08/03/25 metti insieme la religione shintoista che assegna un “anima” anche agli oggetti e la difesa della loro cultura e tradizione e ottieni i robot a servizio delle persone

Bloomberg: I robot camerieri colmano il vuoto di manodopera in Giappone

Un robot a tema gatto, con grandi occhi blu, si guarda intorno mentre si muove silenziosamente in un ristorante di Tokyo, alla ricerca dei clienti che hanno ordinato parfait alla fragola ricoperti di panna, da accompagnare a una grande pizza fumante.

“Ecco il vostro ordine”, dice il gatto cameriere automatizzato, arrivando con una precisa rotazione di 90 gradi che illumina i volti dei clienti al tavolo. “Miao!”

Questa non è una scena tratta dall’ultimo film di fantasia dello Studio Ghibli, ma piuttosto una vista sempre più comune in oltre 2.000 ristoranti gestiti in tutto il paese da Skylark Holdings Co., la più grande catena di ristoranti con servizio al tavolo del Giappone. Skylark utilizza circa 3.000 robot gatto, dotati di sensori 3D, decine di espressioni facciali e in grado di trasportare pesanti piatti di cibo.

The service robot of serve a meal at Gusto restaurant operated by Skylark Holdings, in Tokyo, Japan, on Friday, Feb. 14, 2025. Photographer: Soichiro Koriyama/Bloomberg

Di fronte a una grave carenza di manodopera in una delle popolazioni che invecchia più rapidamente al mondo, le aziende del settore dei servizi in Giappone stanno investendo sempre più in robot che non necessitano di supervisione esperta e possono lavorare fianco a fianco con le persone, invece di sostituirle semplicemente. I cosiddetti robot di servizio stanno anche rendendo più facile per le aziende assumere lavoratori anziani o stranieri — fondamentali per colmare il vuoto — aiutandoli a superare le barriere linguistiche o a far fronte alle esigenze fisiche di un ruolo.

Mentre i robot industriali esistono dagli anni ’60, i robot di servizio sono emersi solo negli ultimi due decenni. Sono generalmente più economici dei robot industriali e spesso sono gestiti da persone senza conoscenze specialistiche.

I robot di servizio sono sempre più utilizzati anche nel settore dell’assistenza agli anziani in Giappone, poiché il governo prevede una carenza di 570.000 operatori sanitari entro l’anno fiscale 2040. Uno di questi dispositivi è “Hug”, un robot di supporto alla mobilità che aiuta i residenti seduti a mettersi in piedi.

Yasuko Tagawan, 71 anni, che lavora in uno dei ristoranti di Skylark a Tokyo, ha detto di essere entusiasta di lavorare con più macchine.

“Forse possono anche aiutare in cucina”, ha detto, accarezzando uno dei robot gatto con un pizzico di affetto. “Grazie per il duro lavoro. Conto su di te.”

— Erica Yokoyama e Momoka Yokoyama, Bloomberg News

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