possedere direttamente Bitcoin , piuttosto che attraverso futures. A giugno, la SEC ha respinto l’offerta di Grayscale di convertire GBTC in un ETF, spingendo Grayscale a citare in giudizio l’agenzia per invertire la decisione.
Il dibattito dovrebbe iniziare il 7 marzo nella Corte d’Appello per il Distretto di Columbia. L’avvocato principale di Grayscale è Donald Verrilli, che era avvocato generale nell’amministrazione Obama. Verrilli, in un’intervista, ha detto che la SEC non ha alcun diritto a trattare gli ETF Bitcoin spot in modo diverso dagli ETF basati su futures, sostenendo che l’agenzia sta usando un doppio standard che viola la legge.
“Le agenzie amministrative hanno l’obbligo di trattare allo stesso modo i casi e la SEC ha violato tale obbligo”, dice Verrilli, aggiungendo che non conosce un parallelo esatto con questo caso. Il tribunale potrebbe pronunciarsi entro l’autunno.
Le implicazioni vanno ben oltre il GBTC. Legioni di società di fondi, tra cui Fidelity Investments, VanEck e Wisdom-Tree (WT), hanno cercato di convincere la SEC ad approvare un ETF Bitcoin spot-based, venendo rifiutato ogni volta.
Una sentenza che permetta a GBTC di diventare un ETF potrebbe aprire le porte a molti più fondi Bitcoin, qualcosa che la SEC sembra riluttante a permettere. L’agenzia sostiene che, a differenza dei mercati futures, il mercato spot Bitcoin non ha misure sufficienti per prevenire frodi e manipolazioni e non è adeguatamente monitorato. Ciò rende un fondo spot-Bitcoin vulnerabile alla manipolazione, mettendo gli investitori in pericolo, dice l’agenzia.
“Tutti i mercati per Bitcoin alla base del prodotto di Grayscale non sono regolamentati”, ha scritto la SEC in un breve, sostenendo che “il trattamento diverso in queste circostanze era ragionevole”. L’agenzia ha rifiutato di commentare.
Mentre gli avvocati litigano in tribunale, gli hedge fund e altri investitori stanno cercando di costringere Grayscale a rinunciare alla gestione del fondo o a trovare altri modi per sbloccare i 7 miliardi di dollari.
Fir Tree Capital Management, un gestore di hedge fund, ha citato in giudizio Grayscale a dicembre, accusando l’azienda di “cattiva gestione del trust”. Far Tree sostiene che Grayscale ha silenziosamente modificato i documenti di governo di GBTC per rendere più difficile per gli azionisti prendere il controllo del fondo. Fir Tree afferma anche che la società madre di Grayscale, Digital Currency Group, ha “conflitti di interesse sostanziali” che lo incentivano a mantenere lo status quo di GBTC.
Fir Tree e altri investitori sostengono che i conflitti sorgono, in parte, perché DCG fa così tanto in commissioni. Gli ETF che detengono futures Bitcoin addebitano circa l’1%, rispetto alla commissione annuale del 2% di GBTC. Poiché le commissioni di gestione di GBTC sono una percentuale delle attività del trust, portano più di 300 milioni di dollari all’anno ai prezzi recenti.
“Stanno facendo un sacco di soldi con questo. Devono continuare a spingere il capitale verso la loro società madre”, afferma Steven McClurg, responsabile degli investimenti di Valkyrie Investments, che gestisce un hedge fund che possiede GBTC e aveva una propria applicazione per lanciare un ETF Bitcoin spot negato dalla SEC. McClurg dice che ha intenzione di continuare a fare pressione Grayscale per chiudere lo sconto.
Un’altra società che sfida GBTC è Osprey Funds, che gestisce l’Osprey Bitcoin Trust (OBTC), un fondo molto più piccolo con 68 milioni di dollari di attività. Osprey ha anche citato in giudizio Grayscale, sostenendo che l’azienda ha raggiunto il dominio nei fondi over-the-counter Bitcoin, in parte, mentendo sulle sue possibilità di convertire GBTC in un ETF.
Grayscale ha detto che la causa di Osprey è frivola e contesta le altre lamentele degli attivisti. Il CEO Michael Sonnenshein dice che taglierà le commissioni di GBTC non appena diventerà un ETF.
Un’altra tattica promossa dalle attività – perché Grayscale restituisca Bitcoin agli azionisti – richiederebbe approvazioni normative simili a quelle che l’azienda sta cercando con la conversione dell’ETF, dice. Grayscale dice di essere aperto a un’offerta di gara per un massimo del 20% delle azioni di GBTC se la sua strategia legale fallisce, incluso un potenziale appello alla Suprema Corte.
Cercare l’approvazione della SEC per un’offerta di gara allo stesso tempo in cui Grayscale sta facendo causa all’agenzia “non è qualcosa che pensiamo sia nel migliore interesse degli azionisti”, dice Sonnenshein.
Tutte le dispute legali hanno lasciato gli investitori in un purgatorio crittografico. Una vittoria in tribunale potrebbe essere una manna di 7 miliardi di dollari, ma potrebbero volerci anni, se mai arriverà. Bitcoin, nel frattempo, è aumentato del 43% quest’anno. GBTC, il cui sconto si è ampliato, è aumentato del 39%, rimanendo indietro rispetto al Bitcoin che dovrebbe tracciare ancora una volta. B
21/02/23 ARK newsletter: Gli NFT su Bitcoin stanno decollando
Di Yassine Elmandjra | @yassineARK
Con il lancio del protocollo Ordinals, la rete Bitcoin può ora supportare token non fungibili (NFT)1 direttamente on-chain. Gli utenti possono iscrivere immagini e altri dati in satoshis, la denominazione più bassa di bitcoin.
Grazie a due aggiornamenti software Bitcoin, Segwit nel 2017 e Taproot nel 2021, la rete Bitcoin può incorporare nuovi metadati sulla blockchain. SegWit ha ampliato le dimensioni del blocco di Bitcoin da 1 megabyte a 4 megabyte e Taproot ha aumentato i limiti di dati, consentendo a sviluppatori e utenti di codificare vari tipi di dati.
Per capire gli Ordinals di Bitcoin, considera l’analogia con il dollaro: proprio come 100 centesimi costituiscono 1$, 100 milioni di satoshi costituiscono 1 bitcoin. Allo stesso modo, proprio come si potrebbe incidere un disegno su un centesimo, i proprietari di bitcoin possono “incollare” qualcosa su un satoshi, grazie a BTC Ordinals.
Ad oggi, gli utenti hanno creato più di 100.000 ordinals sulla blockchain Bitcoin, alcuni dei quali spuntano grandi prezzi. Ordinal Punks, un progetto spin-off dell’innovativa collezione CryptoPunks NFT basata su Ethereum, è stato venduto per 9,5 BTC, o circa 218.000 dollari. Il progetto Ordinals ha scatenato un intenso dibattito nella comunità Bitcoin. I “puristi” di Bitcoin si oppongono, sostenendo non solo che le iscrizioni di ordinals congestionano lo spazio di blocco a scapito di transazioni finanziarie valide, ma che mettono anche a rischio la fungibilità del bitcoin perché alcuni satoshi valgono più di altri. Al contrario, i sostenitori di Ordinal sostengono che le iscrizioni stanno aumentando la domanda di spazio nei blocchi e generando commissioni, compensando i minatori per la sicurezza della rete. Citano anche i principi libertari del libero mercato, osservando che il mercato dovrebbe determinare l’uso ottimale dello spazio in blocchi. In risposta alle preoccupazioni sulla fungibilità del bitcoin, i sostenitori paragonano Ordinals alle “monete da collezione” e osservano che il mercato delle monete collezionatili non ha avuto un impatto sulla fungibilità del dollaro.
A nostro avviso, Ordinals ha attivato una nuova ondata di utenti e sviluppatori Bitcoin, un netto positivo. Consentendo nuovi tipi di innovazione, Ordinals ha ringiovanito l’interesse degli sviluppatori nella costruzione dell’infrastruttura Bitcoin. Durante i prossimi mesi, è probabile che portafogli e mercati supportino Ordinals, ampliando la gamma di casi d’uso di Bitcoin.
21/02/23 Sole 24 Ore: Rock Trading
21/02/23 Corriere: crisi di The Rock Trading (italiano)
07/02/23 Barron’s: Altro Aggiornamento di Ethereum in arrivando. Potrebbe sconvolgere i mercati e aiutare Coinbase.
di Jack Denton
Un aggiornamento sta arrivando sulla rete Blockchain Ethereum ETHUSD . Gli investitori dovrebbero essere preparati ad un potenziale sconvolgimento dei mercati delle criptovalute che dovrebbe mettere il vento in poppa per il business del broker di asset digitali Coinbase Global .
“Shanghai Hard Fork” di Ethereum dovrebbe avvenire il mese prossimo, segnando l’ultimo importante aggiornamento dell’ecosistema di Ether, la seconda risorsa digitale più grande, dalla trasformazione nella blockchain nota come “Merge”, avvenuta l’anno scorso.
Questo aggiornamento fondamentale ha cambiato la meccanica di protezione ed elaborazione delle transazioni su Ethereum da “prova di lavoro”, il sistema ad alta intensità energetica utilizzato da BitcoinBTCUSD che coinvolge i “cripto minatori” che utilizzano computer per risolvere enigmi complessi, a “prova di posta in gioco”. Sotto la prova della partecipazione, i titolari partecipanti di Ether bloccano i loro token come garanzia mentre convalidano le transazioni e proteggono la rete, guadagnando rendimento nel processo. I rendimenti attuali per lo staking Ether sono più del 5%.
La fusione ha ridotto l’impronta di carbonio di Ethereum e lo ha reso un investimento più attraente, aumentando i prezzi di Ether. La transizione non sarà completata fino all’Hard Fork di Shanghai. Dopo l’aggiornamento di Shanghai, i validatori che hanno vincolato i loro Ether saranno finalmente in grado di ritirarli . Ci sono due principali implicazioni di questo.
Il primo è che potrebbe causare un crollo del mercato, in particolare introducendo la pressione di vendita sul prezzo dell’Etere, che è ampiamente detenuto dai trader e utilizzato per una varietà di scopi, anche come garanzia per i prestiti, in tutto il panorama crittografico. Una volta che i validatori che hanno già guadagnato il rendimento possono finalmente ritirare i loro token, la logica dice, venderanno il loro Ether.
Più di 16,4 milioni di Ether sono attualmente vincolati, per un valore di quasi 27 miliardi di dollari, e un altro 1 milione di Ether, o 1,6 miliardi di dollari, è il guadagno da rendimento che sarà liberato. Pertanto, c’è la possibilità che il mercato sia colpito da vendite che potrebbero causare il calo dei prezzi.
“Dato che i detentori di Ether vincolati sono stati bloccati per circa due anni, ci sono preoccupazioni che i detentori di Ether venderanno il loro Ether quando ne avranno l’opportunità, il che potrebbe fare pressione sul valore del token di Ether”, analisti guidati da Kenneth B. Worthington a J.P. Morgan ha scritto in una nota.
È impossibile sapere esattamente come reagiranno i trader dopo l’aggiornamento di Shanghai, ma c’è motivo di credere che i fattori tecnici potrebbero prevenire interruzioni eccessive.
“Sono in atto precauzioni per prevenire vendite significative dopo l’implementazione dello Shanghai Fork”, hanno scritto Worthington e il suo team. “Una volta completato l’aggiornamento, gli Ether vincolati diventeranno idonei per il prelievo, ma non tutti in una volta”, hanno aggiunto, dettagliando come solo un piccolo numero di richieste di ritiro può essere elaborato alla volta.
La seconda grande implicazione dell’aggiornamento di Shanghai è che potrebbe scatenare un boom nella popolarità del staking tra gli investitori che cercano di guadagnare un rendimento. I trader possono entrare per comprare Ether da vincolare dopo Shanghai, il che potrebbe compensare la pressione di vendita. Anche il broker Coinbase (ticker: COIN), che offre servizi di staking agli utenti, ne trarranno beneficio.
Coloro che desiderano vincolare con Ethereum devono bloccare 32 Ether, o circa 52.000 dollari. Coinbase è un gruppo che offre una soluzione agli investitori più piccoli, consentendo ai clienti divincolare per quanti Ether abbiano, raccogliendo al contempo una buona commissione nel processo.
“L’impatto immediato che vediamo della Shanghai Fork è il potenziale di crescita delle entrate di vincolo per intermediari come Coinbase”, ha scritto il team di Worthington. “Dato che i validatori possono guadagnare oltre il 20% del reddito di vincolo dei clienti, vediamo un potenziale di entrate significativo per intermediari come Coinbase”.
E Coinbase ha bisogno di diversificazione. Le azioni del broker sono crollate del 66% nell’ultimo anno in mezzo a un mercato orso nei prezzi delle criptovalute, che ha allontanato il gruppo centrale di investitori al dettaglio su cui conta per le entrate di trading. Gli analisti hanno identificato lo staking, oltre ad altri servizi finanziari crittografici come gli abbonamenti e un’attività rivolta agli investitori professionali, come strade per questa diversificazione tanto necessaria.
J.P. Morgan valuta Coinbase a Neutral con un obiettivo di prezzo di 60 dollari. Le azioni Coinbase, che hanno visto un’intensa volatilità nelle ultime settimane in mezzo a dinamiche indicative di una “spremitura dei ribassisti”, sono scese del 6,6% martedì a 69,70 dollari.
Scrivi a Jack Denton all’indirizzo jack.denton@barrons.com
23/01/23 Barron’s: Il Bitcoin ha avviato una nuova fase rialzista. Il prossimo livello di prezzo chiave da tenere d’occhio.
Di Jack Denton
Bitcoin BTCUSD +1,43% e altre criptovalute si sono fermate lunedì dopo che le valute digitali erano salite ai livelli più alti da agosto durante il fine settimana. Con i prezzi delle criptovalute di nuovo dove erano prima del disastroso crollo di FTX, alcuni trader lo chiamano un nuovo mercato rialzista.
Il prezzo di Bitcoin è sceso di meno dell’1% nelle ultime 24 ore a 22.750 dollari, dopo che la più grande risorsa digitale ha superato i 23.000 dollari nel fine settimana per la prima volta in cinque mesi. Con i prezzi in aumento di oltre il 30% in meno di due settimane, Bitcoin è emerso dal suo baratro intorno ai minimi di due anni che sono arrivati dopo il fallimento dell’exchange FTX a novembre, che ha consegnato l’ultimo shock ai mercati delle criptovalute.Arrivare lìI prezzi dei Bitcoin sono saliti ailivelli più alti dallo scorso agosto.
La marcia verso l’ più alta di Bitcoin è arrivata in tandem, anche se ha superato, un aumento simile del mercato azionario, dove il Dow Jones Industrial Average e lo S&P 500 hanno guadagnato man mano che gli investitori diventava più ottimisti sulle attività sensibili al rischio. Uno sfondo macro di alta inflazione e aumento dei tassi di interesse ha consolidato il legame tra criptovalute e azioni nell’ultimo anno, e i recenti segnali che l’inflazione si sta raffreddando e che la Federal Reserve rilasserà la politica monetaria hanno sostenuto entrambe le classi di attività.
“Bitcoin ha una forte correlazione positiva con i fattori di rischio e si è spostato verso l’ più in alto man mano che i mercati azionari hanno ottenuto più guadagni”, ha affermato Naeem Aslam, analista del broker AvaTrade. “La grande domanda è se continuerà a salire nonostante le crepe che ha iniziato a mostrare il rally delle attività più a rischio. I trader potrebbero tener conto dei commenti della Fed che non sembra avere fretta di porre fine alla sua politica monetaria ultra-hawkish”.
Tuttavia, dopo il notevole rally di Bitcoin, alcuni trader si aspettano maggiori guadagni. Il fallimento di FTX e la conseguente procedura fallimentare sembravano una crisi esistenziale per le criptovalute, ma gran parte di quel pessimismo sembra essere svanito. I prezzi al di sopra dei livelli pre-FTX hanno alimentato un’ondata di ottimismo e di scommesse che il peggio del brutale mercato orso che ha attanagliato lo spazio per un anno potrebbe essere finito.
“Bitcoin ha avviato un nuovo mercato rialzista ed è diretto a 24.800 dollari, dove si concentrano la media mobile di 200 settimane psicologicamente importante e il livello di Fibonacci del 161,8% dello slancio dai minimi di dicembre”, ha detto Alex Kuptsikevich, analista del broker FxPro, riferendosi ad un livello di analisi tecnica che indicherebbero la forza del mercato.
“Da un punto di vista tecnico, gli indicatori di tendenza di Bitcoin stanno generalmente segnalando una forte tendenza al rialzo, e sembra che il prezzo stia guardando al suo massimo di agosto a $ 25.200”, ha detto Yuya Hasegawa, analista dello scambio di criptovalute Bitbank, riecheggiando le prospettive di Kuptsikevich per Bitcoin da un punto di vista tecnico.
“Tuttavia, l’indice di forza relativa (RSI) di Bitcoin si sta discostando dal movimento al rialzo del prezzo e sta iniziando a scivolare verso il basso, il che non è un buon segno per l’attuale tendenza dei prezzi”, ha aggiunto Hasegawa. “Bitcoin potrebbe testare il suo massimo di agosto ed essere supportato a livello da 20.000 a 21.000 dollari, ma con la sua divergenza RSI e un paio di trimestrali di grandi società tecnologiche in arrivo questa settimana, potrebbe diventare piuttosto instabile”.
Molti trader stanno guardando specificamente Bitcoin a 30.000 dollari, il che rappresenterebbe un livello di prezzo non visto dall’inizio della crisi del credito cripto dello scorso giugno, quando molti lenders sono andati in bancarotta in mezzo alla turbolenza dei mercati. Mentre i prezzi potrebbero essere diretti a quasi $ 25.000 nel breve termine, secondo Kuptsikevich e Hasegawa, il livello chiave di $ 30.000 potrebbe richiedere un po’ più di tempo per raggiungere.
“Il mercato potrebbe aver bisogno di una lunga ricarica e consolidamento prima che inizi una nuova ondata di rialzo”, ha detto Kuptsikevich.
Oltre Bitcoin, EtherETHUSD +0,56% -la seconda cifrata più grande – è salita meno dell’1% a 1.630 dollari. Le criptovalute o gli altcoin più piccoli erano più misti, con Cardano l’1% in meno e Polygon l’1% in più. Anche i Memecoin sono stati mescolati, con Dogecoin guadagnando il 4% e Shiba Inu un pelino sotto.
17/01/23 Barron’s: Bitcoin supera i 21.000 dollari e punta ai 25.000$. Ma gli investitori devono cavalcare il rally?
Di Jack DentonFollow
Bitcoin BTCUSD +0,98% e altre criptovalute hanno continuato a correre martedì, spingendo i prezzi a livelli non visti dal crollo dell’exchange FTX e raggiungendo i prezzi più alti degli ultimi mesi.
Ma gli analisti hanno avvertito che il rally ha poco sostegno fondamentale, rendendo la prospettiva di inseguirlo rischiosa per i trader.
Il prezzo di Bitcoin è salito di oltre l’1% nelle ultime 24 ore a 21.150 dollari. La più grande risorsa digitale ha marciato in aumento nella scorsa settimana, passando dalla gamma di trading da $ 16.500 a $ 17.000 che ha dominato nell’ultimo mese e superando il livello chiave di $ 20.000 durante il fine settimana. Bitcoin è ora scambiato al livello più alto dall’inizio di novembre 2022, prima che il fallimento di FTX ha scosso i mercati.
“Il Bitcoin sale più in alto dopo il fine settimana e recupera 21.000 dollari, recuperando la perdita causata dallo shock FTX per testare il massimo di novembre a 21.500 dollari”, ha detto Yuya Hasegawa, analista dello scambio di criptovalute Bitbank. “Anche se il suo slancio si è in qualche modo attenuato rispetto alla scorsa settimana, forse a causa delle vacanze … potrebbe scoppiare dal massimo di novembre se mercoledì gli Stati Uniti PPI soddisfa le aspettative del mercato.”
In effetti, nonostante il recente rally, su apparentemente pochi fattori fondamentali, Bitcoin e i suoi colleghi probabilmente prenderanno spunti significativi dal mercato azionario e seguiranno il Dow Jones e S&P 500 . Le criptovalute e le azioni sono diventate strettamente collegate in mezzo al duro contesto macro di alta inflazione, aumento dei tassi di interesse e rischi di recessione nell’ultimo anno, con i dati sull’inflazione dell’indice dei prezzi alla produzione (PPI) che incombevano più avanti nel corso della settimana come catalizzatore chiave.
“La rottura minore è positiva, ma le condizioni di ipercomprato a breve termine sono tornate … quindi pensiamo che un pregiudizio neutrale a breve termine sia prudente”, ha detto Katie Stockton, managing partner del gruppo di ricerca tecnica Fairlead Strategies. “Se la resistenza vicina a 21.500 dollari viene eliminata, segnerebbe un cambiamento più significativo, suggerendo che la tendenza al ribasso ha perso resistenza mentre mette la prossima resistenza al massimo di agosto intorno ai 25.200 dollari”.
Tuttavia, Stockton ha notato che un indicatore tecnico chiave è in corso per lampeggiare segnali di “vendita” ipercomprato alla fine di questa settimana, “che vediamo come un motivo per non inseguire il rally”.
Oltre Bitcoin, Ether —la seconda più grande criptovaluta, è levò dell’1% sopra i 1.550 dollari. Le criptovalute più piccole o le altcoin erano un po’ più tenui, con Cardano flat ePolygon in aumento dell’1%. I memecoin erano più deboli, con entrambi i Dogecoin e Shiba Inu in calo di meno dell’1%.
12/01/23 Barron’s: Bitcoin va oltre i 18.000 dollari. I dati CPI potrebbero aiutare il mondo Crypto a dimenticarsi di FTX.
Jack DentonFollow
12Durata3minuti
Bitcoin BTCUSD +3,55% e altre criptovalute hanno continuato a salire giovedì. Il miglioraremento del sentimento del rischio ha portato le valute digitali ai massimi livelli da quando FTX è crollato, con i dati sull’inflazione che si profilano come catalizzatore per più guadagni o un doloroso rintracciamento.
Il prezzo di Bitcoin è salito del 4% nelle ultime 24 ore a 18.200 dollari, il suo livello più alto dal crollo dell’Exchange di criptovalute FTX a novembre ha sbattuto i mercati e ha spinto la più grande criptovaluta da oltre 21.000 dollari. Bitcoin è stato scambiato in un intervallo compreso tra 16.500 e 17.000 dollari per gran parte del periodo successivo, ma da allora è schizzato più in alto.
Bitcoin si è mosso a fianco del mercato azionario negli ultimi giorni, sostenuto come il Dow Jones Industrial Average e S&P 500 per ottimismo dall’ultimo rapporto sui posti di lavoro negli Stati Uniti che la Federal Reserve tempererà presto gli aumenti dei tassi di interesse che combattono l’inflazione. Un duro contesto macro di condizioni finanziarie restrittive ha visto le criptovalute e le azioni diventare sempre più correlate, mettendo sotto osservazione il rilascio di giovedì dei principali dati sull’inflazione dell’indice dei prezzi al consumo (CPI) degli Stati Uniti come catalizzatore per entrambe le classi di attività.
“Bitcoin sta capitalizzando il miglioramento dell’appetito per il rischio che stiamo vedendo nei mercati più ampi”, ha detto Craig Erlam, analista del broker Oanda. “Dopo settimane di calpestamento dell’acqua tra 16.000 e 17.000 dollari, le criptovalute hanno ricevuto nuova vita dal rapporto sull’occupazione e dal rally del rischio che ne è seguito. Un’altra lettura positiva dell’inflazione oggi potrebbe vederla commerciare a livelli non visti dai primi giorni del crollo dell’FTX”.
Le criptovalute sono pronte a guadagnare se i dati economici mostrano un raffreddamento dell’inflazione, il che aumenterebbe la prospettiva di una Fed più accomodante quando la prossima banca centrale deciderà sulla politica monetaria tra poche settimane.
Ma, allo stesso modo, Bitcoin e i suoi pari sono vulnerabili alle perdite se gli investitori vedono l’oscurità in un numero di CPI più caldo del previsto. L’analisi di mercato suggerisce che se Bitcoin non può violare 18.400 dollari e ricade, potrebbe trovare supporto solo intorno ai 15.400 dollari, secondo Katie Stockton, managing partner della società di ricerca tecnica Fairlead Strategies.
Oltre Bitcoin, Ether ETHUSD +4,21 % —la seconda più grande criptovaluta, ha sgommato del 5% a 1.400 dollari. I token più piccoli o gli altcoin erano un po’ più tenui, con entrambi i Cardano ADAUSD +2.38% e Poligono in aumento del 2%. I memecoin hanno mostrato più dello stesso, conDogecoin DOGEUSD +2.36% e Shiba Inu SHIBUSD +2,23% ciascuno in aumento del 2%.
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09/01/23 Barron’s: Coinbase, MicroStrategy e altre azioni cripto volano. Perché I Guadagni Potrebbero Continuare.
Di Jack Denton
Le azioni delle società esposte alle criptovalute stanno aumentando lunedì. Molte di queste azioni sono ampiamente vendute allo scoperto dai trader, il che significa che il rialzo potrebbero essere accelerato dallo “short squeez” (la spremitura dei venditori allo scoperto: ricordo che questo vendono le aziono senza averle sperando in un loro ulteriore calo. Se il mercato si gira devono correre a ricoprirsi comperando le azioni a qualsiasi prezzo).
L’exchange di criptovalute Coinbase Global –0,81% (ticker: COIN) sta salendo del 5% nel trading pre-mercato degli Stati Uniti. Microstrategy +2,48% (MSTR), una società di software con partecipazioni significative di BitcoinBTCUSD +1,69% nella sua tesoreria aziendale, è salito di quasi il 7% nel premercato, mentre i minatori di criptovalute Riot Platforms (RIOT) e Marathon Digital (MARA) hanno entrambi guadagnato il 4%. Il future sul S&P 500SPX +2,28% è in aumento dello 0,3%, in confronto.
Tutte queste azioni hanno una storia di mooversi in tandem con il prezzo di Bitcoin, che è avanzato del 2% nelle ultime 24 ore a 17.250 dollari, al di sopra di un intervallo di trading tra 16.500 e 17.000 dollari che ha dominato per gran parte dell’ultimo mese.
I fattori tecnici di mercato significano che queste azioni possono essere pronte a trasformare un pop a breve termine in un salto più ampio. I trader stanno scommettendo contro, o short, queste società in una misura che supera di gran lunga la media tra le azioni statunitensi, con quasi il 30% delle azioni circolanti di Coinbase vendute short, secondo il gruppo di dati finanziari S3 Partners. Le posizioni short sulle azioni americane sono mediamente del 5%.
Le azioni fortemente vendute allo scoperto sono vulnerabili a violente oscillazioni verso l’alto perché gli investitori possono essere sotto pressione se la scommessa va male e il prezzo sale. I venditori allo scoperto possono decidere di uscire dalla posizione, il che comporta il riacquisto del titolo subendo una perdita, ma questo può essere complicato se si tratta di una azione “sottile” cioè’ con pochi scambi. I venditori allo scoperto sono costretti ad acquistare “spremendo” il prezzo più in alto.
Questo scenario si è svolto la scorsa settimana con lo stesso gruppo di azioni, e più dello stesso potrebbero arrivare nei prossimi giorni se il mercato rimane volatile e le azioni crittografiche continuano a beneficiare dell’aumento dei prezzi di Bitcoin.
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30/12/22 Barron’s: Perché Fidelity punta così tanto sul Bitcoin? Forse perchè ha paura di perdere un’opportunità.
Dopo trilioni di dollari di perdite e ondate di fallimenti aziendali e frodi, le criptovalute sembrano una classe di attività sempre più tossica. Fidelity Investments sta scommettendo che avrà un futuro e di volerne nel bel mezzo.
Nell’ultimo anno, Fidelity ha costantemente ampliato i suoi prodotti crittografici. Il gigante privato dei fondi comuni e delle negoziazioni ha lanciato un servizio per offrire Bitcoin BTCUSD nei piani 401(k) (i piani pensionistici individuali) che amministra. Ha aggiornato la sua piattaforma per i clienti istituzionali, aggiungendo il regolamento in tempo reale e il trading di Ethereum. A partire dalla fine di ottobre, Fidelity ha detto che prevede di avere 500 persone che lavorano nella sua attività di Digital Assets entro la fine di marzo 2023. Nelle offerte di lavoro sul suo sito web cerca 28 posizioni con “attività digitali” nella descrizione del lavoro.
Il team-building può aiutare Fidelity a raggiungere un altro obiettivo: portare le criptovalute ai suoi 40 milioni di singoli investitori. La società a novembre ha aperto una lista d’attesa per i clienti per scambiare Bitcoin ed Ether ETHEUR senza commissioni, a partire da “con appena 1 dollaro”
I tempi di Fidelity, ovviamente, non potrebbero essere peggiori. Il mondo Crypto ha trascorso l’ultimo anno passando da una tecnologia del futuro a una bolla di proporzioni epiche. Più di 2 trilioni di dollari di valore di mercato dei token sono stati persi quando i prezzi sono crollati. I fallimenti delle società di criptovalute si sono diffusi in lungo e in largo. Pochi giorni dopo che Fidelity ha aperto la sua lista d’attesa per il trading, FTX è diventata forse la più grande frode aziendale dopo Enron. Il fondatore di FTX, Sam Bankman-Fried, rischia decenni di carcere se condannato per le accuse penali contro di lui. Dice di non aver commesso consapevolmente alcun crimine.
L’industria sta cercando di respingere la percezione di aver dimostrato di essere buona solo per una cosa: le truffe. I legislatori chiedono una rigida protezione dei consumatori. La Securities and Exchange Commission sta promettendo di intraprendere ulteriori azioni contro le società di criptovalute sorprese a violare le regole del settore finanziario.
Perché, allora, Fidelity sta guadando in questo casino? Certamente non ha bisogno di una spinta dalle criptovalute. La società ha registrato un fatturato di 24 miliardi di dollari nel 2021 con un reddito operativo di 8,1 miliardi di dollari. Ha supervisionato 9,6 trilioni di dollari in attività, tra cui 3,6 trilioni di dollari in gestione, al 30 settembre. Nessun’altra azienda gestisce un’attività pensionistica più grande, amministrando 40,7 milioni di conti di risparmio come 401(k). E non c’è un attore più grande nei fondi gestiti attivamente: il core business di Philadelphia da quando è stato fondato dal nonno del CEO Abby Johnson nel 1946.
Fidelity ha rifiutato le richieste di colloquio. “Una parte significativa dei clienti Fidelity è già interessata e possiede criptovalute”, ha detto una portavoce in una dichiarazione, aggiungendo che Fidelity sta fornendo loro strumenti per “sostenere la loro scelta”.
Ciò che è chiaro è che Fidelity ha sia gli incentivi finanziari che i mezzi per dare una possibilità alle criptovalute. Sembra anche costruire l’attività per coprirsi dal rischio mancare un altro gradino nell’innovazione finanziaria, una paura di lunga data per un’azienda che è arrivata in ritardo per importanti innovazioni come i fondi negoziati in borsa. “Gli ETF erano un treno che hanno perso. “Forse hanno detto che non vogliono perdersi questo””, afferma Jeff DeMaso, un consulente finanziario vicino a Boston e un osservatore Fidelity di lunga data.”
Per un’azienda delle dimensioni di Fidelity, è improbabile che le criptovalute aumentino molte entrate. Ma Fidelity tende a premere in nuove aree gradualmente e in modo persistente. E potrebbe beneficiare del washout nel settore: è una delle poche aziende rispettabili di cui gli investitori potrebbero fidarsi per detenere e scambiare criptovalute.
I concorrenti includono aziende come Coinbase Global (ticker: COIN) e Robinhood Markets (HOOD). Queste aziende si concentrano principalmente sugli investitori al dettaglio, anche se Coinbase sta corteggiando il mercato istituzionale. La reputazione di Fidelity per la sicurezza istituzionale potrebbe aiutarla a conquistare una certa quota di mercato, dice DeMaso, osservando che il “nome e la reputazione dell’azienda possono alleviare le preoccupazioni per gli investitori e i consulenti”.
Il trading senza commissioni eroderebbe le commissioni di Coinbase, mettendo Fidelity nello stesso panorama competitivo delle app di trading come PayPal Holdings (PYPL) Venmo e Block (SQ) Cash App.
“Per quanto riguarda Coinbase, penso che Fidelity porti sicuramente più concorrenza in un ambiente già negativo”, afferma Dan Dolev, analista di Mizuho Securities. “Per Robinhood, le criptovalute sono solo una parte del business, inoltre gli utenti sono diversi, più giovani, ecc., quindi non c’è alcun impatto materiale”.
Fidelity sta anche cercando di fare affari negli ETF crittografici. Come altri sponsor di fondi, Fidelity ha cercato di convincere la SEC ad approvare un ETF Bitcoin basato sul mercato spot. La SEC ha respinto la domanda di Fidelity nel 2022 e non ha mostrato alcun segno che ne approverà una. Ha lanciato alcuni ETF relativi alle criptovalute, tra cui Fidelity Crypto Industry & Digital Payments (FDIG), anche se non sono riusciti a colmare il ritardo; l’ETF ha solo 18 milioni di dollari di attività. In confronto, ProShares Bitcoin Strategy (BITO), un ETF che possiede contratti futures Bitcoin, detiene 578 milioni di dollari di attività.
Mentre Fidelity non sta assumendo molti rischi finanziari con queste iniziative, sta correndo rischi normativi. Il Dipartimento del Lavoro ha messo in guardia gli sponsor 401(k) dall’offrire criptovalute. Un funzionario del DOL ha espresso “gravi preoccupazioni” sul piano di Fidelity, secondo il Wall Street Journal.
Altri broker rimangono in disparte. Charles Schwab (SCHW), pur offrendo un ETF a tema cripto e il trading di futures Bitcoin, non ha annunciato piani per il trading diretto di beni digitali. Interactive Brokers Group (IBKR) offre il trading di criptovalute attraverso la società di tecnologia finanziaria Paxos, ma non è una priorità per la società di intermediazione, afferma Steve Sanders, vicepresidente esecutivo del marketing.
Per ora, la più grande scommessa di Fidelity potrebbe essere mettere in gioco la sua reputazione mentre cerca di costruire un business di criptovalute. “La domanda è: i tanti incatramati e rotolati nelle piume coinvolti nelle criptovalute che danno porteranno alla reputazione di Fidelity?” dice Jim Lowell, l’editore in pensione della newsletter Fidelity Investor. “Il tempo dirà se funzionerà”. (catrame? piume? per capire questo modo di dire bisogna rifarsi alla giustizia spiccia del Far West dove i truffatori venivano spogliati, spalmati di catrame e arrotolati fra le penne di tacchino prima di essere buttati fuori dal villaggio…)
02/11/22 Sole 24 Ore: Bitcoin intervista a Adam Back
Bella intervista ad uno dei membri più influenti della comunità Bitcoin. Interessante perché affronta anche i temi
“filosofici” del mondo Bitcoin e valuta le prospettive di crescita. Poi ovvio se di va a chiede all’oste se il suo vino è buono….
Dal Sole 24 ore 2/11/2022
28/10/22 La parola a Bloomberg
Meditate gente… meditate …
Giusto una settimana fa avevo scritto QUI del crescente interesse della finanza tradizionale per le Crypto: bene oggi è uscito Boomberg di questa settimana è questa è la copertina. All’interno una analisi molto approfondita sia tecnica che “filosofica” del fenomeno cryptovalute e delle sue prospettive future.
E questo è l’editoriale del direttore che mi sembra ben rispecchiare quelle che e’ anche la mia opinione.
C’è stato un momento non molto tempo fa in cui ho pensato: “E se avessi sbagliato su questa cosa delle cryptovalute?” Anche come un normalmente dubbioso, forse un po’ ossessionato dell’industria finanziaria, con meno di 0.1 Bitcoin a mio nome, non posso fare a meno di sentire qualche versione di FOMO (fear of missing out: paura di essere tagliato fuori, di perdere una grande occasione) su questo universo alternativo che si sta percolando e espandendo da più di un decennio, uno in cui i veri credenti dagli occhi laser (gli zeloti dei Bitcoin per avatar hanno la loro foto con due raggi laser Rossi che escono dagli occhi) parlano il gergo della loro immutabile ossessione. Se sei un discepolo, questa nuova dimensione è il futuro. Se sei uno scettico, questo mondo capovolto è solo un moderno schema Ponzi che finirà male, e probabilmente speri anche che il recente “inverno criptico” sia il suo finale atteso da tempo. Ma le criptovalute si sono scavate una tana nella finanza, nella tecnologia e nelle nostre teste. Quindi forse siamo più vicini a un inizio che a una fine. E se le criptovalute non vanno via, è meglio che cerchiamo di capirle. Ecco perché abbiamo chiesto al miglior giornalista finanziario che lavora oggi, Matt Levine di Bloomberg Opinion, di spiegare cosa significa questa tecnologia a volte esasperante, spesso assurda e sempre affascinante, e dove potrebbe andare.
-Joel Weber,
Redattore, Bloomberg Businessweek
06/10/22 Come valutare le Crypto ora: 4 cose che abbiamo imparato dal crollo
Joe LightFollow
6 ottobre 2022 1:30 ET
La criptovaluta non è morta, ma il suo valore sta testando un supporto vitale. È finita l’illusione che BitcoinBTCUSD +1,47% protegga contro l’inflazione. Il primo grave aumento dell’inflazione dagli anni ’70 ha coinciso con un calo del 60% del prezzo di Bitcoin nell’ultimo anno. Un’altra certezza crollata è quella che definiva il Bitcoin “oro digitale”. Il metallo prezioso ha superato Bitcoin, azioni e obbligazioni quest’anno, scendendo solo del 6%.
Ma sarebbe un errore interpretare i travagli del Bitcoin come prova che l’intera industria è un errore. Ethereum, la seconda blockchain più grande, ha appena attraversato un importante aggiornamento che potrebbe alimentare una rinascita dell’attività crittografica. Le aziende che supportano altre blockchain mirano ancora a stabilire nuovi sistemi per prodotti finanziari, pagamenti e risorse digitali.
Proprio come Internet è sopravvissuto all’estinzione di Pets.com, il crollo delle criptovalute non è un epitaffio per la tecnologia blockchain. In effetti, raschiata via la spazzatura ciò che rimane è un’industria degna di un secondo sguardo. “Nei precedenti cicli crittografici, hai avuto un calo di coinvolgimento. Qui, più persone stanno usando le risorse digitali e costruendo sulla blockchain” afferma lo stratega crittografico della Bank of America Alkesh Shah.
Gli investitori devono ancora stare cauti. DogecoinDOGEUSD +2,15% , il token “meme” iniziato come uno scherzo, mantiene un valore di mercato di 8 miliardi di dollari, simile al capitale di società come American Airlines Group (ticker: AAL). Nonostante il mercato dei token perda 2 trilioni di dollari di valore, rimane molta effervescenza. “La resistenza delle risorse crittografiche è discutibile”, afferma il professore della Cornell University Eswar Prasad, uno dei principali esperti di attività digitali. “Ma sembra esserci una certa sostanza nella tecnologia”.
Ecco quattro lezioni da considerare se stai pensando di investire in criptovalute.
Bitcoin sta ancora cercando un motivo per esistere
I sostenitori di Bitcoin hanno trascorso un decennio a promuovere il suo uso come valuta al di fuori del controllo del governo, come oro digitale e come copertura dell’inflazione la cui fornitura limitata ne proteggerà il prezzo. Il token non è riuscito a mantenere quelle promesse.
Inoltre, c’è scarso accordo su ciò che Bitcoin è realmente: solo un altro insieme di regole software, una tecnologia veramente rivoluzionaria come Internet, o una quasi-valuta che un giorno potrebbe valere 500.000 dollari a moneta, come sostengono alcuni tori, rispetto ai 20.000 dollari di oggi.
“Mi fa pensare alla parabola dei ciechi intorno all’elefante”, afferma l’analista senior di Morningstar Madeline Hume. Nessuno degli uomini può capire cosa sia veramente un elefante perché ognuno può sentire un solo attributo come una zanna o una pelle. “Stiamo lentamente inciampando verso una comprensione di cosa sia Bitcoin”, dice.
Anche il ruolo di Bitcoin come risorsa alternativa rimane dubbio. Il crollo ha perforato la convinzione che il mercato delle criptovalute possa sfidare le macro pressioni che hanno spinto il Nasdaq in calo del 29% quest’anno. La correlazione di Bitcoin con il Nasdaq ha raggiunto un livello record a settembre e ha registrato una media di 0,66 negli ultimi sei mesi, indicando che le azioni Bitcoin e tecnologiche spesso si muovono all’unisono.
Nonostante gli svantaggi, sostenitori come Shah sostengono che Bitcoin e altre criptovalute sono ancora investimenti a lungo termine praticabili. “Le persone si stanno rendendo conto che le risorse digitali agiscono come un sistema operativo Internet, come segmenti di alta crescita dell’economia”, dice.
L’arrivo dei grandi investitori. Questo non è un sigillo di approvazione.
Prima del crollo, uno dei grandi punti di forza della criptovaluta era che stava attirando capitale istituzionale dai fondi pensione e dalle società di venture capital. Perché questi sofisticati fondi dovrebbero accumulare risparmi e investimenti in società di criptovalute costruite su fragili promesse di entrate e profitti? Il pensiero, all’epoca, era che non lo avrebbero fatto. Ciò ha creato un punto giustificazione per attirare ancora più capitale dagli investitori al dettaglio.
Ma i grandi soldi sono stati bruciati, proprio come molti piccoli investitori, quando il mercato è scoppiato. Take Celsius Network, una società di prestiti crittografici che ha attirato più di 20 miliardi di dollari in depositi dei clienti, in parte sulla promessa di pagamento fino al 18% fi rendimento. Celsius ora è in amministrazione controllata, il suo CEO si è dimesso e migliaia di investitori stanno cercando di recuperare i loro risparmi.
Eppure, otto mesi prima che Celsius bloccasse i prelievi dei clienti a giugno, la società aveva raccolto 400 milioni di dollari in un round di finanziamento che includeva Caisse de dépôt et placement du Québec, il secondo più grande fondo pensione in Canada. “Nessuno investirebbe questa somma di denaro in Celsius se ci fossero serie preoccupazioni che ciò che stiamo facendo non sia legittimo e non stia seguendo tutti i regolamenti”, disse l’ex amministratore delegato, Alex Mashinsky, in un video livestream pochi giorni dopo l’annuncio del finanziamento.
Da allora il fondo pensione ha ridotto il suo investimento Celsius. Charles Emond, capo del fondo da 392 miliardi di dollari canadesi (288 miliardi di dollari), ha dichiarato durante una conferenza stampa di agosto che le perdite “non erano nemmeno un errore di arrotondamento nei nostri rendimenti”, secondo la Montreal Gazette, anche se ha detto che sta prendendo in considerazione opzioni legali dopo aver messo a perdita i 150 milioni di dollari investiti. Celsius non ha risposto a una richiesta di commento.
Anche la società di venture capital Andreessen Horowitz, il più grande sostenitore di start-up crittografico nella Silicon Valley, potrebbe soffrire. L’azienda ha investito più di 7 miliardi di dollari in start-up crittografico, inclusi 314 milioni di dollari in token Solana emessi da Solana Labs. Solana era salito a 259 dollari a novembre, ma ora si scambia a 33 dollari, calo dovuto alle preoccupazioni per la sicurezza e la capacità di scalare della rete. Andreessen e la Fondazione Solana hanno rifiutato di commentare.
I fondi di venture capital si aspettano che la maggior parte delle loro scommesse fallisca, pur sperando che una sarà la prossima Facebook Gli investitori al dettaglio non dovrebbero sentirsi rassicurati dal fatto che cin grosso fondo venture investa in una cryptovaluta come fanno loro, afferma David Nage, un gestore di portafoglio della società di investimento in criptovalute Arca. “Per i grossi fondi quegli investimenti sono spiccioli e non ci dedicano tempo e risorse”
Separare l’infrastruttura blockchain dai token.
Molte grandi aziende stanno scommettendo che la tecnologia blockchain sopravviverà molto tempo dopo che i token puramente speculativi saranno scomparsi. Il pensiero è che le blockchain e le relative risorse digitali offrano modi per raggiungere nuovi mercati, che si tratti di videogiochi, prodotti finanziari o nuove iterazioni di arte, musica e video riconfezionati come token non fungibili o NFT.
I piani vanno dal banale al molto serio. Da un lato, Starbucks (SBUX) il mese scorso ha detto che avrebbe lanciato “francobolli da collezione digitali” che daranno ai suoi clienti più fedeli “accesso a esperienze di caffè immersive”. Non è probabile che questo sposti qualcosa in un’azienda che si avvia ad avere vendite per 33 miliardi di dollari quest’anno.
Dall’altro, Swift, il sistema di messaggistica interbancario che gestisce trilioni di dollari in transazioni globali, sta testando un sistema che consentirebbe ai messaggi di dirigere i trasferimenti di token. Se funziona, le banche potrebbero iniziare a inviare denaro su blockchain con un metodo che già usano per trasferire fondi tradizionali.
“Siamo in un inverno crittografico, ma sicuramente non siamo in un inverno infrastrutturale”, afferma Will Peck, responsabile delle attività digitali presso il gestore di ETF WisdomTree Investments (WETF). “Tutti stanno ancora parlando di costruire infrastrutture basate su blockchain”. WisdomTree stesso ha appena lanciato un fondo su titoli di stato (americani) a breve termine che opera sulla blockchain che secondo lui può consentire una compensazione e un regolamento più rapidi.
Investire in aziende che servono l’industria delle criptovalute è meno rischioso dell’acquisto di token. Uno dei prodotti di spicco è Silvergate Capital (SI), una banca che sta sviluppando servizi per broker di criptovalute, società di finanziamento e altri nel settore. Silvergate è riuscita a far crescere la sua base di clienti in criptovalute durante il crash. Il suo utile netto dovrebbe crescere del 72% nel 2023 a 277 milioni di dollari.
Le azioni sono scambiate a due volte il valore contabile, ben al di sopra della media del settore bancario. Ma Wall Street lo ama ancora; l’obiettivo di prezzo medio è di 129 dollari, il che implica il 63% di rialzo rispetto al suo prezzo attuale di circa 79 dollari.
Altre azioni relative alle criptovalute includono Signature Bank (SBNY), PayPal Holdings (PYPL), Block (SQ) e Coinbase Global (COIN). A parte Coinbase, il grande mercato di asset digitali, queste aziende stanno tutte costruendo servizi crittografici insieme alle loro attività principali.
Certo, la performance delle azioni crittografico è stata orribile. Amplify Transformational Data SharingBLOK – 1,00% (BLOK), ll più grande i ETF che detiene criptovalute, è calato del 50%. Questo conta come una vittoria contro rivali come il Global X Blockchain ETF (BKCH), che ha perso il 70%.
Shah afferma che gli investitori dovrebbero vedere le criptovalute come un modo per le grandi aziende di rendere i loro guadagni a prova di futuro. “Gli operatori storici che stanno abbracciando la tecnologia, facendo piloti o facendo istruzione, potrebbero fare bene nei prossimi 5-10 anni”, dice.
La regolamentazione potrebbe davvero aiutare.
Anche se altri sperimentano le criptovalute, la maggior parte delle banche è rimasta in disparte. Un recente rapporto del Comitato di Basilea ha rilevato che le grandi banche detenevano solo 9,4 miliardi di euro (9,2 miliardi di dollari) di esposizione alle criptovalute nei loro libri, una miseria delle attività complessive.
Una grande ragione? Non possono investire senza chiarezza normativa. Ma questo potrebbe arrivare. I regolatori stanno ora sviluppando regole per le istituzioni finanziarie per possedere criptovalute e offrire servizi relativi alle criptovalute ai clienti. La legislazione del Senato, ad esempio, indirizzerebbe le agenzie federali a mettere la maggior parte del mercato delle criptovalute sotto la giurisdizione della Commodity Futures Trading Commission. Altre leggi stabiliranno se la Securities and Exchange Commission dovrà sorvegliare gli scambi o se le banche crittografiche possono accedere ai servizi principali della Federal Reserve.
Senza ulteriori certezze normative, le grandi aziende non toccheranno le criptovalute. Oggi, se un dirigente cerca di ottenere l’approvazione per un prodotto sulle cryptovalute legalmente ambiguo, l’avvocato interno “si affocherà con la sua colazione”, afferma Charley Cooper, amministratore delegato di R3, una società di software blockchain.
Le regole con il sostegno bipartisan al Senato hanno una buona possibilità di passare l’anno prossimo. Le proposte sembrano anche allineate con il quadro normativo recentemente annunciato dall’amministrazione Biden per l’industria.
Una parità di condizioni tra i nuovi arrivati crittografici e le aziende bancarie sarebbe una vittoria per Wall Street. E potrebbe innescare un’ondata di investimenti mentre le protezioni legali per le istituzioni e i consumatori si sistemano.
“Bitcoin potrebbe raddoppiare il prezzo se c’è un mercato regolamentato dalla CFTC”, ha detto il presidente della CFTC Rostin Behnam a settembre. Sembra impressionante? Ciò lascerebbe ancora Bitcoin al di sotto del 40% al suo prezzo di picco
02/10/22 Barron’s: Microstrategy
Come comperare Bitcoin senza comperare i Bitcoin? semplice: acquistando MicroStrategy! il fondatore\padrone di questa società è un visionario – o un pazzo secondo i punti di vista – che qualche anno fa ha deciso di investire sulle cryptovalute ed ha indebitato MicroStrategy per comperare Bitcoin: per adesso ci sta rimettendo anche le mutande (le sue ma anche quelle degli azionisti…) pero’ a questo prezzo la società quota solo il controvalore dei Bitocon (al netto dei debiti) tutto il resto del business viene praticamente gratis. Se poi Saylor ha ragione e il Bitcoin andasse veramente a 500.000 dollari….
MicroStrategy non è solo possessore di Bitcoin. Crypto è nel suo core business.
La scommessa di Microstrategy +5,78% sul BitcoinBTCUSD +1,70% sta andando oltre l’acquisto il possesso della criptovaluta: il gruppo spinge nello sviluppo di software per una rete di pagamenti costruita sulla blockchain Bitcoin.
MicroStrategy (ticker: MSTR) sta assumendo un ingegnere del software a tempo pieno per lavorare alla costruzione di una piattaforma software-as-a-service basata sulla Lightning Network, che è un protocollo di pagamento costruito su Bitcoin. Questa piattaforma “fornirà alle aziende soluzioni innovative alle sfide della sicurezza informatica e [abiliterà] nuovi casi d’uso dell’e-commerce”, secondo il sito web della società di business intelligence e analisi.
La società non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento, ma il fondatore di MicroStrategy Michael Saylor ha dichiarato in una conferenza MarketWatch a settembre che la società stava lavorando allo sviluppo della rete Lightning e si stava concentrando sui clienti aziendali, che sono l’obiettivo del core business di analisi del gruppo.
“Stiamo costruendo portafogli Lightning che possono essere distribuiti alle imprese, diciamo che puoi darlo (Bitcoin) a 1.000 dei tuoi dipendenti in un pomeriggio, o firewall per i tuoi siti web per proteggerli dagli attacchi alla sicurezza informatica”, ha detto Saylor. “Siamo interessati al cyberspazio e continuiamo a diffondere Bitcoin. Useremo le nostre competenze software aziendali per farlo.”
Fondata da Saylor nel 1989, MicroStrategy è stata definita negli ultimi anni da un perno strategico che ha visto l’azienda acquistare e detenere Bitcoin nel suo bilancio. È diventato uno dei maggiori proprietari della criptovaluta nel processo.
Saylor è tra i sostenitori di più alto profilo di Bitcoin. Si è allontanato dal suo incarico di CEO all’inizio di quest’anno per diventare presidente esecutivo e concentrarsi sull’acquisizione di ancora di più della criptovaluta di MicroStrategy.
Poiché MicroStrategy ha così tanti Bitcoin, le sue azioni sono in gran parte scambiate in linea con le criptovalute. Le azioni della società sono diminuite di oltre il 60% quest’anno, mentre Bitcoin ha perso il 59%. Le azioni MicroStrategy hanno guadagnato il 3% nelle prime negoziazioni lunedì.
I recenti commenti di Saylor e la ricerca di un ingegnere del software per lavorare su Lightning fanno sembrare che MicroStrategy stia raddoppiando la sua scommessa su Bitcoin e rendendola una parte fondamentale della sua attività. Ciò potrebbe vedere la fortuna dell’azienda diventare ancora più strettamente legata a quella delle criptovalute.
Gli ultimi risultati finanziari di MicroStrategy, pubblicati ad agosto, includevano una perdita di 1,1 miliardi di dollari nel secondo trimestre guidata da un buco di dimensioni di Bitcoin del valore di circa 918 milioni di dollari. La società deteneva 129.699 Bitcoin nel suo bilancio alla fine di giugno a un prezzo medio di acquisto di 30.664 dollari, mentre il prezzo attuale del token è inferiore a 19.500 dollari.
28/05/22 Il futuro di Crypto è ancora più eccitante, e forse più volatile, del suo presente
Pubblicato su Barron’s del 28 maggio 2022
Presso
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Aggiornato Maggio 27, 2022 5: 46 pm ET / Originale Maggio 27, 2022 3:28 pm ET
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Poche aree nel mondo della tecnologia stanno tremando come le criptovalute. BitcoinBTCUSD +0.25% e altre criptovalute hanno perso $ 1,6 trilioni di valore da quando il mercato ha raggiunto il picco lo scorso novembre. Una politica monetaria più restrittiva e i timori di una recessione stanno pesando non solo sulle azioni ma anche, nel caso delle criptovalute, su un asset il cui hype ha da tempo superato i suoi usi nel mondo reale. Il recente crollo di una grande “stablecoin”, che ha spazzato via $ 40 miliardi in poche settimane, non sta instillando fiducia nell’ecosistema crittografico.
Tuttavia, Bitcoin, la criptovaluta più riconoscibile, è quintuplicata rispetto ai suoi giorni prepandemici e l’industria si è espansa a legioni di altre blockchain, token e app. Il mercato delle criptovalute, del valore di $ 1,2 trilioni, ora comprende la finanza decentralizzata, o DeFi, piattaforme per il trading e il prestito; token non fungibili, o NFT, che concedono ai proprietari alcuni diritti di proprietà per cose come arte o video; e stablecoin, che dovrebbero agire come dollari crittografici, tenendo un ancoraggio a un dollaro USA con il sostegno di attività di riserva.
Eppure, nonostante il suo vasto potenziale tecnologico e finanziario, l’industria delle criptovalute sta trovando difficile entrare nel mainstream, poiché gli investitori si riducono in attività più sicure mentre i regolatori preparano più regole.
La crittografia sta affrontando una crisi esistenziale? Oppure, come sostengono i rialzisti, si tratta di un blip ciclico per una tecnologia che rivoluzionerà i mercati, trasformerà il commercio globale e persino costituirà la base per una nuova versione di Internet chiamata Web3? Abbiamo chiesto a un gruppo di esperti del settore di partecipare alla nostra prima tavola rotonda sulle criptovalute.
I nostri relatori includevano Dan Morehead, fondatore e CEO di Pantera Capital, una società di hedge fund crittografici; Eswar Prasad, economista della Cornell University e autore del libro The Future of Money; Alkesh Shah, responsabile della strategia degli asset digitali presso Bank of America; e Lisa Shalett, Chief Investment Officer di Morgan Stanley Wealth Management. La tavola rotonda si è svolta a metà maggio. Segue una versione modificata della discussione.
Barron’s: Bitcoin è in calo del 60% rispetto ai prezzi di picco e sembra un altro “inverno crittografico”. Nel precedente, Bitcoin ha perso l’82% del suo valore e ci sono voluti tre anni per tornare al suo massimo precedente. è questa crisi paragonabile?
Alkesh Shah: Questa classe di attività è correlata con attività rischiose come la tecnologia e quel settore si è corretto a causa di fattori come l’aumento dei tassi di interesse e l’inflazione. Per vedere un inverno cripto, avremmo bisogno di vedere le persone lasciare l’ecosistema: meno impegno istituzionale e aziendale, meno attività di sviluppo. Invece, stiamo vedendo il contrario, con più attività istituzionali, aziendali e di sviluppo. Il nostro punto di vista è che non è un inverno cripto. È un periodo di consolidamento per un asset rischioso.
Eswar Prasad: Non si sta comportando come una classe di attività unica. I fattori che sembrano guidare altri asset rischiosi, tra cui il percorso dell’inflazione, i tassi di interesse e le condizioni di liquidità, sembrano tutti guidare la crittografia. E non ci sono modelli di valutazione fondamentali per sostenere la crittografia, in particolare valute come Bitcoin senza valore intrinseco. Le Nasdaq CompositoCOMP +3.33% è in calo di circa il 30% dal suo massimo e la crittografia è scesa del 60%. Ciò indica crypto sarà molto più volatile, con molti più rischi al rialzo e al ribasso.
Lisa Shalett: Non direi che l’asset class sia in “inverno”. Ma è in un mercato ribassista severo, e le domande dovranno essere risolte per rivisitare i massimi precedenti. La vulnerabilità intorno ai casi d’uso è sempre più irta. Abbiamo visto enormi problemi con le stablecoin, uno dei casi d’uso fondamentali per le criptovalute. La mancanza di regolamentazione e di vera collateralizzazione è stata svelata e ha esposto i rischi, non solo alle autorità di regolamentazione ma anche ai partecipanti.
“Per vedere un inverno cripto, avremmo bisogno di vedere persone che lasciano l’ecosistema … Invece, stiamo vedendo il contrario. “— Alkesh Shah, Banca d’America
Dan Morehead: Lo facciamo da 10 anni e abbiamo visto sei grandi cicli. La perdita media ponderata del mercato ribassista è stata del 61% e abbiamo raggiunto il 62%. Va avanti da 110 giorni, che è circa la media per un mercato ribassista. Questo è il primo mercato ribassista nella storia di Bitcoin in cui ha restituito oltre il 100% del precedente mercato rialzista e la prima volta che abbiamo avuto un nuovo minimo dopo un mercato ribassista. Tutte queste cose mi fanno pensare che siamo più vicini alla fine che all’inizio.
Una delle più grandi stablecoin, una moneta “algoritmica” chiamata TerraUSDUSTUSD +0.73% , recentemente è crollato, cancellando circa $ 40 miliardi nel token e una criptovaluta correlata chiamata LUNA ·LUNAUSD –0.85% . La più grande stablecoin, TetherUSDTUSD –0.01% , è stato scambiato leggermente sotto $ 1. Questo mette in discussione l’uso delle stablecoin come asset su cui si può fare affidamento per mantenere il loro pieno valore?
Scià: Ci sono forti casi d’uso per le stablecoin. Le economie di un “metaverso” saranno probabilmente alimentate da stablecoin. Un rivenditore potrebbe avere un catalogo digitale su una piattaforma alimentata da Meta o Microsoft e potrebbe essere pagato in una stablecoin, con la transazione regolata oltre confine in tempo reale. Se usi la valuta fiat oggi, per pagare ci impiegheresti due o cinque giorni. Se hai una visione che il metaverso è nei primi inning, devi credere nelle stablecoin.
Prasad: C’è una ricca ironia incorporata nelle stablecoin supportate da valuta fiat. L’intero punto di Bitcoin era quello di allontanarsi dagli intermediari di fiducia come banche centrali, banche commerciali o fornitori di carte di credito. Ma per funzionare come mezzi di scambio affidabili, le stablecoin hanno bisogno di un meccanismo di convalida centralizzato. Devono essere supportati esattamente da ciò da cui Bitcoin stava cercando di allontanarsi: le valute legali.
In definitiva, le stablecoin soddisfano alcune importanti esigenze dei sistemi di pagamento, a livello nazionale e transfrontaliero, e quando pensiamo a un metaverso. Ma mi preoccupo se ci si può fidare delle stablecoin per mantenere il loro valore. Sì, sono collateralizzati, ma chissà qual è la qualità di quella garanzia. Abbiamo avuto problemi con i fondi del mercato monetario, che avrebbero dovuto essere sicuri, durante la crisi finanziaria globale. È preoccupante se un intero ecosistema finanziario viene costruito su stablecoin.
Scià: Il fallimento di Terra probabilmente accelererà la regolamentazione. Eswar ha ragione: non è quello che gli sviluppatori di Bitcoin hanno immaginato, ma è denaro programmabile, e potresti fare ogni sorta di cose con esso. PayPal Holdings [ticker: PYPL] e Silvergate Capital [SI] stanno prendendo in considerazione il lancio delle proprie stablecoin, ma abbiamo bisogno di un quadro normativo.
Morehead: Le stablecoin con cui lavoriamo sono supportate e controllate, come USD Coin o USDC. Sarebbe meglio se le stablecoin fossero regolamentate, e penso che questo sarà il modello in futuro. Ma la scomparsa di Terra non dice nulla sulla più ampia promessa di stablecoin o blockchain. Il fallimento di Pets.com non significava che Internet fosse stupido. Significava che un modello di business non funzionava.
Un migrante che vuole inviare denaro oltre confine non vuole speculare sul prezzo di Bitcoin. Vogliono solo inviare un pagamento istantaneamente a qualcuno con uno smartphone. Le banche e le imprese di trasferimento di denaro applicano commissioni elevate e traggono profitto dai tassi di cambio per un trasferimento transfrontaliero. Le stablecoin sono incredibilmente avvantaggiate rispetto ai sistemi di movimento del denaro come Swift, che sono antiquati, lenti e costosi. Quindi, c’è un caso d’uso per il denaro non volatile, come una stablecoin USDC.
Ma le stablecoin sono supportate da denaro fiat che viene svilito. L’inflazione è di circa l’8%. Ciò spingerà molte persone a voler risparmiare in cose diverse da una valuta fiat. Bitcoin e le valute volatili avranno usi diversi rispetto alle stablecoin.
L’elaborazione delle transazioni Bitcoin, o mining, consuma un’enorme quantità di elettricità, pari alla quantità consumata da paesi come la Norvegia in un anno, a causa del laborioso sistema di “proof of work”. Più mining è ora fatto con combustibili rinnovabili, ma una grande fetta si basa ancora sui combustibili fossili, rendendo Bitcoin controverso dal punto di vista ambientale. Quali sono le prospettive?
“Pensiamo che la tecnologia blockchain sarà trasformativa e alla fine aggiungerà valore a un portafoglio. Quindi, sosteniamo l’esposizione. “— Lisa Shalett, Morgan Stanley
Prasad: Il mio collega di Cornell Ari Juels, che ha ideato il “proof-of work” in un documento del 1999, ne rovina l’uso con Bitcoin. È incredibilmente intelligente, ma è inefficiente e distruttivo per l’ambiente.
Questa nozione che l’estrazione mineraria proof-of-work crei posti di lavoro, specialmente con le energie rinnovabili, è un miraggio se si pensa al costo opportunità dell’energia, che può essere utilizzato meglio. I protocolli blockchain come “proof of stake” sono molto più efficienti dal punto di vista energetico per l’elaborazione delle transazioni e la sicurezza di una rete. Ma con Bitcoin, non vedo alcun incentivo per la rete a cambiare.
Scià: Al di fuori di Bitcoin, la maggior parte delle altre blockchain agisce come sistemi operativi con applicazioni in cima e si stanno allontanando dalla prova del lavoro. Il mining può aiutare a stimolare gli investimenti in energie rinnovabili. Con le energie rinnovabili, ci sono periodi di tempo in cui si ha un significativo eccesso di energia. Se riesci a monetizzare l’energia in eccesso e utilizzarla per finanziare ulteriori investimenti, in realtà farai più progetti rinnovabili.
Poiché il mining può essere attivato e disattivato in meno di 60 secondi e il margine di profitto per il mining è di circa il 70%, anche ai prezzi odierni, è un’attività estremamente redditizia per una utility. C’è uno scenario in cui ogni utility che vuole fare rinnovabili ha un braccio mining, perché è qualcosa che aiuterà a bilanciare la rete e non sprecare tanta energia.
Prasad: Le prove non supportano l’idea che il mining di Bitcoin porterà a una maggiore produzione di energia rinnovabile. Sì, le operazioni di mining possono essere disattivate in meno di 60 secondi, ma dati gli enormi investimenti che i minatori intraprendono nelle loro attrezzature, sono in piena esplosione, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per essere economicamente sostenibili e massimizzare i profitti. Anche i minatori che apparentemente si affidano in gran parte alle energie rinnovabili utilizzano risorse rinnovabili per molto meno della metà del loro fabbisogno energetico perché i dispositivi minerari sono gestiti senza sosta e hanno bisogno di una fornitura costante di elettricità.
Morehead: Il mining di Bitcoin consuma circa lo 0,5% dell’energia mondiale. Puoi discutere se è troppo. Ma tutto ha un costo. ESG [ambientale, sociale e di governance] contiene tre lettere. Sicuramente, l’ambiente è una delle lettere. Ma poi c’è una S e una G. Bitcoin e altre blockchain stanno offrendo valore nel sociale e nella governance a letteralmente miliardi di persone. Bisogna soppesarlo rispetto ai costi ambientali.
È troppo facile dire, oh, Bitcoin è un killer ESG, quando le persone hanno tutti i tipi di altre cose nei loro portafogli. La produzione di alluminio occupa il 3% di tutta l’elettricità del mondo. E l’oro della vecchia scuola è l’ultima tripletta nell’orribilità ESG. È estratto in miniere a cielo aperto nelle peggiori cleptocrazie del mondo, usando il cianuro per recuperarlo dalla roccia frantumata .
Tutte le risorse dedicate a Bitcoin supportano qualcosa senza valore intrinseco?
“Ci vorrà molto per convincere la SEC ad andare avanti su un ETF Bitcoin sotto il presidente Gary Gensler. “— Eswar Prasad, Cornell University
Morehead:Anche l’oro non ha molto valore intrinseco. È usato per otturazioni dentali e alcune saldature nei satelliti o qualsiasi altra cosa. Ma l’uso principale dell’oro è solo quello di possederlo. Funziona da 5.000 anni. La gente si fida di esso, e non è così volatile. Penso che l’oro digitale, Bitcoin, sarà simile a quello. Ci vorranno decenni per arrivarci. Ma il fatto che l’oro non abbia alcun tipo di proprietà fisica che gli faccia fare qualcosa non lo rende cattivo.
Prasad: Dan fa un buon punto sul fatto che la tecnologia blockchain può avere enormi benefici in termini di miglioramento di S e G nel modello ESG. Ma non c’è motivo per cui sia necessario disporre di un mining proof-of-work per la tecnologia blockchain. Non è il modo più efficiente per farlo. Solo perché l’oro ha terribili conseguenze ambientali, ciò non si traduce in un caso per l’oro digitale.
Shalett: Voglio tornare a questa idea che Bitcoin, come pura merce finanziaria, si troverà ad affrontare una domanda crescente. Voglio respingerlo. Questa idea che Fidelity ha avanzato– che Bitcoin è una classe di attività praticabile per i partecipanti 401 (k) – dovrà affrontare uno straordinario respingimento normativo. Non c’è modo che il [Dipartimento del Lavoro] permetta a Fidelity di spingere questa agenda. Ci saranno molte persone dall’altra parte di questa discussione. [Il DOL ha messo in guardia le aziende, tra cui Fidelity, dall’includere Bitcoin nei piani 401 (k).] Erisa, la legge che supervisiona 401 (k) s, limita l’accesso dei clienti a classi di attività che creano ricchezza che hanno livelli molto elevati di stabilità nel mondo delle alternative. Quindi, perché accettare questo tipo di asset class che non ha valore intrinseco, nessun caso d’uso reale e una volatilità che è da quattro a cinque volte quella delle azioni?
La seconda blockchain più grande, Ethereum, sta pianificando un aggiornamento della rete ad agosto, con l’obiettivo di renderla molto più veloce, meno costosa e più scalabile mentre passa a un sistema proof-of-stake. Sarà un punto di svolta per l’ecosistema crittografico?
Scià: Ciò che è interessante di Ethereum sono i flussi di cassa effettivi. L’anno scorso, $ 10 miliardi di commissioni sono state pagate agli operatori di rete per l’elaborazione delle transazioni sulla blockchain di Ethereum. C’è un flusso di cassa qui, anche se non abbiamo ancora un modello per capire il valore intrinseco.
Pensa a Ethereum come a un sistema operativo per applicazioni, progetti, stablecoin, NFT. In passato, quando avevi un sistema operativo come Windows, un’azienda lo possedeva e raccoglieva royalties dai produttori di PC. Con Ethereum, il 70% delle commissioni di transazione verrà utilizzato per bruciare token, un po ‘come il riacquisto di azioni, e il 30% andrà agli staker, persone che possiedono i token e li usano per aiutare a proteggere la rete.
Ad un certo punto, saremo in grado di prevedere le commissioni di transazione per applicazioni e progetti sulla rete. Questo aggiornamento cambia tutto per Ethereum e le applicazioni su di esso? Lo rende più attraente. Ma probabilmente c’è spazio per altre blockchain ottimizzate per altre cose, come Avalanche o Solana. Probabilmente non c’è spazio per le 35-40 reti “layer 1” che esistono oggi. Ma c’è spazio per tre o cinque.
Prasad: La prova della posta in gioco sarà un punto di svolta per gli ecosistemi finanziari basati su blockchain. Non solo ridurrà sostanzialmente le commissioni di transazione aumentando il throughput delle transazioni, ma è anche molto più scalabile. È molto più efficiente in termini di tempi di elaborazione e questo sarà alla base di cambiamenti significativi nell’architettura blockchain.
Ma le questioni di governance per queste architetture decentralizzate saranno altrettanto importanti. Quando si pensa alla governance di qualcosa come Ethereum, se potremmo effettivamente avere la centralizzazione piuttosto che il decentramento è una questione importante.
Se pensi a molte blockchain che proliferano, alla fine alcune di esse finiranno per vincere la gara. La regolamentazione potrebbe essere necessaria per evitare che queste architetture decentralizzate portino a una maggiore concentrazione, piuttosto che a una maggiore decentralizzazione e concorrenza.
“Non ci sarà una blockchain. Non ce ne saranno 50. Ce ne saranno una mezza dozzina, ognuna con caratteristiche diverse. “— Dan Morehead, Pantera Capital
Morehead: Non ci sarà una blockchain. Non ce ne saranno 50. Ce ne saranno una mezza dozzina, ognuna con caratteristiche diverse. Ecco perché pensiamo che ci sia un posto per qualcosa di potente come Ethereum, ma anche Ripple per le transazioni e Bitcoin come oro digitale. Il web non è un’unica azienda. Ci sono una dozzina di importanti società web. Le nuove blockchain sono molto più scalabili: Polkadot e Solana sono due costruite per essere molto scalabili. Mentre è frustrante che sia così costoso fare una transazione Bitcoin, non penso che tra qualche anno ci sarà ancora un problema.
Se hai intenzione di investire in criptovalute, qual è il modo migliore per farlo? E ha un posto in un portafoglio come asset alternativo quando appare così altamente correlato alla tecnologia?
Morehead: Utilizzando Bitcoin come proxy per il nostro settore, è cresciuto ad un tasso di 11 anni di 2,5 volte l’anno. Siamo in un mercato ribassista a breve termine qui. Ma chiunque abbia posseduto Bitcoin per tre anni ha fatto soldi. Internet stesso ha 50 anni. Abbiamo ancora decenni da percorrere. E storicamente ha avuto una bassa correlazione con l’indice S & P 500.
Arriveremo a un punto in cui gli investitori decideranno di investire in cose che non sono sensibili ai tassi di interesse, come materie prime, oro, petrolio, materie prime agricole e cose come le attività blockchain. Ovviamente, non è successo per le risorse digitali negli ultimi tre o quattro mesi. Ma penso che questo sia ciò che accadrà.
Shalett: Siamo grandi sostenitori dell’ecosistema crittografico. Pensiamo che la tecnologia blockchain sarà trasformativa e alla fine aggiungerà valore a un portafoglio. Quindi, sosteniamo l’esposizione. Ma probabilmente vuoi farlo in un modo altamente diversificato, attraverso lo spettro delle classi di attività, da persone che sono nel settore minerario, scambi, servizi di custodia e così via. Un modo in cui lo facciamo è attraverso hedge fund o veicoli di investimento privati per investitori accreditati. Crypto probabilmente ha un posto nei portafogli fino a un massimo del 5% per i clienti che capiscono esattamente cosa possiedono.
Prasad: È difficile sostenere la causa contro la detenzione, diciamo, dal 2% al 3% del tuo portafoglio in criptovalute, perché anche se il valore di quelle attività va a zero, non sei molto fuori. Ma il lato positivo potrebbe essere enorme. La mia preoccupazione è per molti investitori che si stanno attaccando in gran parte a causa degli effetti del carrozzone e della paura di perdere. Mi preoccupo di molte persone che sembrano mettere i loro risparmi di una vita o gran parte di essi in risorse crittografiche senza comprendere appieno i rischi.
Scià: Ci sono così tante scelte man mano che il settore matura; non devi solo comprare il settore. Oggi ci sono una manciata di aziende pubbliche, ma questo è solo perché stiamo iniziando questo ciclo tecnologico. Guardate la quantità di denaro di capitale di rischio che fluisce in – $ 25 miliardi l’anno scorso, rispetto a $ 3 miliardi nel 2020, sulla buona strada per $ 30 a $ 40 miliardi quest’anno. Ci sono 278 società private valutate oltre $ 100 milioni, 118 sopra $ 500 milioni. Mentre pensi a quelle società che diventano pubbliche, probabilmente avrai, entro tre anni, un settore da $ 1 trilione.
Morehead: Le quattro principali blockchain di cui siamo entusiasti sono Ethereum, Polkadot, Solana e NEAR. Il punto importante è che la stragrande maggioranza dei token interessanti là fuori non sono criptovalute: sono come le società crittografiche che stanno sostituendo le società tradizionali. Ci sono più di 4.000 società quotate in borsa negli Stati Uniti. Potremmo facilmente avere più di 4.000 token.
La Securities and Exchange Commission ha approvato i fondi negoziati in borsa dei futures Bitcoin. Qual è la prospettiva di approvazione di un ETF Bitcoin che possiede la moneta direttamente piuttosto che attraverso contratti futures?
Prasad: Ci vorrà molto per convincere la SEC ad andare avanti su un ETF Bitcoin sotto il presidente Gary Gensler. Una questione dal punto di vista normativo è che, anche se i rischi sono chiariti, il fatto che i prodotti siano approvati dalle autorità di regolamentazione conferisce loro una certa legittimità, il che convince gli investitori al dettaglio a credere che questi mercati siano supervisionati in modo che i rischi possano essere contenuti. C’è un compendio di questioni che farà sì che i regolatori facciano un respiro lungo e profondo prima di andare avanti su questo.
Morehead: La SEC ha utilizzato uno standard estremo per Bitcoin rispetto ad altri ETF folli che esistono. Il commissario della SEC Hester Peirce sostiene che la SEC ha approvato ETF su materie prime, come quello per il palladio, che si basano su mercati spot non regolamentati. Bitcoin scambia $ 70 miliardi al giorno su centinaia di scambi in dozzine di paesi. È troppo grande per essere manipolato.
Anche se ci sono alcuni problemi con i feed di dati o la manipolazione del mercato, sono ordini di grandezza più piccoli della distruzione di ricchezza che è stata causata dal Grayscale Bitcoin Trust [GBTC]. Gli investitori al dettaglio lo stavano acquistando con un premio dell’83%, e ora è con uno sconto del 37%. Non riesco a vedere come serva al bene pubblico permetterlo e non avere un ETF Bitcoin.
Shalett: Una parte di me teme che quando un veicolo ETF sarà reso disponibile, sarà solo un’altra strada che consente agli investitori che non hanno la conoscenza e la sofisticazione di speculare. Temo che renderebbe l’asset class ancora più volatile, non più efficiente.
Un aspetto positivo per Bitcoin è che siamo al minimo di un fenomeno di demandsupply. Gli sviluppatori di Bitcoin hanno concordato un tasso fisso di fornitura e ogni quattro anni la quantità di offerta che verrà aggiunta alla circolazione viene dimezzata. Nei prossimi 18-24 mesi, ci saranno fondamentali intorno alla scarsità che sono più vantaggiosi. Ma gli investitori e le autorità di regolamentazione stanno acquisendo una maggiore conoscenza dei rischi nell’ecosistema, e questo influenzerà le valutazioni.
Quali sono i tuoi pensieri sul Web3, l’idea che potremmo avere nuove reti e app basate su blockchain e token decentralizzati?
Scià: Web3 è un concetto, proprio come il software, che non sta andando via. Le blockchain fungeranno da sistemi operativi per nuove app e servizi. Le stablecoin trasferiranno valore oltre i confini. Gli NFT forniranno potenzialmente la proprietà di beni reali nel metaverso, che sarà alimentato da Web3.
Morehead: L’intero concetto di Web3 riguarda la sostituzione di aziende come Spotify Technology [SPOT] o Airbnb [ABNB] con versioni decentralizzate. Siamo entusiasti di una serie di progetti che competono con i monopoli dei dati. Un esempio potrebbe essere Audius, che è un protocollo di condivisione che aiuta gli artisti di registrazione a ottenere più soldi. Gli utenti vengono pagati per i contributi che stanno portando caricando canzoni. Audius ha già sei milioni di utenti attivi mensilmente. Investiamo in circa 80 diversi protocolli che stanno facendo questi diversi modelli di business.
Siamo abituati a massicci monopoli di dati, come Facebook [ Meta Platform ; FB] e Airbnb, succhiando un’enorme quantità di valore nei loro verticali. Questi possono essere decentralizzati. I social media, come Facebook, impiegheranno probabilmente un decennio. Ma alla fine, avremo una versione di proprietà cooperativa e governata in modo cooperativo dei monopoli dei dati come Facebook.
Sarà un mondo meraviglioso, molto meglio per tutti, perché questi attuali proprietari possono essere piuttosto tossici. Con una governance decentralizzata, verranno prese decisioni migliori, la democrazia non sarà destabilizzata e le false informazioni sui vaccini non saranno vendute. Ci vorrà un po’ di tempo, ma è lì che stiamo andando. È una delle tendenze più ovvie che ho visto nei miei 35 anni di carriera.
Prasad: Temo che questo decentramento e questa ampia frammentazione non porteranno necessariamente a una migliore coesione economica o sociale. Posso immaginare che molte di queste tecnologie siano cooptate da governi autoritari, apparentemente benevoli, o da grandi aziende, per accumulare ancora più potere economico. Mentre queste tecnologie forniscono un percorso verso obiettivi desiderabili, come una maggiore democratizzazione della finanza, temo che senza guardrail in atto, non ci porterà a una sorta di nirvana. Questo risultato potrebbe essere sovvertito verso un luogo molto più oscuro.
Scià: C’è una gravitazione automatica verso la centralizzazione. E noi lo vogliamo. I regolatori vogliono questa centralizzazione perché vogliono la governance e vogliono ritenere qualcuno responsabile. Il prossimo passo per il web sarà semi-decentralizzato. E si spera che Web4, Web5, Web27 si sposteranno in un mondo in cui è più decentralizzato. Ma ci vorrà molto tempo. La bellezza di questi strumenti è che aiutano a decentralizzare un po ‘di più l’attuale Internet.
Quali sono le prospettive per la regolamentazione delle criptovalute e ti aspetti che i governi di tutto il mondo reprimano questa tecnologia e il trading?
Scià: Non sarà un quadro normativo globale perché i paesi non possono essere d’accordo su quasi nulla. Speriamo che ci siano alcuni quadri e che i paesi li adottino. La nostra visione a lungo termine è che un quadro normativo che comprenda questo ecosistema, il prodotto, il software o i servizi, sarà estremamente vantaggioso.
Prasad: Nel momento in cui deFi inizia a toccare le istituzioni finanziarie regolamentate, le autorità di regolamentazione diventeranno particolarmente preoccupate. Le stablecoin dovranno affrontare una seria supervisione normativa. E se hai una valuta digitale della banca centrale, o CBDC, non è chiaro quale sia l’uso di una stablecoin. Potremmo arrivare a un mondo in cui le stablecoin altamente regolamentate coesistono con le CBDC. Ma se ci spostiamo in un mondo in cui le CBDC diventano facilmente accessibili all’interno dei paesi e per le transazioni transfrontaliere, il caso d’uso per molte stablecoin potrebbe essere significativamente sottovalutato.
Shalett: Penso che sentiremo un sacco di rumore intorno a Erisa. Data la volatilità della classe di asset crittografici, pensare che un fiduciario Erisa suggerisca che Bitcoin dovrebbe essere un’opzione in un menu 401 (k) è un ponte troppo lontano. La maggior parte dei progetti di menu 401 (k) non include cose che tu e io potremmo pensare siano mainstream, come l’oro o le infrastrutture energetiche o i fondi di investimento immobiliare. Ad oggi, ci sono piani 401 (k) che stanno discutendo se i mercati emergenti debbano essere una scelta sulla loro piattaforma.
Gli investitori non sanno davvero cosa stanno comprando?
Shalett: Molti investitori non comprendono nemmeno gli elementi di una transazione Bitcoin. Se stai acquistando su uno scambio, che tipo di scambio è? Dove sarà custodito? Chi avrà accesso ad esso? Contro chi stai effettivamente facendo trading?
La stragrande maggioranza delle persone che effettuano transazioni su questi scambi oggi non è in grado di rispondere a una sola di queste domande. Non esiste una definizione di “migliore esecuzione”. In molti casi, le persone non sanno dove sono custoditi i loro beni. Ci sono ancora un’enorme quantità di domande sull’acquisto e la protezione di un asset di criptovaluta.
Avremo bisogno di un’altra tavola rotonda per discutere di tutto questo. Grazie a tutti.