Siate pronti per i disastri



17/10/24 TvSvizzera.it: lista della spesa svizzera per comporre la propria scorta d’emergenza

interno di un supermercato
 Uno strumento online permette di sapere con precisione di cosa si ha bisogno per preparare le proprie scorte d’emergenza.  KEYSTONE/Alessandro Della Bella 

Le autorità svizzere hanno lanciato martedì una campagna per richiamare l’attenzione della popolazione sull’importanza di avere nelle proprie cantine delle scorte di emergenza in caso di crisi.  

Una decina di anni fa, l’allora capo dell’esercito elvetico André Blattmann aveva fatto sorridere molti svizzeri e svizzere dichiarando che a casa sua aveva sempre in riserva da 30 a 40 pacchi da sei bottiglie di acqua e aveva consigliato alla popolazione di fare altrettanto. “Il capo dell’esercito come uno scoiattolo”, aveva titolato un quotidiano, mentre da più parti si ironizzava sulla mentalità da Guerra fredda che prevaleva ancora in alcune sfere delle Forze armate (e non solo). 

Nel frattempo, ne è passata di acqua sotto i ponti. Vi è stata la crisi del Covid, con il suo corollario di scaffali vuoti nei supermercati. Qualche catastrofe naturale. Poi l’invasione russa dell’Ucraina, che è tornata a fare aleggiare lo spettro della guerra nel Vecchio Continente. 

“Rafforzare la resilienza” 

Lo slogan coniato per la campagna d’informazione nazionale del 1983 – Scorte d’emergenza/Saggia previdenza – è tornato d’attualità e oggi nessuno si sogna più di fare del sarcasmo sulla necessità di avere nella propria cantina una riserva di derrate alimentari e altri beni di prima necessità. 

scaffale con prodotti alimentari
 Alla fiera campionaria di Basilea del 1973, i visitatori potevano rendersi conto in cosa consisteva una scorta di emergenza.  KEYSTONE/PHOTOPRESS-ARCHIV/Str 

E dopo essere stata messa in sordina per diversi anni, anche l’informazione alla popolazione da parte dell’Ufficio federale per l’approvvigionamento economico del Paese (UFAE) è tornata in auge.  

Lanciata oggi, 8 ottobre, in collaborazione con il commercio al dettaglio, la campagna entrerà nel vivo il 13 ottobre, in concomitanza con la Giornata internazionale per la prevenzione delle catastrofi. 

L’obiettivo – scrive l’UFAE in un comunicatoCollegamento esterno – è di “richiamare l’attenzione sull’importanza della prevenzione e di rafforzare la resilienza della popolazione”. 

“Le scorte d’emergenza – prosegue la nota – rappresentano una misura semplice e molto efficace in caso di crisi, in grado di garantire un’indipendenza di approvvigionamento di alcuni giorni”. 

Primo piano di una conserva di latta aperta (senza etichetta); all interno, ravioli al sugo

Un calcolatore online

La campagna non si limita a fornire informazioni teoriche, ma propone anche degli strumenti pratici, in particolare un calcolatore che aiuta a costituire le proprie scorte d’emergenza in base ai bisogni dell’economia domestica. Sono disponibili anche consigli personalizzati per i neogenitori e per chi possiede animali domestici. 

Vediamo allora un po’ più da vicino in cosa consistono queste scorte. Il principio è relativamente semplice. Per il calcolo ci si basa su un fabbisogno energetico medio per adulto di 2’232 kcal al giorno e un consumo di acqua (da bere ma anche per cucinare) di tre litri pro capite.  

La prima constatazione che salta all’occhio è che una famiglia di quattro persone (due genitori, un figlio di più di 16 anni e un altro di età inferiore) avrà bisogno di una cantina assai spaziosa, se vorrà seguire per filo e per segno le raccomandazioni dell’UFAE. 

Se prevede di fare scorte per almeno sette giorni (il calcolatore permette di fare una lista della spesa per un minimo di tre giorni e un massimo di 14) questa famiglia dovrà infatti immagazzinare, tra le altre cose, 52 bottiglie da 1,5 litri di acqua, sei litri di latte, altrettanti di succhi di frutta. Poi, in ordine sparso, 24 conserve di verdura da circa 300 grammi ognuna, 18 di purea di frutta, 13 porzioni di piatti pronti, 11 confezioni da 500 grammi di cereali (pasta, riso…), zuppe, pesce in scatola, carne secca, latticini…  

Sugli scaffali bisogna anche trovare posto per prodotti per la cura del corpo, come sapone, shampoo, dentifricio e deodorante (indispensabile se le quantità di acqua che avete in riserva sono previste solo per bere e per la cucina), assorbenti, preservativi, carta igienica, fazzoletti di carta, mascherine, nonché quattro sacchi della spazzatura e 19 candele.  

Non da ultimo bisogna prevedere anche una torcia, un fornelletto a gas, una radio a batteria, dei fiammiferi o un accendino. Infine, il classico oggetto che rischia di far risuonare una sonora imprecazione in caso di dimenticanza: un apriscatole! 

+ Se volete compilare la vostra lista della spesa basta cliccare quiCollegamento esterno

Uno strumento al passo coi tempi 

Segno dei tempi che cambiano, il calcolatore permette anche di stilare una lista della spesa in base al tipo di dieta (onnivora o vegetariana) e a eventuali intolleranze alimentari, ad esempio al glutine, al lattosio o alla frutta a guscio. 

Una volta inseriti i dati sulla composizione della famiglia e aver selezionato le abitudini alimentari di ognuno, basta un semplice click per esportare la lista e fare incetta nel negozio più vicino. 

Chi segue questi consigli? 

Nel 2018, prima che scoppiasse la pandemia, Agroscope, il centro di ricerca agricola della Confederazione, aveva condotto un sondaggio sul comportamento della popolazione per quanto concerne le scorte d’emergenza. Dalla ricerca era emerso che solo una persona su quattro non aveva riserve a sufficienza per poter arrivare a sette giorni. Il 69% delle persone intervistate non disponeva però di abbastanza acqua e il 72% sarebbe stato in difficoltà prima di una settimana in caso di mancanza di elettricità. 

Uno studio simileCollegamento esterno è poi stato effettuato dopo la pandemia. La crisi – rileva Agroscope – ha fatto aumentare la proporzione di popolazione più propensa a fare scorte di cibo e bevande. Tuttavia, si sono osservate differenze significative tra la popolazione più anziana, che tende a seguire questi consigli, e le persone più giovani con un buon grado di istruzione, soprattutto nella Svizzera romanda, che “sono meno propense a seguire le raccomandazioni dell’UFAE”. 


12/09/24 Goteborg Posten: gli svedesi devono essere preparati in caso di disastri.

Per motivi famigliari – mia figlia vive e lavora in Svezia – ogni mattina grazie al sistema bibliotecario e al suo efficiente sistema di traduzione online do una occhiata al giornale della sua città.

e così ho scoperto che gli Svedesi per le emergenze invece di affidarsi a San Gennaro si organizzano da soli….

Nel 2020, il governo ha preso una deci­sione poli­tica di difesa che una fami­glia nor­male dovrebbe badare a se stessa per una set­ti­mana prima che possa aspet­tarsi aiuto. È un pre­re­qui­sito affin­ché le risorse siano indi­riz­zate ai vec­chi, ai deboli e ai malati. Ma lon­tano da tutti si assume que­sta respon­sa­bi­lità, e il red­dito non è una scusa.
Un recente son­dag­gio della Croce Rossa mostra che quasi sei per­sone su dieci si sono pre­pa­rate a casa per far fronte a una crisi – più del dop­pio rispetto al 2021, quando solo una per­sona su quat­tro aveva una qual­che forma di pre­pa­ra­zione. I pre­pa­ra­tivi inclu­dono la con­ser­va­zione del cibo, un kit di pronto soc­corso, una riserva d’acqua o un piano di emer­genza.
Men­tre è gra­ti­fi­cante che più per­sone si stiano ren­dendo conto della grave situa­zione della sicu­rezza dopo l’inva­sione su vasta scala dell’Ucraina da parte della Rus­sia nel 2022, signi­fica anche che una per­sona su quat­tro manca di pre­pa­ra­zione. Sarà peg­gio se dividi le sta­ti­sti­che sul red­dito e sul livello di istru­zione.
Le per­sone ric­che e istruite hanno una migliore pre­pa­ra­zione. Tra le fami­glie che gua­da­gnano 800.000 SEK o più all’anno, sette per­sone su dieci ave­vano fatto pre­pa­ra­tivi per la crisi. Nelle fami­glie con red­diti infe­riori a 299.000 SEK, la pro­por­zione cor­ri­spon­dente era di cin­que su dieci. Lo stesso modello è stato tro­vato tra le per­sone di alta e bassa istru­zione, dove poco meno di sette su dieci, e poco più di cin­que su dieci, rispet­ti­va­mente, sono pronti se la crisi o la guerra arriva.
Ma non è l’eco­no­mia che smette di assu­mersi respon­sa­bi­lità. Quasi chiun­que è in grado di garan­tire l’accesso al più ele­men­tare.
Un sec­chio da 30 litri con coper­chio costa meno di un cen­te­simo di lib­bra ed è abba­stanza abbon­dante per un adulto per avere acqua da bere e cuci­nare per una set­ti­mana. Le cucine Storm sono dispo­ni­bili per un minimo di SEK 300 e una radio a mano­vella eco­no­mica costa circa lo stesso. Cin­que chili di riso pos­sono essere acqui­stati per un minimo di $ 170, che è abba­stanza calo­rie per un uomo adulto per otto giorni. Una por­zione di farina d’avena costa appena 70 cen­te­simi e lo zuc­chero di 20 cen­te­simi in più.
Il fatto che la cam­pa­gna sia meglio attrez­zata, con tutto, dalle stufe e stufe a legna al pro­prio pozzo e alle armi da cac­cia, nono­stante i red­diti più bassi rispetto alle città, dimo­stra che non è il por­ta­fo­glio a deter­mi­nare la pre­pa­ra­zione alle emer­genze. Per la classe urbana più bene­stante, ci sono anche kit di soprav­vi­venza già pronti, che ven­gono ven­duti a un prezzo pre­mium nei negozi di soprav­vi­venza.
Forse è l’idea che nulla di male può acca­dere a se stessi che ha abbas­sato la pron­tezza. Oppure c’è un’idea che devi avere attrez­za­ture avan­zate e man­giare cibo in sca­tola noioso. Ma que­sto è lon­tano dall’approc­cio migliore.
Il modo più sem­plice per sta­bi­lire la pron­tezza è quello di scam­biare ciò che si man­gia di solito. Pasta e pomo­dori in sca­tola sono eco­no­mici e durano a lungo. Se aggiungi alcune spe­zie e alcune pro­teine, hai un pasto com­pleto anche in tempo di pace. Invece di fare tra­ding quando il cibo si esau­ri­sce, costrui­sci uno stock che ruota.
Non deve essere più dif­fi­cile di così. Certo, è bene se più per­sone, spe­cial­mente quelle con alti red­diti, pos­sono avere una pron­tezza più gustosa. Ma la cosa più fon­da­men­tale che tutti dovreb­bero affron­tare. L’inca­pa­cità di pren­dersi cura di se stessi influi­sce non solo su se stessi, ma anche sugli altri.


03/09/24 e se i telefonini smettono di funzionare? per non parlare di internet…

Riporto sotto un articolo su Motorola Solution che spiega bene cosa succede alle reti di telecomunicazione in caso di disastro naturale o meno. Gia ma come fare? Semplice: fatevi una rete personale da usare in caso di emergenza. E qui ci viene in aiuto la Cina che sta inondando i mercati di piccoli ricetrasmettitori a prezzi irrisori. Trasmettono sulle bande radioamatori dei 144 e 432 Mhz ed hanno una portata in ambito urbano sui 5-10 km in campo piu’ aperto anche una ventina.

Non e’ reato possedere o usare come ricevitori queste radio: E’ REATO TRASMETTERE se non si è radioamatori, ma in una situazione di emergenza chi se ne frega…

L’idea sarebbe di comperarne un certo numero, distribuirlo fra parenti e amici che abitano vicino, scegliere una frequenza e mettersi d’accordo per fare una prova: a turno ognuno trasmette un breve messaggio concordato che ne so “il cane ha abbaiato” e chi lo ha sentito conferma via whatsapp cosi’ ci si fa una idea della portata effettiva. Ad esempio A sente B e C ma non sente D: B o C sanno che un messaggio di D deve essere ripetuto da loro perche’ arrivi anche ad A.

Per scegliere la frequenza ci si mette un poco sopra o sotto la banda amatoriale per non andare ad interferire con i ponti. Si lascia accesa la radio per qualche ora per essere sicuri che non vi siano trasmissioni che sporcano.

Se trovate un amico smanettone potete anche codificarle col CTSS in maniera che la radio senta solo le chiamate dagli altri del gruppo.

La radio ha 200 memorie quindi grazie al solito amico potete caricare la frequenza dei pompieri (solo ascolto) per monitorare la situazione e la frequenza di call sulle due bande radioamatori. Se andate spesso in montagna fateci memorizzare anche la frequenza di Rete Radio Montana che spesso si può contattare in situazioni di emergenza quando non c’è campo

La radio ha anche la banda FM utile per ascoltare eventuali comunicazioni ufficiali.

OK ed ora? Preparate una sacca con dentro una tuta e un ricambio di biancheria, le scarpe da ginnastica, giacca a vento berretto e guanti se è inverno, una pila frontale, una borraccia piena di acqua, fotocopia dei documenti, una Power Bank per il telefonino e un centinaio di euro in banconote da 10 e venti e ovviamente la radio ricetrasmittente.

Se prendete dei farmaci ogni giorno anche una scorta per due tre giorni e la stampa con l’elenco delle patologie e dei farmaci.

Tenete il borsone vicino all’entrata e periodicamente controllate la carica di radio e powerbank.

Ridete ridete immaginatevi di essere svegliati nel cuore della notte da una scossa di terremoto: pensate di avere il tempo di vestirvi con comodo e cercare portafoglio etc? No! dovete uscire dall’edificio più svelti che potete…

Siete fra quelli che hanno paura che il deep state neocon che manovra Biden abbia intenzione di innescare in qualche modo una guerra nucleare in Europa per avere la scusa di sospendere le elezioni americane?

Allora di radio comperatene due e una tenetela in una scatola di metallo collegata alla massa dell’impianto elettrico. Una esplosione nucleare vicina infatti genera un impulso elettromagnetico che distrugge tutti i dispositivi elettronici – telefonini, ponti, computer – che non siano stati costruiti con determinati standard militari.

Poi se siete ancora vivi estraete la radio dalla scatola e cercate eventuali superstiti…

meditate gente… meditate…

03/09/24 Barron’s: Perché le cattive notizie sono buone notizie per Motorola

Di Stevie Rosignol-Cortez

In caso di grave disastro, come una supertempesta o un attacco nucleare, quanta fiducia avresti nell’attuale infrastruttura di comunicazione?

Data la frequenza di  interruzioni nel servizio di internet e della telefonia cellulare, non è una esagerazione preoccuparsi della capacità di connettersi in caso di crisi. Combinalo con quello che può sembrare un mondo sempre più pericoloso e potrebbero sorgere serie preoccupazioni sullo stato di preparazione alle comunicazioni di emergenza. Ma le cattive notizie sono buone notizie per un’azienda: Motorola Solutions.

Il presidente e amministratore delegato Greg Brown ha parlato con Andy Serwer di Barron di come la sua azienda ha fatto il massimo dall’affrontare il caos nel mondo. “Sì, le cattive notizie possono portare a buone notizie per la nostra azienda. Ma questo anche maschera la qualità [dell’azienda], la criticità”, ha detto Brown.

Nel 2011, Motorola Inc. si è separata in due società: Motorola Mobility e Motorola Solutions. Motorola Solutions si concentra sui suoi sistemi radio e sulle reti di comunicazione private, fornendo “prodotti e servizi di comunicazione mission-critical per clienti aziendali e governativi”, che includono scuole, ospedali e vigili del fuoco e di polizia.

Secondo Brown, la tecnologia di comunicazione di Motorola Solution è fatta per funzionare in condizioni difficili come disastri naturali, anche in assenza di un’infrastruttura cellulare.

“Se una bomba è esplosa, se l’infrastruttura cellulare va giù a New York City, il tuo telefono Verizon funzionerà? O AT&T? Tu conosci già la risposta. Le nostre reti sono progettate in modo che possano effettivamente funzionare senza infrastrutture”, ha detto.

In risposta al commento di Brown, AT&T ha fornito a Barron una dichiarazione su FirstNet, una rete LTE wireless che è una partnership con la First Responder Network Authority.

“In qualità di partner della sicurezza pubblica, noi abbiamo implementato una rete altamente resiliente, con vari livelli di strumenti e soluzioni mission-critical e forniamo un livello di supporto senza precedenti durante disastri e grandi eventi. Ecco perché sempre più organizzazioni di primo soccorso n scelgono FirstNet per comunicare in modo affidabile”, ha detto un portavoce.

Verizon non ha risposto alla richiesta di commento di Barron.

Nonostante la lunga associazione di Motorola con i telefoni cellulari, il suo passaggio ai servizi di emergenza e mission critical non è senza precedenti. I suoi sistemi radio a due vie risalgono a al 1939, e le apparecchiature radio Motorola hanno portato le prime parole dalla luna alla Terra nel 1969.

Dieci anni fa, tuttavia, la tecnologia di emergenza di Motorola sollevava dubbi. Gli smartphone avevano iniziato ad emergere, eleganti e leggeri, rappresentando una minaccia per la goffa tecnologia radio. Ma Motorola è rimasta concentrata sulla durata e sull’esclusività delle sue reti, che avrebbero continuato a funzionare in condizioni in cui gli smartphone non sarebbero stati all’altezza. Avrebbe potuto riposizionarsi per seguire la folla nel 5G, ma è rimasta fedele alle competenze.

La tesi di 10 anni fa era: questa noiosa e non sexy azienda di walkie-talkie Motorola e’ come un cubetto di ghiaccio che si sta sciogliendo… Il futuro saranno gli smartphone. Tutti li useranno e quei brutti mattoni saranno in un museo di storia un giorno. È vero il contrario”, ha detto Greg Brown.

Quindi, sebbene gli smartphone possano offrire comodità all’utente comune, la necessità di comunicazioni corazzate come quelle offerte da Motorola è innegabile per i servizi di emergenza che sono più richiesti nel mondo volatile di oggi. Negli Stati Uniti, i soccorritori stanno affrontando minacce sempre presenti. Solo l’anno scorso, gli Stati Uniti hanno affrontato un record di 28 disastri meteorologici, i cui danni ammontavano a un miliardo di dollari o più ciascuno. Anche altre minacce, come il terrorismo interno e le sfide sicurezza informatica, richiedono comunicazioni efficienti e sicure.

All’estero, guerre come quelle in Ucraina e Gaza richiedono anche i tipi di servizi in cui Motorola guida l’industria. Nel suo rapporto annuale di valutazione delle minacce , la comunità dell’intelligence statunitense ha delineato l’ampiezza di queste minacce, scrivendo: “Gli Stati Uniti affrontano un ordine globale sempre più fragile teso dall’accelerazione della concorrenza strategica tra le grandi potenze, sfide transnazionali più intense e imprevedibili… con implicazioni di vasta portata. Una Cina ambiziosa ma ansiosa, una Russia conflittuale, alcune potenze regionali, come l’Iran, e attori non statali più capaci stanno sfidando le regole di lunga data del sistema internazionale… Allo stesso tempo, le nuove tecnologie, le fragilità nel settore della sanità pubblica e i cambiamenti ambientali sono più frequenti, spesso hanno un impatto globale e sono più difficili da prevedere”.

Le cattive notizie del mondo funzionano senza dubbio a favore di Motorola, con le sue azioni in aumento del 40% finora quest’anno. Tuttavia, Motorola Solutions non sarebbe in grado di raggiungere i suoi attuali livelli di successo senza la sua strategia lungimirante e l’impegno per i vantaggi unici della sua tecnologia.

Scrivi a Stevie Rosignol-Cortez a stevie.rosignol-cortez@dowjones.com


22/08/23 WSJ: Sii preparato per i disastri

PrepaBY CORDILIA JAMES

The Wall Street Journal
22 ago 2023

Avere il tuo telefonino e gli altri gad­gets pronti potrebbe salvarti la vita durante inondazioni, hur­ri­canes e incendi selvaggi

La tec­no­lo­gia è inu­tile durante un disa­stro natu­rale? No -se ti pre­pari cor­ret­ta­mente. Ura­gani e inon­da­zioni deva­stano le coste meri­dio­nali e orien­tali in estate e in autunno, la sta­gione degli incendi aumenta a ovest e le ondate di calore si esten­dono da un lato all’altro del paese. Il deva­stante incen­dio sull’isola hawa­iana di Maui all’ini­zio di que­sto mese è diven­tato l’incen­dio più mor­tale del paese in più di un secolo. E l’ura­gano Hilary ha rap­pre­sen­tato una rara minac­cia per la Cali­for­nia meri­dio­nale.
Gli scien­ziati riten­gono che i cam­bia­menti cli­ma­tici faranno sì che gli eventi meteo­ro­lo­gici estremi si veri­fi­chino più spesso. Quando lo fanno, il ser­vi­zi elettrici e i ponti dei cel­lu­lari spesso vanno fuori uso. Ma que­sto non signi­fica che la tua tec­no­lo­gia non sarà impor­tante o utile.
Ecco i pas­saggi che puoi adot­tare per assi­cu­rarti che la tua tec­no­lo­gia sia pronta prima di un evento meteo­ro­lo­gico estremo, inclusi i modi per entrare in con­tatto con i ser­vizi di emer­genza quando non hai un segnale wire­less.


Tieni carichi i tuoi dispo­si­tivi

Le basi sono impor­tanti durante un disa­stro. Includi bat­te­rie di ricam­bio, torce elet­tri­che e radio a mano­vella nel tuo kit di emer­genza, afferma l’Agen­zia fede­rale per la gestione delle emer­genze.
Tieni i tuoi dispo­si­tivi col­le­gati durante il mal­tempo in modo che siano com­ple­ta­mente cari­chi se l’elet­tri­cità viene a mancare. Rica­rica tutte le power bank che pos­siedi come bac­kup. Alcuni pro­dotti più recenti di aziende come Anker pos­sono alimeentare il tuo smart­phone e lap­top allo stesso tempo.
Se vuoi andare più grande dei pac­chi bat­te­ria tasca­bili, l’edi­to­ria­li­sta di WSJ per­so­nal tech Nicole Nguyen con­si­glia di acqui­stare una cen­trale elet­trica por­ta­tile. In genere hanno le dimen­sioni di un boom­box, sono più eco­no­mici dei gene­ra­tori e pos­sono essere uti­liz­zati in sicu­rezza all’interno. Pro­ba­bil­mente non ali­men­te­ranno il tuo fri­go­ri­fero per giorni, ma pos­sono man­te­nere il tuo smart­phone carico.
Le bat­te­rie ad ener­gia solare pos­sono essere utili come bac­kup, ma nuvole e fumo denso pos­sono bloc­care i raggi neces­sari per cari­carli. Ten­dono anche a ridimensionarsi rapi­da­mente quando sono fuori dalla luce solare diretta, il che signi­fica che non dovreb­bero essere le bat­te­rie pri­ma­rie che usi, ha detto Tim Fra­zier, diret­tore della facoltà del pro­gramma di gestione delle emer­genze e dei disa­stri presso la Geor­ge­town Uni­ver­sity.
Per pro­lun­gare la durata della bat­te­ria dei tuoi dispo­si­tivi stessi, attiva le moda­lità a bassa potenza offerte su iPhone e tele­foni Android. Que­sto in genere oscura lo schermo e limita altre fun­zioni per con­su­mare meno ener­gia. E tenere i dispo­si­tivi lon­tano dal calore il più pos­si­bile, come WSJ senior per­so­nal tech edi­to­ria­li­sta Joanna Stern ha rife­rito.


Resta con­nesso


Se il ser­vi­zio cel­lu­lare e l’energia elettrica sono KO durante o dopo una tem­pe­sta, c’è la pos­si­bi­lità che tu possa ancora acce­dere al Wi-Fi di casa per inviare mes­saggi e chia­mare gli altri. Assi­cu­rati che il modem e il rou­ter siano col­le­gati a una bat­te­ria di bac­kup esterna.
Anche il tipo di Inter­net che hai può fare la dif­fe­renza. Fibe­rop­tic Inter­net può essere più affi­da­bile di Inter­net via cavo durante le tem­pe­ste dal momento che è meno vul­ne­ra­bile alle inter­ru­zioni, ha detto Dane Jasper, ammi­ni­stra­tore dele­gato di Sonic, un pro­vi­der di ser­vizi Inter­net in fibra ottica con sede a Santa Rosa, Cali­for­nia.
Un ISP che ha il suo sistema in ese­cu­zione su ali­men­ta­zione di bac­kup da gene­ra­tori potrebbe anche dare l’accesso a Inter­net, ma non è garan­tito, ha aggiunto. La scorsa set­ti­mana, Com­cast ha lan­ciato un dispo­si­tivo storm-ready pro­get­tato per man­te­nere online i clienti Xfi­nity uti­liz­zando l’ali­men­ta­zione di bac­kup e la con­net­ti­vità cel­lu­lare durante le inter­ru­zioni di rete e di ali­men­ta­zione.
Gli utenti di iPhone 14 pos­sono usu­fruire del ser­vi­zio di emer­genza SOS via satel­lite di Apple per con­tat­tare i ser­vizi di emer­genza quando sono fuori dalla por­tata cel­lu­lare nei paesi sup­por­tati.
(I vec­chi iPhone non hanno l’hard­ware neces­sa­rio e i tele­foni Android tra­di­zio­nali non hanno ancora la con­net­ti­vità satel­li­tare.) È neces­sa­rio essere all’aperto con una visione chiara del cielo per con­net­tersi con i satel­liti.
Pre­pa­rati a uti­liz­zare que­sto ser­vi­zio aggior­nando il tuo ID medico-una pagina nell’app Salute con le tue aller­gie, far­maci e altre infor­ma­zioni—e asse­gnando i tuoi con­tatti di emer­genza in anti­cipo. (Dovre­sti impo­starli anche se non hai un iPhone 14. Più su quello qui sotto.)
Ese­gui un test del ser­vi­zio di emer­genza satel­li­tare per fami­lia­riz­zare con il pro­cesso. Apri Impo­sta­zioni sul tuo iPhone 14 e sele­ziona SOS di emer­genza. In SOS di emer­genza via satel­lite, tocca Prova demo e segui le istru­zioni.
Se sei in una vera emer­genza, prova a chia­mare il 911. Se non si con­nette, toc­care il pul­sante che dice Testo di emer­genza via satel­lite. Quindi com­pila un que­stio­na­rio a scelta mul­ti­pla sull’emer­genza e su chi ha biso­gno di aiuto. Può inviare un avviso ai tuoi con­tatti di emer­genza.
Le per­sone che tra­scor­rono molto tempo in luo­ghi remoti o vogliono avere sem­pre capa­cità di comu­ni­ca­zione satel­li­tare di bac­kup pos­sono pren­dere in con­si­de­ra­zione un dispo­si­tivo di mes­sag­gi­stica satel­li­tare spe­cia­liz­zato. Gar­min e Moto­rola fanno tali dispo­si­tivi, che in genere costano $400 o meno, più le spese di ser­vi­zio men­sili.


Tieni d’occhio l’ambiente cir­co­stante


Anche se sei bloc­cato in casa men­tre il mondo infu­ria fuori, è impor­tante rima­nere infor­mati su ciò che sta acca­dendo intorno a te, spe­cial­mente quando le cir­co­stanze pos­sono cam­biare rapi­da­mente. I fun­zio­nari di Maui hanno detto che l’incen­dio era con­te­nuto al 100% al mat­tino, solo per divam­pare e dif­fon­dersi rapi­da­mente nel pome­rig­gio.
Il Natio­nal Wea­ther Ser­vice e FEMA inviano avvisi di emer­genza wire­less diret­ta­mente agli smart­phone tra­mite reti cel­lu­lari. Que­sti avvisi sono atti­vati per impo­sta­zione pre­de­fi­nita, ma puoi con­trol­lare le impo­sta­zioni del tele­fono per vedere se li hai disat­ti­vati acci­den­tal­mente. Puoi anche regi­strarti per gli avvisi di testo di inter­ru­zione di cor­rente seguendo le istru­zioni di instal­la­zione della tua azienda elet­trica.
Potre­sti per­dere gli avvisi se non hai il ser­vi­zio cel­lu­lare, quindi è impor­tante avere una radio di emer­genza a mano­vella o ali­men­tata a bat­te­ria per ogni eve­nienza.
Puoi avvi­sare amici e fami­liari quando chiami i ser­vizi di emer­genza impo­stan­doli come con­tatti di emer­genza. Su iPhone, apri l’app Salute, tocca l’imma­gine del pro­filo, quindi tocca ID medico. Toc­care Modi­fica, quindi scor­rere fino a dove si dice Con­tatti di emer­genza e toc­care il pul­sante verde più per aggiun­gere qual­cuno di nuovo. Sce­gli chi vuoi aggiun­gere dai tuoi Con­tatti, spe­ci­fica la rela­zione della per­sona con te, quindi tocca Fine per sal­vare le modi­fi­che.
Gli utenti Android pos­sono con­fi­gu­rarlo uti­liz­zando l’app di sicu­rezza per­so­nale di Goo­gle, anche se potrebbe non essere dispo­ni­bile su tutti i dispo­si­tivi Android.
Ci sono diversi stru­menti gra­tuiti dispo­ni­bili per con­trol­lare la qua­lità dell’aria nel tuo quar­tiere, tra cui Goo­gle Maps e l’app Meteo inte­grata di Apple.
Se il fumo di un incen­dio pene­tra in una casa, un moni­tor della qua­lità dell’aria che misura l’inqui­na­mento può dirti quanto sia cat­tiva l’aria all’interno, men­tre un puri­fi­ca­tore d’aria può aiu­tarti a libe­rar­tene. Cerca un puri­fi­ca­tore d’aria con una velo­cità della ven­tola più veloce e un fil­tro HEPA ad alta effi­cienza per pulire accu­ra­ta­mente le stanze più grandi. Ai revi­sori del WSJ piac­ciono i depu­ra­tori d’aria di aziende come Coway.
E ricorda: gli stru­menti più costosi non sono sem­pre essen­ziali per soprav­vi­vere a un disa­stro. Prova rego­lar­mente i tuoi dispo­si­tivi, assi­cu­rati che le tue infor­ma­zioni per­so­nali siano aggior­nate e ottieni un van­tag­gio sulla rica­rica per assi­cu­rarti che siano pronte per essere uti­liz­zate quando neces­sa­rio.

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